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giovedì 30 novembre 2017

Due convegni sugli alberi e qualche polemica

CITTADINI AREA FIORENTINA
DUE CONVEGNI SUGLI ALBERI E QUALCHE POLEMICA
Il Convegno organizzato da Italia Nostra e dal CCTA (Coordinamento cittadino per la tutela degli alberi) si è svolto in coincidenza con gli Stati generali del verde pubblico organizzati a Palazzo Vecchio dal Ministero dell'Ambiente e dal Comune di Firenze.
Vi invitiamo a leggere il resoconto che ne fa Stefania Valbonesi sul quotidiano on line Stamp Toscana perché, a nostro avviso, descrive bene, come dovrebbe fare un vero giornalista, le due iniziative che si sono tenute a Firenze il 21 e il 22 novembre, sull'importante questione delle alberature urbane.
Sul quotidiano La Nazione del 23 novembre l'assessore Alessia Bettini attacca Italia Nostra riguardo al numero degli alberi che saranno abbattuti, dicendo che i dati forniti sono errati. In realtà smentisce se stessa perché i dati sono quelli annunciati più volte da lei stessa e dai suoi uffici in merito al presunto e tanto sbandierato piano "onda verde". L'assessore se vuole davvero fare chiarezza su cosa si è fatto e cosa si farà sulle alberature cittadine nei prossimi mesi ha un mezzo molto semplice: pubblichi, come dovrebbe per legge, nell'albo pretorio online del Comune o nel sito del suo assessorato:
1. il progetto che si starebbe attuando,
2 . i relativi atti amministrativi esecutivi: ordini dirigenziali di abbattimento e relativi ordini di servizio (per gli abbattimenti /potature effettuate dal proprio personale) o capitolati di appalto per abbattimenti/potature affidate all'esterno,
3. visto che continuamente si fa riferimento e ci si ispira a linee "scientificamente" indicate da un dipartimento universitario incaricato a tal fine, pubblichi il testo dell'incarico affidato al D.S.P-A.A. Scuola di Agraria dell'Università di Firenze.
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Alberi, "rischio" e "manutenzione": due convegni a confronto

di Stefania Valbonesi



Intervento al Convegno "Per la difesa degli alberi della Città. Un bene e una risorsa da conoscere, tutelare, curare e incrementare" organizzato da Italia Nostra e CCTA (Coordinamento cittadino tutela degli alberi)
Firenze – Alberi. Abbattuti, ripiantati, manutenuti, senza manutenzioni. Alberi come abbellimento, barriere contro lo smog, alberi vecchi e pericolosi e giovani senza rischi, ma neppure senza influenze benefiche nell'ambiente. Oggi, a Palazzo Vecchio, si sono tenuti gli Stati generali del verde pubblico, nel Salone dei Cinquecento, convegno organizzato dal 'Comitato per lo sviluppo del verde pubblico' del Ministero dell'Ambiente, presieduto da Massimiliano Atelli, con l'assessora al verde pubblico Alessia Bettini e uno staff di prestigio,sul tema delle politiche del verde nelle città italiane. Ieri, al Teatro dell'Affratellamento in via Orsini, altro Convegno, organizzato da Italia Nostra e dal Ccta, acronimo che sta per Comitato Cittadino Tutela Alberi, dal titolo dal titolo "Per la difesa degli alberi della città", con il presidente di Italia Nostra Leonardo Rombai e fior d'esperti e studiosi di giardini, verde pubblico, urbanizzazione, e operatori del verde. Due convegni, due visioni. Da un lato, prevale il concetto del "rischio", dall'altro quello della conservazione-manutenzione. Ricordando che un albero di cinquant'anni ha creato intorno a se' un piccolo ecosistema che non sarà certo ricreato dal nuovo impianto, che solitamente riguarda una pianta molto giovane che abbisogna, per inserirsi nella nuova "dimora" di almeno due anni di manutenzione "dedicata".
III edizione degli Stati generali del Verde Pubblico organizzato dal
Ministero dell'Ambiente e dal Comune di Firenze

Eppure, le due posizioni potrebbero, almeno in teoria, non essere così lontane. Ad esempio, il principio di rischio, su cui si basa buona parte della politica degli abbattimenti comunale. Ebbene, come dice Luigi Sani, della Società Italiana di arboricoltura, la valutazione del rischio è cosa complessa, che non riguarda solo lo stato di salute dell'albero, o il suo "rischio" di crollo, ma anche la pericolosità "insita" ad esempio, nel luogo in cui si trova. Diverso è il bagolaro alle Cascine, in un luogo dove magari non passano le persone, o lo stesso albero, magari con lo stesso grado di "malattia" messo in un giardino pubblico sotto cui si recano le famiglie a fare un pic nic. Anche se, si oppone d'altra parte, se si accede al concetto di pericolosità, l'albero è in se' pericoloso. Diventa a rischio rispetto non solo all'eventuale patologia, ma a questa "più" la dimora fisica, che vale anche la considerazione degli stress cui è sottoposto.
E allora? "Allora, andando al concreto – dice il professor Mario Bencivenni, storico, autore di importanti saggi sui giardini storici, fra gli organizzatori del convegno cittadino tenutosi ieri – quando a Firenze si abbatte, lo di fa sulla valutazione della VTA", vale a dire di una certificazione specifica sulla salute degli alberi, la Visual Tree Assessment. Di cosa si tratta? E' un metodo che si basa sulla identificazione degli eventuali sintomi esterni dell'albero, che dovrebbero indicare la presenza di anomalie rispetto al legno interno. Se vengono individuati dei sintomi di difetto, questi devono essere confermati da metodi di analisi approfonditi e devono poi essere dimensionati. Così, alberi sani vengono esaminati in modo non distruttivo, e solo se i sospetti vengono confermati si procede ad un'indagine più approfondita dell'albero. In Italia la metodologia VTA è liberamente praticabile non essendo normativamente riservata ad alcun ordine professionale, tuttavia richiedendo complesse conoscenze interpretative agronomiche, botaniche e forestali, può essere svolta solo da dottori agronomi, da dottori forestali, da periti agrari e da agrotecnici iscritti nei rispettivi albi professionali. La VTA produce schede, che vanno dalla A alla D. A stretto senso, solo gli alberi in quest'ultima fascia dovrebbero essere abbattuti. Ma la valutazione di cui parliamo non prende in esame il "rischio generale" vale a dire quella complessa situazione con molte variabili di cui si parlava poc'anzi. E soprattutto, ci sono le competenze e le forze per non abbattere ma curare un albero in fascia C? …

L'articolo completo è al link sottostante
http://www.stamptoscana.it/articolo/toscana-cronaca/alberi-rischio-e-manutenzione-due-convegni-
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Comunicato stampa "Mobilitazione contro grandi opere e nocività - 2 Dicembre"


Il movimento MAMME NO INCENERITORE è costituito da cittadini che condividono la speranza e l'impegno per la difesa e la tutela dell'ambiente.


News dalle Mamme
NO Inceneritore
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APPELLO ALLA MOBILITAZIONE CONTRO GRANDI OPERE E NOCIVITA'

AEROPORTO - INCENERITORI - TAV 
SONO "PACCHI" DA RESTITUIRE 

APPELLO ALLA PIANA FI-PO-PT PER UNA MOBILITAZIONE CONTRO GRANDI OPERE E NOCIVITA'

Il 2 Dicembre restituiamo i pacchi a tutte le forze politiche, governi e amministrazioni che le hanno sostenute o ancora le sostengono a partire dal PD di Renzi, Rossi e Nardella.

Negli ultimi due anni molte cose sono accadute; i tre più grandi progetti inutili e dannosi previsti per Firenze e la Piana sono stati stoppati e rinviati dalla tenacia degli abitanti che, con i  ricorsi e le diverse mobilitazioni, hanno saputo esercitare la propria pressione politica su scelte e programmi per il territorio che sembravano già imposti.

Il TAR tiene ancora fermo l'Inceneritore, l'Aeroporto avrà bisogno di una nuova VIA, il sotto-attraversamento TAV aspetta da anni le nuove disposizioni sulle terre di scavo.

Per queste opere Governo, Regione e Città Metropolitana, lavorano in silenzio, usciti dai riflettori e dalle contestazioni delle ultime due estati:

L'estate 2016- quella della grande manifestazione del 14 Maggio a cui seguirono le camminate sui terreni , la piantumazione degli alberi per il parco della Piana, i blocchi contro le trivellazioni e l'insediamento del presidio No Inc- No Aero all'Osmannoro.

L'estate 2017 – aperta a suon di "Rock contro gli ecomostri" e proseguita con la sorveglianza popolare sui terreni, l'opposizione alle leggi "sblocca opere", il blocco dei carotaggi  e la nascita, nei quartieri fiorentini, di nuove lotte in difesa degli alberi che da Rifredi hanno alzato la testa contro l'arroganza del modello Nardella.

Nuove scadenze si avvicinano ed è importante tenere la luce accesa e l'attenzione:
 
Il 19 Dicembre avrà inizio la discussione del Consiglio di Stato richiesta da Hera sull'inceneritore dopo lo stop del TAR, per la quale si avrà una riposta nei primi giorni del 2018.

Nardella propaganda ad ogni piè sospinto l'arrivo della nuova VIA favorevole per l'Aeroporto. E' un mantra che sentiamo ripetere da anni  ma che si fa meno retorico dopo l'approvazione del "Decreto Galletti". Il decreto approvato a Luglio,  che semplificata le procedure di  Valutazione di Impatto Ambientale favorendo gli affaristi in tutta Italia,  sembra proprio "cucito su misura" per l'Aeroporto fiorentino la cui follia progettuale, sanzionata dallo stesso Ministero dell'Ambiente,  vorrebbero "risolta" col potere del denaro.

L'avvio del tunnel per il Sottoattraversamento TAV di Firenze che doveva iniziare questo inverno è stato rinviato.  Anche qui un decreto ad hoc. non è bastato, per trasformare in "terra vergine" quelle terre di  scavo contaminate fino ad oggi classificate come rifiuto speciale.

Tutto sembra fermo, quindi, eppur si muove. Tra dichiarazioni dissonanti, letture strumentali dei più disparati dati e numeri, mosse e contromosse ai diversi livelli istituzionali il lavoro che si compie in sordina potrebbe essere capitalizzato tutto insieme con l'inizio del 2018 che si profila un anno di lotta su tutti i fronti e dovrà vedere uniti tutti quelli che si oppongono alla distruzione della Piana e di Firenze, alla mercificazione della città, allo sperpero delle risorse pubbliche per la soddisfazione degli appetiti di s.p.a., speculatori e multiutility.

Il 2 Dicembre le lotte dalla piana e dalle periferie fiorentine vanno in centro.                                                  
- ci vanno in modo sostenibile partendo in  treno da Sesto Fiorentino, perché sappiamo che avremo bisogno di collegamenti migliori nelle periferie per i pendolari e non di un tunnel sotto la città ad uso esclusivo di treni costosi e per lunghe percorrenze.

- ci vanno con le buste piene di spazzatura; la stessa spazzatura che Alia e Gruppo Hera vorrebbero bruciare per generare profitti e regalare inquinanti come continua ad avvenire a Montale (Pt) e Baciacavallo (Po). La stessa spazzatura tanto nascosta nei centri-città e consegnata alle periferie-discarica. La stessa spazzatura che sappiamo, invece, che risorsa possa diventare se riciclata, differenziata, prodotta in misura drasticamente inferiore e posta al centro di economie comunitarie col protagonismo di abitanti e lavoratori.   

- ci vanno coi rumori assordanti che ben conoscono gli abitanti di Brozzi, Quaracchi, Peretola e le Piagge. Coi panni sporchi di kerosene che parlano di un aeroporto che proprio non ci sta. Non ci sta oggi, così com'è cresciuto dagli anni '80 in barba ad ogni legge e diritto alla salute, e non ci starà domani estendendo i vecchi problemi a nuovi territori senza risolvere quelli attuali.

- ci vanno riflettendo sul presente e guardando al proprio futuro tenendo in mente e nel cuore tutt@ quell@ che lottano per riprendersi lavoro-salute-territori; la Valsusa in cui neanche gli incendi piegano i No TAV, il Salento in cui la repressione non abbatte gli Ulivi ne' i No TAP, la Sicilia in cui le elezioni non possono nascondere il vergognoso maxi-processo contro i NO MUOS. Sono solo alcun@. Valgono per tutt@. 

Così entreranno nella città vetrina addobbata a festa. Nel salotto buono di quella Firenze del "lusso per pochi" e della "precarietà per tutt@" portata alle estreme conseguenze da privatizzazioni, vendita di palazzi storici, espulsione degli abitanti, sfratti, sgomberi, mercificazione del patrimonio artistico e culturale, politiche securitarie e sottrazione di spazi pubblici. 
Grandi opere e nocività sono dei pacchi da restituire!

Il 2 Dicembre e' una giornata di lotta e di allegria, di rabbia e di creatività popolare i cui protagonisti sono abitanti e lavoratori; autorganizzati dal basso senza sponsor, padri o padrini.
Un giorno di mobilitazione in cui portare messaggi, pacchi, e buste ma NON simboli o bandiere di partito.

Promotori
Comitato No Aeroporto Campi B. - Comitato No Tunnel Tav - Mamme No Incenertore – Presidio No Inc – No Aero   

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Nato spontaneamente da un gruppo di mamme preoccupate per la realizzazione di un inceneritore nella piana fiorentina e gli effetti nocivi e irreversibili che tale impianto produrrebbe sulla salute umana e sull'ambiente, il movimento ha come scopo primario quello di approfondire l'argomento e sensibilizzare la cittadinanza attraverso diverse iniziative, finalizzate anche alla divulgazione e conoscenza delle alternative possibili agli impianti di incenerimento di rifiuti.

Mamme NO Inceneritore · Via gli inceneritori · Firenze, Fi 50100 · Italy

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domenica 19 novembre 2017

comunicato stampa

CITTADINI AREA FIORENTINA
COMUNICATO STAMPA DI ITALIA NOSTRA E DEL C.C.T.A. (COORDINAMENTO CITTADINO TUTELA DEGLI ALBERI)
COMUNICATO STAMPA

Martedì 21 alle ore 16,30, al Teatro Affratellamento (via Orsini 73, Firenze), per l'organizzazione di Italia Nostra e del Coordinamento Cittadino Tutela Alberi (CCTA), si tiene il convegno "Per la difesa degli alberi della Città. Un bene e una risorsa da conoscere, tutelare, curare e incrementare".

Con la partecipazione di studiosi ed esperti del verde (agronomi e forestali) e delle politiche urbanistiche e sanitarie, e di ambientalisti, il convegno intende rappresentare un momento di discussione e comunicazione sul problema delle alberature di Firenze: e ciò, per verificare e sostenere, come linea programmatica, un altro approccio e un'altra visione della gestione del verde urbano rispetto a quello messo in atto dall'Amministrazione comunale cittadina, specialmente a partire dall'agosto scorso, con i tagli delle alberature in viale Corsica e nelle piazze San Marco e della Stazione: tutti episodi rivelatisi come esiti drammatici e di alterazione della foresta urbana fiorentina.
Questi tagli sono tanto più inaccettabili perché effettuati nel contesto di una vera e propria immotivata e riprovevole chiusura comunicativa nei confronti della città: tanto più grave, in presenza di una legge innovativa quale la 10/2013 Norme per lo sviluppo degli ambienti verdi urbani che, a quel che è dato sapere, a Firenze è stata fino ad ora largamente disattesa:

riguardo alle azioni relative al 21 novembre Giornata Nazionale degli Alberi (obbligo "di porre a dimora un albero per ogni neonato residente" e "per ciascun minore adottato");
riguardo al "censimento del verde, al sistema informativo territoriale, al regolamento del verde e al bilancio arboreo";

riguardo "al tema della formazione degli operatori anche della comunicazione, nonché al coinvolgimento attivo della cittadinanza nella gestione e valorizzazione partecipata di questo importante bene comune".

Ovviamente, al centro dell'attenzione dei convegnisti sarà il verde urbano, che è un bene primario della comunità e una risorsa fondamentale per la salute e la qualità della vita, quindi da proteggere, curare e potenziare: tanto più in tempi contrassegnati dal cambiamento climatico e dall'accrescersi dell'inquinamento atmosferico, anche per la mancata risoluzione di funzioni essenziali quali la mobilità e i trasporti pubblici urbani e metropolitani.
Ne deriva la necessità di interrompere la sequela di abbattimenti delle alberature urbane già previsti (in assenza di un progetto organico e d'insieme) e l'esigenza dell'apertura di un dibattito pubblico e di un processo realmente partecipativo che individui obiettivi, modalità e priorità attuative di un piano coerente e condiviso di gestione del verde urbano, con gli interventi necessari per la cura degli alberi, il loro sviluppo e la loro crescita, e la conservazione di tutto il patrimonio pubblico arboreo (foresta urbana).



Programma del convegno
:

Interventi:
Prof. Leonardo Rombai (Presidente Italia Nostra Firenze), Contenuti e attuazione della legge 10/2013. Introduzione al convegno
Prof. Arch. Massimo de Vico Fallani (Università di Roma La Sapienza), L'importanza estetica delle alberature urbane con riferimento ad alcuni interventi romani
Dott. Gianluca Garetti (Medicina Democratica), La foresta urbana e la salute dei cittadini
Paolo Basetti (MIBACT, Musei degli Uffizi), Conservazione e rinnovo delle alberature d'alto fusto nel giardino di Boboli: metodologie e interventi utili per il verde storico della città
Dott. Lorenzo de Luca (Dott. Agr. specializzato in arboricoltura e gestione del verde urbano), La pianificazione del verde urbano: dalla parte degli alberi, dei cittadini e dei gestori del bene comune
Dott. Lorenzo Orioli (Dottore Agronomo), Suggerimenti per la valutazione del valore economico delle piante ornamentali in città
Prof. Mario Bencivenni (Università di Roma La Sapienza) , La cura come fattore fondamentale per la gestione del verde pubblico a Firenze: il servizio giardini comunale da Firenze capitale ad oggi
Dibattito / interventi del pubblico e presentazione dei poster.
Conclusioni: Mariarita Signorini (Presidente Italia Nostra Toscana).
Al Convegno sono stati invitati l'Assessore all'Ambiente Alessia Bettini e i Gruppi consiliari del Comune di Firenze.


Segreteria organizzativa: italianostrafirenze@gmail.com - 3473424056
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giovedì 16 novembre 2017

[Nogesi-info]: Video Manifestazione di sabato 11.11. 2017

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la Rete Nazionale NoGESI
per maggiori informazioni cliccare su https://sosgeotermia.noblogs.org/
se non desiderate più ricevere le nostre comunicazioni,
inviate una mail all'indirizzo nogesi-info-leave@inventati.org.


A proposito della Manifestazione di sabato 11 nov. ad Abbadia San Salvatore-Piancastagnaio eccovi il link di un video molto carino che Carla Pampaluna ( Comitato Valdera)


mercoledì 15 novembre 2017

[PerUnaltracittà] Firma l’appello contro la vendita delle case popolari del Comune di Firenze


 Esprimiamo la nostra totale contrarietà alla vendita degli alloggi pubblici di via dei Pepi, caso esemplare di una gestione urbana che è diventata facilitatrice della rendita: siamo per una città che ritrovi una dimensione di socialità, di equità e di attenzione e cura per il proprio patrimonio fisico e per i bisogni dei propri abitanti.
Leggi l'appello e firma anche tu qui sotto (e fai firmare condividendo questo articolo):
http://www.perunaltracitta.org/2017/10/31/appello-la-vendita-delle-case-popolari-comunale-via-depepi/
Primi firmatari: Ilaria Agostini, Paolo Berdini, Roberto Budini Gattai, Vezio De Lucia, Ornella De Zordo, Franca Falletti, Lorenzo Guadagnucci, Alberto Magnaghi, Anna Marson, Edoardo Salzano, Sabrina Tosi Cambini, Alberto Ziparo.....

Via dei Pepi, firma l'appello contro la vendita delle case popolari del Comune di Firenze
Il comune di Firenze si appresta a mettere in vendita una parte non indifferente del proprio patrimonio abitativo situato nel centro cittadino. In particolare sta trattando con Invimit, una società di investimenti immobiliari, per la cessione di un blocco di alloggi nel cosiddetto "quadrilatero", l'isolato delimitato da via dei Pepi, via di Mezzo, via Fiesolana e via Pietrapiana.
Questi alloggi sono stati da sempre utilizzati come alloggi sociali, spesso con assegnazioni di Edilizia Residenziale Pubblica, una pur parziale risposta quindi al crescente disagio abitativo. Il fine dell'operazione Invimit al contrario è dichiaratamente quello della "valorizzazione" del patrimonio, della sua messa a valore da un punto di vista esclusivamente economico: realizzazione di residenze di pregio in una localizzazione senz'altro appetibile, da un lato, dall'altro la monetizzazione immediata da parte del comune che rimpinguerebbe così le casse comunali.
Al di là dei dubbi profili di legittimità, con ricorsi al TAR già presentati e una sospensiva decisa dai giudici amministrativi, quello che preoccupa è il significato dell'operazione nel complessivo scenario delle attuali trasformazioni urbane, di cui assume valore paradigmatico: espulsione delle fasce popolari dalle aree centrali della città verso periferie sempre più abbandonate, privatizzazione del patrimonio pubblico, massimizzazione della rendita favorendo l'inserimento di funzioni destinate alle fasce sociali alte, spesso legate all'industria del turismo e del lusso.
In una visione economicista-finanziaria abbiamo assistito al progressivo allontanamento dal centro cittadino di funzioni pubbliche o di uso comune, allo svuotamento di importanti edifici ridotti ormai a "contenitori" per qualsiasi destinazione economicamente rilevante venga proposta, alla costante diminuzione della residenza stabile, alla distruzione del tessuto commerciale di prossimità.
Al contempo fioriscono alberghi di gran lusso, enclaves di residenze esclusive, ogni sorta di attività legata al turismo, con conseguente collasso di ogni possibilità di vita urbana: il trionfo del valore di scambio sul valore d'uso.
Il tutto condito da una insopportabile e ipocrita retorica del "decoro" contrapposto al "degrado", categorie declinate in senso apertamente ed esclusivamente classista.
Non c'è spazio in questa visione della città per l'ascolto dei bisogni della cittadinanza, per la cura dei legami e delle relazioni sociali, per un contrasto alle disparità e alle disuguaglianze.
Per questi motivi esprimiamo la nostra totale contrarietà alla vendita degli alloggi pubblici di via dei Pepi, caso esemplare di una gestione urbana che è diventata cieca facilitatrice della rendita: siamo per una città che ritrovi una dimensione di socialità, di equità e di attenzione e cura per il proprio patrimonio fisico e per i bisogni dei propri abitanti.
*Spazio Inkiostro
Primi firmatari: Ilaria Agostini, Paolo Berdini, Roberto Budini Gattai, Vezio De Lucia, Ornella De Zordo, Franca Falletti, Lorenzo Guadagnucci, Alberto Magnaghi, Anna Marson, Edoardo Salzano, Sabrina Tosi Cambini, Alberto Ziparo....

martedì 14 novembre 2017

Convegno sugli alberi del 21/11/2017 -  Associazione Piazza della Vittoria



Cari amici,
mi rifaccio viva dopo un po' di tempo, infatti, ho avuto necessità di una pausa dopo che l'opera della tranvia è divenuta realtà.
Vi invio, sperando di vedervi in tanti, invito al Convegno sugli Alberi di Firenze, con preghiera anche di fare 'girare' l'invito.

Grazie e tanti cordiali saluti.

Deanna Sardi
Convegno Alberi
21 novembre 2017 ore 16.30
Teatro Affratellamento
Via Orsini 73 - Firenze
ITALIA NOSTRA
COORDINAMENTO CITTADINO TUTELA ALBERI (CCTA)
 
PER LA DIFESA DEGLI ALBERI DELLA CITTÀ
UN BENE E UNA RISORSA DA CONOSCERE, TUTELARE, CURARE E INCREMENTARE

Programma del convegno:
Interventi:
  • Prof. Leonardo Rombai (Presidente Italia Nostra Firenze), Contenuti e attuazione della legge 10/2013. Introduzione al convegno
  • Prof. Arch. Massimo de Vico Fallani (Università di Roma La Sapienza), L'importanza estetica delle alberature urbane con riferimento ad alcuni interventi romani
  • Dott. Gianluca Garetti (Medicina Democratica), La foresta urbana e la salute dei cittadini
  • Paolo Basetti (MIBACT, Musei degli Uffizi), Conservazione e rinnovo delle alberature d'alto fusto nel giardino di Boboli: metodologie e interventi utili per il verde storico della città
  • Dott. Lorenzo de Luca (Dott. Agr. specializzato in arboricoltura e gestione del verde urbano), La pianificazione del verde urbano: dalla parte degli alberi, dei cittadini e dei gestori del bene comune
  • Dott. Lorenzo Orioli (Dottore Agronomo), Suggerimenti per la valutazione del valore economico delle piante ornamentali in città
  • Prof. Mario Bencivenni (Università di Roma La Sapienza), La cura come fattore fondamentale per la gestione del verde pubblico a Firenze: il servizio giardini comunale da Firenze capitale ad oggi.
Dibattito / interventi del pubblicoe presentazione dei poster
.
Conclusioni: Mariarita Signorini (Presidente Italia Nostra Toscana).
 
Al Convegno sono stati invitati l'Assessore all'Ambiente Alessia Bettini e i gruppi consiliari del Comune di Firenze


Finalità del convegno:
Il convegno intende rappresentare un momento di discussione e comunicazione sul problema delle alberature di Firenze per verificare e sostenere, come linea programmatica, Un altro approccio e un'altra visione della gestione del verde urbano
rispetto a quello messo in atto in questi ultimi mesi dall'Amministrazione comunale cittadina, con esiti drammatici e di alterazione della foresta urbana fiorentina.
Questi i punti oggetto di discussione:
  • il verde urbano è un bene della comunità e una risorsa fondamentale per la salute e la qualità della vita, quindi da proteggere, curare, potenziare;
  • il pericolo maggiore per la comunità non viene dagli alberi ma dall'inquinamento atmosferico e da una organizzazione della città che non è stata in grado di risolvere funzioni rilevanti, e anzi essenziali, quali la mobilità e i trasporti pubblici;
  • la necessità, quindi, di interrompere la sequela di abbattimenti delle alberature urbane, azioni che rivelano l'assenza di un progetto d'insieme;
  • l'apertura di un dibattito pubblico e di un processo realmente partecipativo che individui obiettivi, modalità e priorità attuative di un piano organico e coerente di gestione del verde urbano.

Segreteria organizzativa: italianostrafirenze@gmail.com - 3473424056
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