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domenica 17 gennaio 2016

Inceneritori anche in Umbria


OSSERVARE INVECE DI TUTELARE






CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE
OSSERVARE INVECE DI TUTELARE

GRANDE CONFUSIONE SUL PERMESSO PAESAGGISTICO DEL PASSANTE AV DI FIRENZE

                                                                                                                     
Particolare della carta dell'area soggetta al vincolo 132-1955 ai sensi della ex legge 1497/39: zona dei Viali di Circonvallazione sita nell'ambito del Comune di Firenze. 
In giallo (A) il limite della fascia di territorio di 400 m. lato esterno 
In rosso (B) il limite della fascia di territorio di 100 m. verso il centro della città.

In una nota trasmessa lo scorso 21 dicembre all'ing. Massimo Perini, tecnico di riferimento del comitato No Tunnel TAV, che aveva chiesto chiarimenti in proposito, la Soprintendente Alessandra Marino ricostruisce la vicenda ancora aperta del rinnovo dell'autorizzazione paesaggistica per il tunnel TAV di Firenze.



Venuta a scadenza dopo 5 anni l'autorizzazione paesaggistica per le opere sulla tratta Campo di Marte – Stazione Foster (e non per la tratta Stazione Foster - Castello) del Nodo Av/Ac di Firenze, concessa dal Ministero nella Conferenza dei Servizi del 03/03/1999, si poneva il problema di un suo rinnovo.

Fino ad un paio di anni fa per legge si sarebbe istruita una nuova procedura di autorizzazione, ma in seguito a diverse modifiche legislative - Decreto del Fare n. 69/2013 e D.L. 133/2014,  meglio noto come "Sblocca Italia" -  intervenute anche sull'art. 146 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio - trascorsi 60 giorni senza che la Soprintendenza abbia espresso un parere, sulla pratica decide l'Ente locale.

Ciò fa dire all' arch. Marino nella sua nota che "non può quindi dirsi che l'opera sia sprovvista di autorizzazione paesaggistica, la questione vertendo invece sull'efficacia/inefficacia della medesima". Sofismi a parte il Ministero nel luglio 2013 aveva dichiarato decaduta quell'autorizzazione.

In seguito a ciò la richiesta di rinnovo da parte di RFI, giunge in Soprintendenza nel dicembre 2013. Ma l'arch. Marino rilevando criticità tecniche (relativamente alla situazione del sottosuolo per il quale non ritiene competente il suo ufficio) e procedurali, nel febbraio 2014 sospende i termini per l'espressione del parere, interessando nuovamente il Ministero.

Quest'ultimo dichiara che i quesiti tecnici sollevati trovano risposta nei pareri dell'Osservatorio Ambientale, struttura istituita presso il Ministero dell'Ambiente, il cui parere sul progetto, risalente al febbraio 2010, viene trasmesso alla Soprintendenza. Contestualmente la Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio, nel luglio 2015, individua nel Soprintendente (il cui parere è vincolante) e nella Regione (che può delegare il Comune) i soggetti titolari delle autorizzazioni.



Alla fine di un indecoroso carosello di rinvii e pareri contraddittori la Marino si rimette alla valutazione del Comune di Firenze e tutto torna all' Osservatorio Ambientale, organismo carente ed inefficace, fortemente indiziato nella stessa Relazione di Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità Anticorruzione, alla Camera dei Deputati del luglio scorso, di gravi inadempienze nello svolgimento dei propri compiti di controllo sulla scottante vicenda del Passante AV.



Particolare del progetto esecutivo dei due tunnel sotterranei all'altezza del giardino
della Fortezza da Basso.


Per questo motivo l'ing. Perini ha presentato alla Soprintendenza BAPSAE di Firenze Pistoia e Prato un' istanza di accesso agli atti, riservandosi di trasmettere il tutto alla Procura di Firenze che già indaga sulla questione dell'autorizzazione paesaggistica

L'istanza tiene anche conto delle gravi carenze progettuali del progetto definitivo, avallato a suo tempo dall'O.A. (mancate precauzioni antisismiche, uso di una sola fresa, sottovalutazione dei possibili cedimenti, ecc.) e nuovamente segnalate anche dall'Associazione Idra nell'audizione concessale dallo stesso O.A. lo scorso 30 settembre.

A proposito di vincolo paesaggistico e di tutela dei monumenti nel documento si segnalano i gravi rischi a cui, proprio in seguito a quelle carenze, sarà sottoposta la Fortezza da Basso. Oltre ai 2 tunnel ferroviari a pochi metri dalle fondamenta, c'è da considerare l'invasività di alcuni impianti come ad esempio un grosso pozzo di aggottamento e una vasca per lo stoccaggio dei liquidi inquinati al di sotto del giardino con la vasca.


Per tutti questi motivi facciamo nostra l'istanza di Perini chiedendo che la Soprintendenza non conceda il rinnovo della autorizzazione paesaggistica per il Passante AV di Firenze.
Torniamo inoltre a chiedere che si torni indietro rispetto a modifiche legislative, come lo Sblocca Italia, rivelatesi veri e propri grimaldelli per scardinare ogni tutela paesaggistica.


martedì 12 gennaio 2016

CASCINE ....SENZA COPERTONI


CITTADINI AREA FIORENTINA
      COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

PUBBLICATO SU: cittadiniareafiorentina.wordpress.com

CASCINE SENZA COPERTONI

I VANDALI IN CASA, OGGI  "Chiediamo quindi perdono alla memoria dei Vandali, per l'opinione comune che li   calunnia: Roma e l'Italia  sono state distrutte dai romani e dagli italiani"     Antonio Cederna 1956
Con questa rubrica, attraverso la denuncia di piccoli o grandi episodi di violenza  e barbarie contro il nostro patrimonio culturale, vorremmo richiamare l'attenzione   sul fatto che questa legione di vandali non si sia ancora estinta, anzi forse si sia rafforzata e sia arricchita di nuove figure, e che quindi la battaglia civile   e culturale iniziata da Antonio Cederna debba essere continuata e sostenuta anche oggi da tutti quei cittadini che continuano a credere che la conoscenza e il   rispetto dell'eredità del passato serva non solo a vivere bene il presente, ma anche a   preparare un futuro migliore per le generazioni che verranno.

Anche se lo scenario è alquanto deprimente, almeno i copertoni sono spariti. 

martedì 5 gennaio 
domenica 10 gennaio 
martedì 5 gennaio 
domenica 10 gennaio 

venerdì 8 gennaio 2016

CASCINE: ANNO NUOVO, DEGRADO VECCHIO




CITTADINI AREA FIORENTINA

      COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

PUBBLICATO SU: cittadiniareafiorentina.wordpress.com
CASCINE 2016 ANNO NUOVO DEGRADO VECCHIO !!


I VANDALI IN CASA, OGGI  "Chiediamo quindi perdono alla memoria dei Vandali, per l'opinione comuneche li calunnia: Roma e l'Italia  sono state distrutte dai romani e dagli italiani" Antonio Cederna 1956
Con questa rubrica, attraverso la denuncia di piccoli o grandi episodi di violenza  e barbarie contro il nostro patrimonio culturale, vorremmo richiamare l'attenzione   sul fatto che questa legione di vandali non si sia ancora estinta, anzi forse si sia rafforzata e sia arricchita di nuove figure, e che quindi la battaglia civile   e culturale iniziata da Antonio Cederna debba essere continuata e sostenuta anche oggi da tutti quei cittadini che continuano a credere che la conoscenza e il   rispetto dell'eredità del passato serva non solo a vivere bene il presente, ma anche a   preparare un futuro migliore per le generazioni che verranno.

Nonostante le mostre e le pubblicazioni prodotte in occasione delle celebrazioni dei 150 anni di Firenze Capitale, il suo parco pubblico più importante e allora divenuto patrimonio della comunità di Firenze continua ad essere tenuto in condizioni vergognose, indegne anche del più sperduto giardinetto della più abbandonata periferia.

Ecco cosa si incontrava martedì 5 gennaio 2016 nel controviale che dalla piazza Vittorio Veneto immette nel viale Lincoln. Se confrontiamo lo stato attuale con la foto d'epoca che documenta la stessa visuale ci si può rendere conto di come il parco pubblico più antico e vincolato come bene culturale di particolare pregio storico, artistico e ambientale sia manomesso e degradato impunemente (il monumentale gruppo di copertoni industriali di grande dimensione era già lì domenica 3 gennaio 2016).

Quanto dovremo ancora aspettare perché la magistratura prenda provvedimenti contro chi è preposto alla cura e gestione del Parco 

(l'amministrazione comunale di Firenze) e contro chi è preposto alla sua tutela (la locale Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio) ?

Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4

Le foto 1, 2, 3 e 4 inquadrano, da visuali opposte e in tempi diversi, lo sbocco del viale Lincoln in Piazza Vittorio Veneto.

Fig. 5
La foto 5 documenta come nel vialetto che dal lato tranvia dopo il ponte sull'Arno  introduce al giardino della Catena si sia rimediato alla rottura/scomparsa della copertura di un tombino e relativi rischi per i pedoni, mediante un pilastrino di ferro divelto tra quelli che impediscono l'ingresso dei veicoli nel viale pedonale.

scrivete a newsletter@cittadiniareafiorentina.eu