Perché questo ambiguo cambio di destinazione ? Si dirà che l'agricoltura urbana marginale non gode di buona salute (soprattutto se quei terreni sono acquistati per tempo da holding di villaggi turistici in trattativa col Comune). Ma in un contesto di cambiamenti climatici e di allarmanti dati ufficiali sul consumo di suolo in Italia, il buon senso vorrebbe che il Comune mantenesse un vincolo sul territorio aperto per garantire almeno la permeabilità del suolo.
Sempre che non abbiano qualche fondamento le accuse rivolte all'Amministrazione da due consiglieri di opposizione, in Comune e in Regione, nell'estate del 2016
A breve il GUP (Giudice per l'udienza preliminare) valuterà il rinvio a giudizio dei due accogliendo o meno la denuncia per diffamazione sporta nei loro confronti dal Sindaco Dario Nardella.
Un fatto è certo: le notizie, diramate dal segretario Matteo Renzi, secondo cui da Sindaco avrebbe fatto approvare un "Piano strutturale urbanistico a volumi zero" e quella per la quale "I sindaci del Pd fanno di questo partito oggettivamente il piu' grande partito ambientalista d'Italia"sono tutt'e due destituite di fondamento.
Su due piedi un Sindaco PD ambientalista che ci viene in mente è Isabella Conti che amministra S. Lazzaro di Savena nei pressi di Bologna, in base a principi di rigenerazione urbana e di tutela del territorio.
Isabella nel 2015, opponendosi ad una lottizzazione speculativa sulla collina bolognese, volle affermare il principio che le trasformazioni del territorio non le decidono i privati ma il Comune, come vuole la Costituzione e la Legge.
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