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giovedì 31 maggio 2012

TI ASPETTIAMO AL TOSCANELLO D'ORO

Le Associazioni Valdisieve e Vivere in Valdisieve insieme al Comitato Valdisieve TI aspettano in Piazza CAIROLI a Pontassieve in occasione del Toscanello d'Oro da Giovedì 31 Maggio fino a Domenica 3 Giugno (sperando che non piova......ma come sapete al Toscanello è RARO che non venga giù l'acqua!!).
 Abbiamo un banchino dove si può visionare il PLASTICO dell'inceneritore attuale e quello che vorrebbero realizzare (per chi non vede le differnze mettiamo a disposizione occhiali da vista).


Oltre a poter avere altre informazioni e firmare per la PETIZIONE che stiamo sostenendo per chiedere agli amministratori di attivare altre azioni per la gestione dei rifiuti, compreso un impianto di trattamento a freddo per il resiudo, al posto degli inceneritori previsti dal Piano Interprovinciale dei Rifiuti (quindi compreso il nostro a Selvapiana).
Scarica Petizione
Scarica volantino
Aiutaci a raccogliere le firme.
TI ASPETTIAMO!

Risposta a ROSSI sulle dichiarazioni a Terra Futura


ScreenHunter_01 May. 28 17.10Comunicato stampa Firenze 28 maggio 2012 I Comitati e Medicina Democratica rispondono al Presidente Rossi.
La modernità che sta dietro le "opere inutili" è nemica del welfare e amica della speculazione finanziaria. Il Coordinamento dei Comitati ATO Toscana Centro, Medicina Democratica (sezione Pietro Mirabelli di Firenze) e il Comitato Notunneltav di Firenze rispondono con una lettera alle dichiarazioni rilasciate a Terrafutura dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che considera coloro che si oppongono all'incenerimento dei rifiuti e ai tunnel TAV "antimodernisti di destra" (http://pisanotizie.it/news/news_20120527_rossi_pro_tav_e_termovalirazzotori_contro_idv_sel.html)
Di seguito il testo Coordinamento dei Comitati ATO Toscana Centro - 347 4673091 Medicina Democratica, sez. Pietro Mirabelli, Firenze- 334 8668064 Comitato Notunneltav Firenze - 338 3092948

La Legge sul rischio idraulico......rischia l'incostituzionalità!


E' stata fatta al Governo una segnalazione sulla costituzionalità della nuovissima LR 21/2012 sul rischio idraulico (quella che "facilita" l'eventuale costruzione dell'inceneritore di Selvapiana"!!! Prima di diventare legge si chiamava proposta di legge n.145 e ancora prima modifiche agli articoli 141 e 142 della LR 66/2011).
A presentarla è il geom. Massimo Grisanti, valido professionista, cultore di diritto costituzionale e collaboratore di riviste giuridiche.

Quel "lieve eccesso" di mortalità....di cui non ci è dato sapere perchè rientra nella media!!!!


Analisi dell'ASSETTO SANITARIO fatta da AER durante la VIA per l'inceneritore di Selvapiana sui comuni di Pelago, Rufina e Pontassieve (http://www.termovalorizzatore.it/thermo/pdf/pres1.pdf - slide 61).
Come si fa a dire che per TUTTE le cause - di mortalità o ricovero - siamo nella media o addirittura inferiori, quando su 12 cause BEN 5 ( siamo al 41, 66%%%%%%) sono PIU' ELEVATE o in lieve ECCESSO ??????????????????????????????????????????Lieve__02 May. 28 15.09

martedì 29 maggio 2012

FIRENZE: CHE SUCCEDE ALL'EDILIZIA PRIVATA?

                           
CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI-FIRENZE

IL “NUOVO” DI RENZI: CHE SUCCEDE ALL’EDILIZIA PRIVATA?

 

Il nuovo corso inaugurato dalla nomina dell’arch. Elisabetta Fancelli a Dirigente dell’Edilizia Privata, dopo una selezione che a molti è sembrata, manco a dirlo, preparata su misura per lei, si manifesta con un provvedimento del tutto singolare: il recepimento della normativa regionale sull’utilizzazione dei sottotetti. La legge regionale prevede infatti che negli edifici soggetti a ristrutturazione edilizia si possano utilizzare i sottotetti con altezze e rapporti illuminanti inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente. Un modo per agevolare l'abitabilità e dunque anche il recupero di porzioni degli edifici che costituiscono la maggior parte del tessuto ottocentesco cittadino, quelli appunto nei quali si consentono gli interventi di ristrutturazione edilizia, facendo salvi gli edifici di maggiore rilevanza architettonica, quelli vincolati o comunque soggetti al restauro ed al risanamento conservativo.

sabato 26 maggio 2012

Scoppia un No Tav sotto Firenze - PRIMO PIANO - Italiaoggi

È Alberto Asor Rosa che guida i contestatori dell'attraversamento ferroviario sotterraneo

Scoppia un No Tav sotto Firenze

L'opera stava partendo dopo 30 anni di discussioni sterili
 di Francesco Stammati  

Se questo è l'effetto della visita di Enrico Rossi al raduno dei comitati ambientalisti, avvenuta circa a fine marzo a Firenze, non c'è che dire. Alberto Asor Rosa, Salvatore Settis e altri guru della conservazione oltranzista del paesaggio e dei beni architettonici hanno scritto a Mario Monti e a Enrico Bondi per fermare la Tav nel capoluogo toscano. O meglio, per bloccarne l'attraversamento in sotterranea cui un accordo fra Trenitalia, Regione e Comune ha dato il via nell'estate scorsa. Allora il variegato fronte degli antiTav cittadini, che trova sponda in personaggi di primo piano dell'Italia dei Valori, come l'eurodeputato Pancio Pardi e l'assessore regionale all'Urbanistica Anna Marson, s'era fatto sentire con Rossi. Proprio quest'ultima, quando la Giunta doveva approvare l'intesa, preferì uscire dall'aula e non votare, così come fece un collega vendoliano. Rossi non la prese benissimo: secondo lui l'infrastruttura andava fatta, presto e bene. Ma proprio la Marson aveva condotto a braccetto il governatore nella tana del lupo ambientalista, in occasione di un raduno dei comitati che, in varie parti d'Italia, si oppongono a varie opere pubbliche o private, dai raccordi autostradali alle ferrovie veloci, dagli elettrodotti alle centrali termiche, dagli inceneritori (figurarsi!) ai nuovi centri commerciali in varie parti d'Italia.

NO A QUESTI PROGETTI TRANVIARI




CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI-FIRENZE

NO A QUESTI PROGETTI TRANVIARI!

Le Tramvie e il sistema di Trasporto Pubblico che si sta realizzando a Firenze non risolvono due esigenze fondamentali per la mobilità in città: il superamento della strozzatura Est-Ovest (Libertà-Ponte Rosso-Le Cure) e l'accessibilità al centro storico. Anzi aggraveranno i problemi sconvolgendo i Viali, la zona Fortezza e Piazza della Libertà.
Con un investimento parziale (tre mezze linee a ovest) e senza alcun Piano della mobilità, si punterà su una sola modalità di trasporto (le tramvie).
La realizzazione della Linea 3 avrà molte conseguenze:

  • L'abbattimento di centinaia di alberi della zona stazione-fortezza, fino a statuto-leopoldo e morgagni
  • la realizzazione di sottopassi stradali e nuovi ponti nella zona fortezza con ulteriore grave alterazione del sistema dei viali del Poggi
  • un nuovo sottopasso della ferrovia all'altezza di via Crispi
  • un nuovo ponte sul Mugnone tra via Crispi e via Leone X

lunedì 21 maggio 2012

Il terremoto in Emilia Romagna: il progetto TAV di Firenze non rispetta le norme antisismiche

Comunicato stampa

Firenze, 20 maggio 2012

Il terremoto in Emilia Romagna deve ricordarci che il progetto TAV di Firenze non rispetta le norme antisismiche


Il Comitato Notunneltav spera vivamente che il terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna abbia un'eco anche nelle istituzioni toscane, in particolare dentro la Regione Toscana.
Il Comitato ricorda, in particolare al Presidente Enrico Rossi e all'assessore Luca Ceccobao, che il progetto della stazione ai Macelli non rispetta le norme antisismiche in vigore dopo il sisma che ha distrutto L'Aquila; lo stesso Ufficio del Genio Civile ha riconosciuto la cosa, ma il vertice delle strutture regionali ha rigettato il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici scaricando il compito di bloccare i lavori allo Stato, il quale continua a ritenere che il compito di fermare i lavori spetti alla Regione...
Il progetto dei tunnel TAV non affronta nemmeno una altro problema, cioè che strutture sotterranee come i tunnel sono amplificatori delle onde sismiche: in zone come viale Lavagnini o viale Don Minzoni gli effetti di un eventuale sisma saranno maggiori che altrove.
Cittadine e cittadini del Comitato sono allibiti da questo gioco allo scaricabarile e aspettano da tempo una risposta, una parola, un sospiro da chi sa e tace.
Intanto i lavori continuano - solo ai Macelli, la talpa non può scavare perché non è risolto il problema delle terre di scavo – nel silenzio omertoso della politica.
L'Emilia Romagna è vicina, la Toscana tutta è zona a rischio sismico, ma nessuno pare ricordarlo; forse il tintinnio degli euro che cadono numerosi nei conti dei costruttori copre ogni altro clamore.
Comitato Notunneltav

338 3092948

Il progetto TAV di Firenze non rispetta le norme antisismiche

Comunicato stampa

Firenze, 20 maggio 2012

Il terremoto in Emilia Romagna deve ricordarci che il progetto TAV di Firenze non rispetta le norme antisismiche


Il Comitato Notunneltav spera vivamente che il terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna abbia un'eco anche nelle istituzioni toscane, in particolare dentro la Regione Toscana.
Il Comitato ricorda, in particolare al Presidente Enrico Rossi e all'assessore Luca Ceccobao, che il progetto della stazione ai Macelli non rispetta le norme antisismiche in vigore dopo il sisma che ha distrutto L'Aquila; lo stesso Ufficio del Genio Civile ha riconosciuto la cosa, ma il vertice delle strutture regionali ha rigettato il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici scaricando il compito di bloccare i lavori allo Stato, il quale continua a ritenere che il compito di fermare i lavori spetti alla Regione...

sabato 19 maggio 2012

SOS Geotermia: Acqua e geotermia in Amiata, la verità brucia

Comunicato Stampa
Coordinamento SoSGeotermia

Acqua e geotermia in Amiata: la verità brucia

Non appena si inizia a fare informazione vera sulla geotermia in Amiata parte la 'gioiosa macchina da guerra' del Pd, dell'Enel e, in questo caso, del gestore delle acque. Non ci sorprendono quindi le dichiarazioni del presidente della spa 'Acquedotto del Fiora' apparse sulla stampa (cfr.La Nazione del 16 e 17 maggio).
Il Coordinamento SOS Geotermia non ha mai scritto o detto che l'Acquedotto del Fiora Spa ha violato la normativa vigente nel distribuire acqua ai cittadini, come scrive Claudio Ceroni. Pertanto ci domandiamo con quale serietà egli operi e da dove gli arrivino i suggerimenti e le illazioni che ha riferito.

venerdì 18 maggio 2012

TUNNEL TAV C'È UNA SOLA COSA DA FARE: FERMARE IMMEDIATAMENTE I LAVORI

Firenze, 11 maggio 2012
DOPO LA RIVELAZIONE CHE NON ESISTE LA POSSIBILITÀ DI SMALTIRE LE TERRE DI SCAVO DEI TUNNEL TAV C'È UNA SOLA COSA DA FARE: FERMARE IMMEDIATAMENTE I LAVORI

È ufficiale, nero su bianco, che la terra che verrà scavata dalla “talpa” per il “Passante AV di Firenze” non ha un luogo dove essere posta. È il “Nucleo di Valutazione dell'Impatto Ambientale, un organo della Regione Toscana – una delle istituzioni che più tenacemente ha difeso l'opera più assurda e stupida pensata per Firenze – che boccia l'ipotesi di poter portare la terra prodotta da “Monnalisa” (è il nome talpa) nella ex miniera di Santa Barbara, nei comuni di Cavriglia e Figline.
Il Comitato Notunneltav, oltre a ringraziare i consiglieri comunali De Zordo e Grassi per aver fatto emergere il documento che boccia l'ipotesi di “riqualificazione ambientale” da realizzare con rifiuti, chiede con forza rinnovata a tutte le istituzioni toscane e al governo di fermare immediatamente i lavori nei cantieri di Campo Marte e dei Macelli.

TAV E TERRE DI SCAVO:NON SI POSSONO TRASPORTARE NELLA CAVA DI SANTA BARBARA

TAV E TERRE DI SCAVO, GRASSI E DE ZORDO: “LA REGIONE AMMETTE CHE NON SI POSSONO TRASPORTARE LE TERRE SCAVATE DALLA TALPA NELLA CAVA DI SANTA BARBARA.”
Finora le terre della stazione AV sono state portate a Roma, Piacenza, Piombino, Brescia, Prato e Barberino
  
“Anche la Regione Toscana ammette ufficialmente con una Delibera di metà aprile (D.R.316 del 23/04712) che le terre e rocce di scavo derivanti dalla talpa per la realizzazione del sottoattraversamento del nodo fiorentino dell’Alta Velocità non potranno essere collocate nella cava di Santa Barbara, come invece deciso da RFI. – annunciano i Consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo – Nella relazione si dice che ‘i materiali risultanti dagli scavi per la realizzazione del nodo fiorentino AV per i quali era stata prevista l'utilizzazione nella realizzazione della collina schermo all'interno del progetto di riassetto minerario, risulta utilizzabile, allo stato attuale, solo la parte derivante dai lavori della stazione AV di Firenze’, poiché - continua l’atto -  per quanto riguarda ‘l'altra parte, costituita dai materiali provenienti da scavo con fresa EPB e da una quota non precisata di quelli derivanti dai lavori della stazione AV, non risulta direttamente utilizzabile.'
 

giovedì 17 maggio 2012

COMUNICATO STAMPA - APPROVAZIONE LEGGE REGIONALE N. 145 DEL 2012


Le sottoscritte Associazioni apprendono con rammarico l'approvazione della legge in oggetto, avvenuta stamani in consiglio regionale.
Non solo la legge è stata approvata con i voti favorevoli del PD e di IDV (il voto contrario di PDL e FdS, e l'astensione di UDC), ma è stato respinto anche l'emendamento all'art. 2, comma 2, lettera b, presentato dal PDL.  Tale emendamento mirava solo a  togliere la frase: " lo stoccaggio, il trattamento, lo smaltimento ed il recupero dei rifiuti".  Frase che non lascia alcun dubbio sul pre-confezionamento fatto a misura sulle problematiche dell'inceneritore di Selvapiana. Non ci convincono le parole del consigliere Gazzarri di IDV che ribadisce, in aula, che la legge non è fatta "ad hoc" per l'inceneritore di Selvapiana perché riguarda oltre 900 km2 del territorio della Toscana (che potesse interessare tante altre cose nessuno lo aveva  messo in dubbio). Solo  se avesse votato l'emendamento allora si potrebbe credere a quelle affermazioni

lunedì 14 maggio 2012

ULTIMO APPELLO a tutti i consiglieri regionali sulle norme ad hoc per Selvapiana.


Spettabili consiglieri della Regione Toscana

Oggetto: modifiche articoli 141 e 142 della LR 66/2011.

Premettendo che, non avendo il testo ultimo delle "modifiche alle modifiche" degli articoli 141 e 142 della LR 66/2011, non siamo in grado di esprimerci  puntualmente su eventuali e ulteriori modifiche intercorse dal 10 Maggio 2012  quando si è espressa la VI Commissione.
Possiamo tuttavia ipotizzare che (dato che non emerge dalla stampa il contrario: Greenreport dell'11 Maggio 2012[1], oppure Lady Radio[2] del 10 Maggio) qualsiasi modifica apportata, potrà essere definita lo stesso "ad hoc"- in favore soprattutto dell'inceneritore di Selvapiana.

Se ci dovessimo sbagliare, ci scusiamo, ma Vi chiediamo fin da ora un elenco delle opere che sono interessate dalle modifiche in oggetto, suddivise per tipologia, in cui risultino chiaramente quali siano gli impianti di incenerimento interessati ( in qualunque modo Li vogliate chiamare: termovalorizzatori, termodistruttori, coinceneritori, ecc ).
Il 15 o il 16 Maggio sarete chiamati ad esprimerVi su queste modifiche.
Noi facciamo appello al Vostro buon senso e al Vostro senso di responsabilità.

Se passassero le modifiche  SALVA-Selvapiana  si consentirebbe di  bypassare le richieste emerse in conferenza dei servizi l'8 Marzo scorso, rilevate dai pareri del Genio Civile e di ARPAT, dai quali emergeva l'impossibilità di costruire l'impianto di  Selvapiana  perché ricadente in parte in AREE A PERICOLOSITA' IDRAULICA MOLTO ELEVATA.
Per ovviare a tale vincolo si sarebbe dovuta declassare l'area da "pericolosità molto elevata" (PI4) a "pericolosità elevata" (PI3).  

Gli articoli oggetto della modifica sono stati fatti confluire nella legge finanziaria 2012 (poi LR 66/2011) per rispondere ad una emergenza dovuta alle alluvioni della Lunigiana e dell'Isola d'Elba dell'autunno del 2011. Questi sono molto chiari e centrano in pieno l'obiettivo di salvaguardare il territorio e la popolazione da eventi di questo tipo che, purtroppo, non sono prevedibili ma sappiamo bene che si possono verificare.

Perciò Vi imploriamo di non continuare a perpetuare in errori del passato come la collocazione dell'inceneritore attuale situato a pochi metri dalla Sieve.

Vogliamo ricordare che la presenza di un inceneritore, in caso di esondazione del fiume nei pressi dell'area di Selvapiana (la perimetrazione del PAI la configura come area interessata da inondazioni ricorrenti), produrrebbe un danno al territorio e alla popolazione che sarebbe perseguibile come disastro colposo.

Vogliamo confidare ancora nel buon senso dei consiglieri regionali che dovranno votare martedì 15 Maggio o Mercoledì 16 Maggio.

Per questo Vi chiediamo di non approvare le modifiche  che consentirebbero  non solo il via libera a Selvapiana ma la costruzione di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti in aree a "rischio idraulico molto elevato" ( cifr. art. 142, comma 2 – se non ulteriormente modificato). Per inciso comunque  non garantirebbero  la certezza di poter costruire l'impianto citato dato che è pendente un giudizio di appello in Consiglio di Stato per sentenza TAR che ha annullato gli atti di  VIA e AIA.

data.....................                                                      firma........................





Gli indirizzi a cui mandare le mail sono questi sotto:

URGENTE DA INVIARE VELOCEMENTE: Appello ufficiale x consiuglieri di idv, sel e fds > su modifiche alla LR 66/2011

Martedì 15 o mercoledì 16 maggio 2012 il consiglio regionale si appresta a votare le modifiche alla LR 66/2011 che avevano bloccato l'inceneritore di selvapiana.
Se le modifiche passano, di fatto si andrà a salvare la costruzione dell'inceneritore.
Aiutaci a manifestare la nostra contrarietà alle leggi ad hoc, soprattutto ai consiglieri regionali che avevano sottoscritto un comunicato CONTRO le leggi di questo tipo e che invece, in commissione, (alcuni) hanno votato addirittura a favore!
 
Ecco il testo ufficiale per mandare ai consiglieri di IDV, FDS e SEL il più presto possibile, in modo che lo possano vedere già domani mattina.
Riempite con giorno e firma ( associazione o altro) e copia-incollate nel testo mail o in allegato.

Questi sotto sono gli indirizzi dei consiglieri regionali di
FDS:
SEL:
copia solo mail:

lunedì 7 maggio 2012

ALTERPIANO E TUAP presentazione del 27 aprile 2012 a Pontassieve

Associazione Vivere in Valdisieve
Cliccando qui , puoi vedere sul nostro blog i video degli interventi del Dott. Gianluca Garetti, Fabrizio Bertini e Mauro Ottaviano in  presentazione dei piani alternativi (ALTERPIANO e TUAP) alternativi al Piano Interprovinciale dei Rifiuti di Firenze, Pistoia e Prato,  basato solo su inceneritori e discariche!!!!!!!!!!!!!
I piani sono alternativi  non contemplano l'incenerimento come forma di smaltimento dei rifiuti residui, si basano sulla riduzione, massimo recupero, qualità, riciclo, produzione di beni riciclabili.
Il tutto con la possibilità di offrire molti posti di lavoro in più che di questi tempi sarebbe il caso di tenerne conto!!!!

I piani sono visionabili cliccando i link seguenti
TUAP Tutto Un Altro Piano: Linee Guida per un Piano Alternativo di (Ri)ciclo dei rifiuti in Toscana


FIRENZE: PARTECIPAZIONE E PIT


                                 

   


CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI-FIRENZE


ANCHE CON IL PIT QUEL PAESAGGIO E' DEL SINDACO
 

Le nuove residenze di via Arnoldi a Firenze costruite in area paesaggistica vincolata
dal PIT/Piano paesaggistico adottato nel 2009


Per la costruzione del piano paesaggistico della Regione Toscana quale integrazione del PIT, il 3 maggio si è tenuto il primo incontro di informazione e partecipazione, promosso dal Garante regionale della comunicazione, con le associazioni e i comitati toscani che si occupano di tutela ambientale e del territorio.
Il prof. Massimo Morisi (garante) e l'Assessore Anna Marson hanno fatto un aggiornamento sullo stato dei lavori, esponendo le ragioni e l'architettura del piano (un piano corredato da disegni, grafici e organigrammi per renderne più semplice la lettura e l'applicazione), e presentando le prossime iniziative partecipative tra le quali la creazione di un sito che, all'interno del sito ufficiale della Regione Toscana, ospiterà la rete degli osservatori del paesaggio toscano.
Come Comitati dei cittadini di area Fiorentina diamo un giudizio positivo  su questo coinvolgimento delle realtà presenti sul territorio (associazioni e  comitati) su un importante atto di pianificazione per il quale la Regione collabora con l'Università di Firenze.
Tuttavia, sulla scorta di quanto è emerso dal dibattito esprimiamo i nostri dubbi sull' efficacia della nuova normativa  nei confronti dei singoli Comuni che la dovranno applicare.

MANIFESTAZIONE NO INCENERITORI - SI ALTERNATIVE 5 Maggio 2012 Firenze


ALBUM Foto &  VIDEO     
CHI HA ADERITO:

venerdì 4 maggio 2012

Comitato Raccontiamolagiusta : due battaglie vinte, niente biomasse a RCR e Fabbrichina

Due battaglie vinte:
niente biomasse a RCR e Fabbrichina
In poco meno di un mese i cittadini colligiani, grazie al fattivo impegno del comitato Raccontiamolagiusta, incassano due vittorie per la difesa della salute, dell'ambiente: sono stati infatti archiviati due inaccettabili progetti di centrali a biomasse all'interno del centro abitato.
Oggi la Provincia di Siena ha infatti espresso parere negativo sul progetto di Coll'Energia che prevedeva la costruzione di un megaimpianto a pirolisi di oltre 12 Mw alla Badia; un mese fa l'Amministrazione Comunale di Colle e la New Colle hanno rinunciato alla realizzione di un impianto a biomasse alla Fabbrichina.
In ambedue i casi determinante è stata la partecipazione dei cittadini (3000 firme raccolte contro l'impianto RCR e 800 contro l'impianto Fabbrichina); questo dimostra ancora una volta che non si può più pensare di operare delle scelte su argomenti di vitale importanza per la qualità della vita senza condividerle con la popolazione interessata.
Ma il pericolo non finisce qui: la normativa attuale purtroppo prevede che chiunque possa presentare e realizzare progetti simili. Se non si fissano dei paletti chiari nessun territorio potrà essere realmente tutelato. Chi li deve fissare? Regione, Provincia, Comune ognuno per la sua competenza. Il nostro comitato quindi ribadisce di nuovo l'urgenza di provvedimenti tempestivi ed efficaci.

Comitato Raccontiamolagiusta – Colle Val d'Elsa
Il parere negativo su centrale RCR sul sito della Provincia di Siena
Comitato Raccontiamolagiusta · via Manzoni 40 · Colle Val d'Elsa, SI 53034