Pagine

giovedì 28 febbraio 2013

S.O.S. MAIANO - cosa sta avvenendo al parco … ?


Comitato SAN SALVI CHI PUO'
www.firenzecomitatosansalvi.blogspot.com - comitatosansalvi@email.it
Cell: 328 7644679


S.O.S. MAIANO

cosa sta avvenendo al parco … ?

 

  

 

        All'interno del perimetro dell'ANPIL del torrente Mensola, subito dopo il borgo di Maiano, al di là della sbarra che chiude la strada sterrata per l'accesso ai parchi del Mensola e di Monte Ceceri e dalla quale si dipartono i sentieri che li attraversano, si stanno attuando pesanti interventi. Questi legittimano le preoccupazioni già espresse più volte dal nostro Comitato e dai cittadini circa le minacce che gravano sull'integrità e la preservazione di questi luoghi che, viceversa, dovrebbero essere rigidamente tutelati, così importanti per la bellezza e l'armonia che li caratterizzano.

 

        Gli interventi in questione riguardano l'allargamento del primo tratto della strada sterrata, l'apertura di ampi spiazzi (prossimi parcheggi?) sia sul lato destro che guarda panoramicamente la valle del Mensola, che su quello sinistro a ridosso delle cave di Maiano, con conseguente taglio di alberi, arbusti e varia vegetazione spontanea che coronava di verde la strada dei due parchi.

 

        Il pensiero va immediatamente al famigerato progetto, avallato dalla Giunta Comunale di Fiesole, di "valorizzazione" turistica della zona parco, con la trasformazione della strada suddetta in "strada-parco" carrabile, cioè aperta alle auto, parcheggi, aree attrezzate, che comprometterebbero irreparabilmente le qualità più apprezzate di questi luoghi: il silenzio, la pace, il contatto con la natura, in un ambiente così a breve distanza ma anche così appartato dalla vita frastornante e caotica della città.

 

        Ribadiamo a nome di tutti i cittadini che frequentano e amano questi luoghi la più totale opposizione a interventi che non siano opere di manutenzione, nella speranza che questo incantevole angolo di mondo, ricco di natura e storia, non venga in nessun modo alterato, snaturato e omologato ad una fruizione consumistica e banale; tanto più che il suo inserimento fra le ANPIL (Aree Naturali Protette di Interesse Locale) della Provincia di Firenze dovrebbe costituire un'ulteriore garanzia in questo senso.

Appello contro il PIR verso la conferenza RIFIUTI ZERO


 
Facendo seguito al nostro precedente appello, rinnoviamo l'invito ai nostri Amministratori a non approvare il Piano Interprovinciale dei rifiuti delle province di Firenze, Pistoia e Prato (PIR) e con l'occasione Vi proponiamo di iscriverVi alla  Conferenza Rifiuti Zero che si terrà al Parlamento Europeo il 7 e 8 Marzo 2013 (vedere QUI). 
L'Europa ha dato indicazioni precise sulle modalità di gestione rifiuti, le scelte europee[1] volgono  in direzione opposta di quella su cui si muove il PIR che propone l'incenerimento come  < La soluzione > quando invece l'Europa ha già previsto l'abbandono di questa pratica.
Ripensate il PIR, adesso che siete ancora in tempo.

Distinti saluti


      Rufina, 26 Febbraio 2013


Italia Nostra-Onlus- Firenze – Rete Ambientale Valdisieve


  • Direttiva Europea 2008/98/CE: Rispetto della gerarchia sulla gestione dei rifiuti dove lo smaltimento è all'ultimo posto – società del riciclaggio -
  • Risoluzione del Parlamento Europeo del 24 maggio 2012 su un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse: eliminare gli ostacoli a un mercato del riciclo e del riutilizzo - promuovere la ricerca e l'innovazione tecnologica - progettazione ecocompatibile - ridurre in modo significativo i rifiuti alimentari - raggiungere livelli prossimi allo zero; chiede pertanto alla Commissione di presentare proposte entro il 2014, allo scopo di introdurre gradualmente un divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l'incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili;
  • COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI - Tabella di marcia verso un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse, che presuppone inoltre che i rifiuti residui siano quasi inesistenti e che riprende quanto descritto nella Risoluzione sopra
  • PROPOSTA 7° PROGRAMMA AMBIENTALE  - 29-11-2012 che riprende gli stessi principi di cui sopra.

Rifiuti Zero: BATTUTI ANCHE DA FIGLINE VAL D'ARNO!


ScreenHunter_01 Feb. 22 11.32Riceviamo come tutti, le news del Comune di Pontassieve sulle ALTISSIME PERCENTUALI di raccolta differenziata (RD)  dei rifiuti.
Il 2013 parte già con il 66% (insieme a Londa e Incisa). E il confronto con lo stesso mese del 2012 fa riscontrare una diminuzione dei rifiuti di 25 tonnellate (che LORO dicono: "potrebbe essere ascritta non solo ad una diminuzione dei consumi, ma anche ad un maggior riutilizzo di materiali").
Non c'è che dire, Bravi! Ci potete ORA spiegare perchè dobbiamo fare un inceneritore per 68.000 tonnellate all'anno di rifiuti che arriveranno da ATO TOSCANA CENTRO anche  perchè  i comuni,  sui quali si sono sempre fatti i conti per giustificare il NOSTRO MEGA SUPER GALATTICO INCENERITORE (con capacità 7 volte più grande dell'attuale), dovendo raggiungere la quota del 65% obbligatoria per legge a dicembre dello scorso anno, producono MENO RIFIUTI indifferenziati?
Senza pensare poi che il ScreenHunter_02 Feb. 22 11.39 di RIFIUTI ZERO inizia a prendere campo anche qui da noi (no, state tranquilli, Pontassieve, Rufina e Pelago sono IMMUNI; come fanno a rinunciare ai QUATTRINI delle compensazioni nella misura del 60% a Rufina, del 30% a Pontassieve e del 10% a Pelago?).

Stiamo parlando di FIGLINE VALDARNO!

Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione in consiglio comunale del 31 gennaio scorso,  che è stata votata (udite-udite) all' UNANIMITA' (a dire il vero,  il PDL ha votato contro)!
Questi i punti essenziali (tratti dal loro sito):

  1. di aderire all' "Osservatorio verso Rifiuti Zero" che ha il compito di monitorare in continuo il percorso verso Rifiuti Zero indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell'evolversi del quadro nazionale ed internazionale.
  2. di studiare un percorso, che proseguendo sul cammino intrapreso dall'amministrazione porti il comune di Figline Valdarno a massimizzare la quota di raccolta differenziata entro il più breve tempo possibile, estendendo quanto più possibile la modalità di raccolta "porta a porta";
  3. di avviare un percorso di studio, insieme con il gestore dei rifiuti, per l'inserimento nel territorio comunale di uno centro comunale per il riuso dei beni durevoli, anche in accordo con associazioni sociali e di volontariato;
  4. di farsi portavoce presso la provincia perché continui la progettazione di soluzioni migliorative per la raccolta e lo smaltimento della parte restante dei rifiuti, minimizzando il conferimento in discarica e individuando sempre soluzioni che salvaguardino per prima la salute dei cittadini;
  5. di farsi portavoce presso l'amministrazione del futuro comune unico perché vengano accolte le richieste di questo documento.
LA MOZIONE INTEGRALE INVECE LA TROVATE A QUESTO LINK: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/figlinevaldarno/Mozione%20-%20Rifiuti%20Zeropdf

PER LA CRONACA
 
ADERIRE A RIFIUTI ZERO VUOLE ANCHE DIRE NON UTILIZZARE INCENERITORI PER IL RESIDUO INDIFFERENZIATO (o discariche per il tal quale).
POTETE LEGGERLO DA SOLI NELLA DELIBERA DEL PRIMO COMUNE CHE HA ADERITO A QUESTA "STRATEGIA", CAPANNORI.
LA DELIBERA E' A QUESTO LINK https://drive.google.com/#folders/0B5uPVnFGS9xwUFVEWmoySmhLSEk .

Solo un passaggio: "7. per quanto riguarda il conferimento della frazione residua dei rifiuti di dare mandato alla Giunta Municipale affinché intraprenda tutti gli sforzi per minimizzarne i flussi di rifiuti, favorendo, anche in ambito di programmazione provinciale la realizzazione di impianti "a freddo" in grado di recuperare ancora materiali contenuti nei residui ed in grado di orientare costanti iniziative di riduzione volte a "sostituire" oggetti e beni non riciclabili o compostabili.
8. di dare mandato alla Giunta Municipale di adoperarsi negli confronti degli Enti Competenti affinché i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento (la cui logica contrasta con l'obiettivo rifiuti zero) o avviati "tal quali" a discarica;"

DIFFIDATE DA CHI VI RACCONTA CHE A CAPANNORI LI BRUCIANO (i rifiuti indifferenziati). LO DICONO PERCHE' SONO  SOLO  INTERESSATI A COSTRUIRE IL NUOVO INCENERITORE DI SELVAPIANA, E DIFFIDATE ANCHE DA CHI VI DICE CHE IL PORTA A PORTA E' PIU' COSTOSO DEL CASSONETTO.  IN REALTA' E' SI PIU' COSTOSO, MA SI RIPAGA CON LE ENTRATE DELLE VENDITE DEI MATERIALI (e dà lavoro) E QUESTO INDIPENDENTEMENETE DAL NUMERO DEGLI ABITANTI dei comuni.

NON CI CREDETE?

GUARDATE DA SOLI INVECE DI FIDARVI DI CHI VI RACCONTA FROTTOLE PER PROPRI INTERESSI (o di altrui). DATE AL VOSTRO CERVELLO LA POSSIBILITA' DI VALUTARE DA SOLO. LEGGI la ricerca fatta dall'ecoistituto di Faenza sui costi del porta a porta. E' la ricerca piu' grossa fatta sul porta a porta perche' comprende tutti i comuni della lombardia e del veneto. La trovi a questo link: http://www.noinceneritorealbano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=84:statistiche-sul-porta-a-porta-ecoistituto-di-faenza&catid=39:letteratura&Itemid=57

un estratto delle conclusioni:
"In conclusione, il sistema di raccolta domiciliare con separazione secco/umido, sotto l'aspetto economico conviene sempre, a prescindere dalla grandezza dei comuni, in rapporto a tutti gli altri sistemi, mentre la raccolta stradale tende a diventare sempre più economicamente insostenibile maggiore è la grandezza dei comuni..................Questa tendenza significa che, contrariamente a quanto normalmente si pensa, i comuni più grandi possono essere i più avvantaggiati da una raccolta domiciliare". Dott. Natale Belosi (Coordinatore Comitato Scientifico Ecoistituto di Faenza).
INFINE:
Dai un'occhiata al sito di RIFIUTI ZERO http://www.rifiutizerocapannoriit/rifiutizero/comuni-rifiuti-zero/ per rimanere aggiornato ai comuni che via via aderiscono. Adesso sono 121 per un tot di oltre 3 milioni di abitanti. Tra questi le ultime adesioni di Figline (ha quasi gli abitanti di Pontassieve), APRILIA (70.000 abitanti) e  G R E V E (14.000 ab.).

Appello: FERMATE IL PIR

ALLA GIUNTA DELLA REGIONE TOSCANA CHE DEVE ESPRIMERSI SUL PIANO INTERPROVINCIALE DEI RIFIUTI APPROVATO IN PROVINCIA IL 17 DICEMBRE SCORSO.

SIAMO ANCORA IN TEMPO PER FERMARLO E PER CORREGGERE L'IMPIANTISTICA BASATA ESCLUSIVAMENTE SU INCENERITORI E DISCARICHE 

OLTRE A CORREGGERE LA PERCENTUALE DELLA RD CHE IL PIANO PREVEDE AL 65% SOLO NEL 2015 QUANDO ERA OBBLIGATORIO ARRIVARCI ENTRO DICEMBRE 2012.

SCELTE CHE GRAVERANNO SULLA BOLLETTA DEI CITTADINI SIA PER I 300 MILIONI DI EURO PREVISTI PER GLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO (SELVAPIANA 90 MILIONI) CHE PER LE ADDIZIONALI DEL 20% IN PIU' PER CONFERIRE IN DISCARICA (a carico dei comuni inadempienti).

Questo il testo:

Buongiorno,
la presente per invitarVi a leggere attentamente il documento: "LO SPRECO NELLA GESTIONE DEI RSU NELL'ATO CENTRO", elaborato da Simone Larini (1).
Ci aspettiamo una profonda  riflessione su questo punto di vista obiettivo, sul Piano Interprovinciale e la gestione dei rifiuti, ci preme sottolineare  che non si tratta di  rilievi  di "un comitato del no" ma di un esperto della materia, come dimostra la nota bibliografia in calce (1) .

Ci auguriamo fermamente  che la Regione Toscana FERMI IL PIR adesso, che siamo ancora in tempo per una scelta più coraggiosa che allinei la Toscana agli indirizzi europei, proponga soluzioni più rispettose dell'ambiente, della salute,  evitando sprechi di denaro pubblico che  in ultima analisi genererebbero  ulteriori  oneri  sui cittadini, dato che le alternative esistono.
Restiamo a disposizione per chiarimenti

CORDIALI SALUTI

ASSOCIAZIONE VALDISIEVE


(1) Simone Larini, coautore di diversi piani provinciali e regionali di gestione dei rifiuti fra cui quello della provincia Di Brescia,col famoso inceneritore e quello della provincia di Treviso, col Consorzio Priula e il centro di riciclo Vedelago
  • InfoRifiuti.com  IL BLOG DI SIMONE LARINI per un'informazione indipendente sul riciclo dei rifiuti. 

domenica 24 febbraio 2013

Allora, aveva ragione il Comitato per Campiglia?

  

Un restauratore professionista chiede chiarezza sui lavori alla Pieve Romanica di Campiglia, lavori ai quali aveva collaborato, e presenta un esposto in Procura.

Già nel 2011, il Comitato per Campiglia si diceva sconcertato dal restauro di questo gioiello in una lettera al sindaco e alla Soprintendenza.

Da leggere sul nostro sito.

Cordiali saluti.

Contrordine sull’Arpat

contrordine?
speriamo!

****

LA REPUBBLICA FIRENZE 24/2/2'013
Contrordine sull'Arpat

TECNICI Arpat, la Regione prova a correre ai ripari. Anche a rischio di incorrere nell'incostituzionalità. E' il rebus della qualifica dei tecnici dell'Agenzia ambientale, che non possono più essere considerati come polizia giudiziaria, come ha stabilito una sentenza della Corte Costituzionale prima e del Consiglio di Stato poi. Solo che la cancellazione della qualifica, fa presente la Regione, sta creando «una situazione molto delicata». E per questo l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini ha chiesto al presidente Enrico Rossi di presentare al Consiglio regionale, «pur nella consapevolezza del rischio di incostituzionalità », una proposta di legge che riconosca la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria ai dipendenti Arpat già in possesso del tesserino.
Si tratta di circa 50 persone che operano 'de facto' come ufficiali di polizia giudiziaria, portando avanti indagini delegate direttamente dalla magistratura riguardanti le emissioni in atmosfera piuttosto che lo smaltimento dei rifiuti. L'assessore Bramerini fa presente di aver tentato «senza successo» di sottoporre la questione anche ai colleghi delle altre Regioni e teme «il protrarsi del disinteresse » a livello nazionale. 

--

sabato 23 febbraio 2013

Tecnici Arpat non saranno più polizia giudiziaria

Eh, questa Regione Toscana!
Adesso saranno contenti che si sono tolti un altro fastidio sul viale
glorioso dei propri interessi!

*********

REPUBBLICA FIRENZE 23/2/2013
Tecnici Arpat, un passo indietro non saranno più polizia giudiziaria
FRANCA SELVATICI

NELL'INCHIESTA sul tunnel Tav i carabinieri del Ros hanno registrato più
volte l'insofferenza di imprenditori e manager per i controlli degli
ispettori dell'Arpat, l'Agenzia regionale toscana di protezione
ambientale. «Tranquilli, da domani non sarà più così », si legge in un
amaro documento dei tecnici Arpat ai quali dal 16 marzo sarà tolta la
qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria. Il che significa che da
quel giorno non potranno più svolgere indagini di polizia, né eseguire
sequestri, né riferire direttamente ai magistrati. Il sistema dei
controlli ambientali sarà «azzoppato », prevedono gli ispettori. Sono in
corso indagini delicate che non si sa come potranno essere portate
avanti. E fra un mese comincia il processo per i lavori della terza
corsia dell'Autosole e per la variante di valico: ma il lavoro svolto
dai tecnici Arpat a questo punto potrebbe non essere più utilizzabile. I
sindacati temono che la decisione indebolisca il ruolo della Agenzia
quale presidio dell'ambiente in Toscana e segnalano che essa cade in un
momento particolarmente delicato per gli equilibri ambientali nella
regione e «non aiuta la necessaria scelta per un modello di sviluppo
ecosostenibile».
Il direttore dell'Arpat Giovanni Barca spiega che l'Agenzia ha dovuto
prendere questa decisione, «pur con rammarico», «a tutela degli
interessi propri e dei propri lavoratori». Nel 2010 la Corte
Costituzionale ha affermato che la attribuzione della qualifica di
ufficiale di polizia giudiziaria (upg) rientra nella competenza
esclusiva dello Stato. La sentenza è stata ripresa nel 2012 dal
Consiglio di Stato, che ha rilevato «l'assenza di norme di livello
statale che attribuiscano in via generale la qualifica di upg al
personale delle agenzie di protezione ambientale ». L'avvocatura
regionale toscana, in un parere pervenuto il 16 gennaio 2013, prevede
che la pronuncia del Consiglio di Stato «nel futuro prossimo
condizionerà fortemente anche gli esiti dell'eventuale contenzioso», e
ha suggerito perciò all'Arpat di rivedere la propria organizzazione. Il
direttore Barca si dichiara convinto che le Arpa possano operare meglio
avendo nel proprio organico ufficiali di polizia giudiziaria, ma ritiene
di non avere scelta. I sindacati obiettano che l'Emilia Romagna non ha
messo in discussione la qualifica. E le direttive europee invitano a
rafforzare i controlli ambientali. Che però — rileva l'Unione degli
ispettori sanitari Unpisi — in Italia «non sono visti come una
opportunità per guidare l'imprenditoria italiana verso una crescita
economica sana e sostenibile... ma viceversa, sempre più spesso, sia
dagli operatori economici che dai decisori politici, come ostacoli ai
quali trovare vie di fuga». --

lunedì 18 febbraio 2013

SOS - Geotermia

Le posizioni sulla Geotermia di SOS Geotermia
Per SOS Geotermia è un fatto importante che la Rete dei Comitati di Asor Rosa abbia posto il tema della Geotermia al centro della propria iniziativa con un documento specifico, che riprende alcuni problemi da noi denunciati da anni. Su molti punti siamo d'accordo con le analisi fatte dalla Rete dei Comitati, altri non ci trovano concordi e riteniamo utile e necessario un confronto a tutto campo che consenta di chiarire questioni di merito e di metodo sia sulla geotermia che più in generale sulle tematiche ambientali.

sabato 16 febbraio 2013

Le posizioni sulla geotermia del Comitato Difensori della Toscana


Il nostro Comitato è nato nel 2012 nella zona di Casole d’Elsa.
Il principale impulso che ha dato vita alla nostra associazione è stato il rilascio da parte della regione
di un gran numero di concessioni e permessi di ricerca geotermica che potrebbero compromettere
irreparabilmente il territorio. In questi mesi abbiamo raccolto una quantità di informazioni sufficiente
per delineare il quadro di quello che potrebbe essere il futuro del  nostro territorio nel caso in cui
venissero realizzati gli insediamenti geotermici industriali che attualmente si trovano nella fase
di ricerca e progetto.

venerdì 15 febbraio 2013

Ricorso avverso il progetto turistico edilizio nella Tenuta di Rimigliano

Febbraio 15, 2013

Toscana, spiaggia e macchia mediterranea 
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato uno specifico ricorso (14 febbraio 2013) avverso le prime istanze di permesso di costruire le prime otto residenze mediante ristrutturazione e modifiche del Podere Le Chiusacce, facente parte della Tenuta di Rimigliano e dell’ampio unico progetto immobiliare della Rimigliano s.r.l. rientrante nella variante urbanistica che interessa la storica Tenuta di Rimigliano, (“variante al regolamento urbanistico per il sottosistema della pianura costiera – Tenuta di Rimigliano”) in un contesto ambientale-paesaggistico di rara suggestione, in Comune di San Vincenzo (LI).

lunedì 11 febbraio 2013

IL GIOCO DELLE TRE CARTE




 
CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE
 
IL GIOCO DELLE TRE CARTE
SUL REGOLAMENTO URBANISTICO
 
 
 
Ancora sull'avviso pubblico annunciato
dall'Assessore all'Urbanistica Meucci
 
Recentemente l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Firenze Elisabetta Meucci, affiancata dal Responsabile della pianificazione Stefania Fanfani, dal Dirigente dell'Urbanistica Domenico Palladino e dal Superdirigente allo sviluppo Giacomo Parenti, ha annunciato di aver avviato il procedimento del Regolamento urbanistico, invitando i proprietari di fabbricati a fare proposte.

venerdì 8 febbraio 2013

TAV sotto Firenze: un progetto da abbandonare senza rimpianti

Comunicato stampa

Firenze, 8 febbraio 2013

TAV sotto Firenze: un progetto da abbandonare senza rimpianti
Tutte le denunce dei Comitati si sono rivelate più che fondate


Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze continua la sua attività di informazione e lotta contro il progetto più devastante e inutile che interessa Firenze.
  • Lunedì 11 febbraio, alle ore 21.00, è stata organizzata una assemblea cittadina presso il cinema Adriano per una nuova stagione di opposizione alla grande opera inutile. Sarà presentato il secondo episodio (L'Immobile, protagonista Tiziana Lodato) della docufiction "Sotto Sotto" prodotta dal comitato. Sarà presente il regista Eugenio Rigacci. Saranno presenti anche alcuni dei tecnici che hanno elaborato il progetto alternativo ai tunnel che prevede l'uso della rete ferroviaria per trasporti metropolitani e suburbani.
  • Venerdì 15 febbraio, alle ore 21.00, incontro con i candidati alle elezioni politiche presso la sala del Parterre (ingresso da piazza Libertà); TAV sotto Firenze, Legge Obiettivo, grandi opere inutili: sono molti i temi per un confronto.

lunedì 4 febbraio 2013

Lettera ai SINDACI della VALDISIEVE

 
ScreenHunter_02 Jan. 31 12.42Volentieri condividiamo e pubblichiamo una lettera che ci arriva da un cittadino, indirizzata al Sindaco di LONDA Aleandro Murras. Nel farla anche nostra cogliamo l'occasione (in accordo con Daniele) per girarla a tutti gli altri  Sindaci della Valdisieve ponendo loro le stesse domande in attesa di altrettante loro risposte..

Questo il testo:
"Gentile sig. sindaco di Londa,

raccolgo molto volentieri il suo invito a pubblicizzare e a diffondere il suo comunicato per l'ottimo risultato da lei raggiunto nel suo comune con lo sforzo di tutta la sua popolazione residente, e me ne congratulo.

Figline a 'Rifiuti zero' entro il 2020

Riportiamo la notizia che leggiamo su Valdarno Post e che ci riempie di gioa.
Figline aderisce alla strategia Rifiuti Zero. E' probabile che la cosa possa incidere anche sulla discarica Le Borra (che nessuno vuole, tanto che diversi Sindaci si sono presentati in Consiglio Provinciale lo scorso 17 dicembre in occasione dell'adozione del PIR). 
Ricordiamo che tale discarica avrebbe dovuto contenere le ceneri (non pericolose) dell'inceneritore di Selvapiana secondo gli accordi  ratificati in tutti questi anni. Ci pare di capire che i sindaci del Valdarno (incontratisi successivamente con BARDUCCI il 4 gennaio scorso) non voglino tale discarica in nessun modo (mentre la provincia la conferma nel PIR, insieme a Testi!). 

A questo punto come siamo messi? 

UN DECRETO PERICOLOSO PER LA SALUTE - LEGGETE E CONDIVIDETE

Bruciare rifiuti negli impianti di produzione di cemento:
una decreto passato nel silenzio di un fine legislatura che desta molte preoccupazioni
 
Comunicato stampa, 30 gennaio 2013
 
Quanta fretta, ma dove corrono?
Solo adesso, a Camere sciolte, ha preso forma l'iter di approvazione dello "Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante disciplina dell'utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell'autorizzazione integrata ambientale".
Il decreto - come rivela un articolo pubblicato da Altreconomia.it - ha avuto, il 16 gennaio scorso,  parere favorevole della 13° commissione "Territorio, ambiente, beni ambientali" del Senato, dopo una fase "istruttoria" durata appena due giorni lavorativi.

venerdì 1 febbraio 2013

Dove passa non cresce più l'erba


Per iscriverti a Medicina democratica, clicca http://dl.dropbox.com/u/106033197/Soci-2013.pdf  e scarica il modulo di adesione, compilalo e spediscilo via  e-mail al presente mittente.
Sono arrivate le "nominations" per il Premio Attila Alessandria 2012 anche di  Lino Rava, Angela Lamborizio, Giancarlo Sardi, Daniele Borioli e Il Piccolo. Si aggiungono a quelle di Stephan Schmidheiny, Rita Rossa, Roberto Gilardengo, Carlo Cogliati, Giancarlo Sardi, Gian Carlo Borella, Giovanni Alberti, Emilio Toso, Bartolomeo Berello, Jean Michel Belleux, Giorgio Emanuelli, Paolo Filippi, Piercarlo Fabbio.    Tutte le motivazioni delle candidature sono sul blog http://alessandriamd.blogspot.com/ .