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martedì 13 dicembre 2016

Tav, c'è la camorra? La città tace


CITTADINI AREA FIORENTINA
TAV, C'E' LA CAMORRA ?


LA CITTA' TACE

Il fracasso conseguente alla sonora bocciatura del Governo Renzi nel Referendum costituzionale
può aver coperto una notizia riguardante i lavori per
l' A V
, la più grande opera pubblica dall'epoca del Poggi.
Secondo il pm antimafia di Firenze Giulio Monferini, che concludeva le indagini sulla società Veca Sud incaricata di trasportare fanghi di risulta della TAV, quei lavori avrebbero assicurato profitti al clan camorrista dei casalesi. Truffa e traffico illecito di rifiuti sarebbero stati condotti in concorso con dirigenti di Coopsette. E' quanto riporta un articolo di Repubblica dell' 8 dicembre a firma di Franca Selvatici, unica eccezione in un generale silenzio mediatico, interrotto soltanto dalla Magistratura, da qualche fuoriuscito dal PD e da qualche comitato.
Di fronte al baco camorrista nella TAV quel che resta della società civile, intesa come scuola, università, professioni, giornali, circoli culturali, associazioni di categoria e via dicendo, non sente crescere l'allarme in città ?
Limitandoci agli ultimi mesi mettiamo in fila alcuni fatti.
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1 - Nel 2015 Raffaele Cantone Presidente dell'ANAC parla dell' Alta Velocità di Firenze nel suo consuntivo annuale, rilevando numerose criticità. In particolare " l'Autorità contesta la modifica delle quote di partecipazione all'interno di Nodavia, alla luce delle previsioni di cui all'art. 176, co. 10, del Codice dei contratti pubblici e all'art. 10.6 della convenzione". In poche parole la partecipazione societaria puramente simbolica di Coopsette (0,01%) al momento del subentro di Condotte doveva comportare la chiusura della società.
2 – A giugno 2016, dopo che in una supergiunta 'segreta' a Palazzo Vecchio con Matteo Renzi si era parlato di 'cancellazione della Foster e del tunnel', Nardella definisce in pubblico il progetto in corso di esecuzione '… un'opera inspiegabile nata male e che sta andando ancora peggio un inutile spreco di denaro pubblico http://www.controradio.it/nardella-progetto-stazione-foster-inspiegabile-spreco-di-denaro-pubblico
3 – Nell'estate emerge che i vertici di Ferrovie studiavano da anni l'alternativa alla Foster e si moltiplicano le controproposte, ma anche le reazioni negative alla dichiarazione del Sindaco. Ferrovie promette di presentare una soluzione sostitutiva.
4 – A fine settembre in occasione della presentazione del Piano industriale alla presenza di Renzi, l'a.d dell'azienda Mazzoncini rimanda ad un "tavolo tecnico" la decisione sul controverso progetto della stazione AV
5 – L'esito dell'incontro del 18 ottobre, tra Ferrovie, Comune e Regione, è la cancellazione della 'Foster' ma anche la conferma dei due tunnel originari: l'opera si farà, ma senza fermata.
6 - Di fronte a questo risultato sconcertante il Sindaco non trova di meglio che andare in Consiglio Comunale a proporre 10 domande inconsistenti, chiedendo a Ferrovie ciò che lui dovrebbe sapere. Ad esempio "Quale è il miglior interscambio assoluto tra trasporto pendolare ed Alta velocità? "
7- Le risposte di Ferrovie sono in un documento che i cittadini devono ricavare da una foto del cellulare di Nardella, pubblicata su Facebook. Ferrovie vorrebbe sfilarsi da un'opera considerata inutile e dannosa. Stop alla Foster, ma i tunnel non si discutono. Intanto si punta su S.M. Novella e sulla tecnologia che permette di gestire al meglio il traffico del Nodo.
8 – A novembre circola un documento "ad uso strettamente riservato" con le 'slides' presentate a Roma il 18 ottobre da cui emergono interessanti analisi ed anche qualche proposta per risolvere i problemi del Nodo.
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Quasi nessuno ha pubblicamente commentato questo esito paradossale. Se l'opera è inutile, dannosa e gravata da tali ombre, perché prosegue ?
La città non rischia di dover subire un enorme buco nel quale non si farà la stazione (e menomale) ma qualche altra cosa (?) e due gallerie parallele nel sottosuolo per 16 Km. in cui passeranno treni che non si fermano ?
Una montagna di ridicolo che schiaccia responsabili, irresponsabili e silenti al di là di danni, possibili illeciti e reati.
Il Sindaco e il Governatore Rossi non dovrebbero imporre l'interruzione immediata dei lavori visto che per la stazione è stato scavato circa un terzo del totale e le gallerie devono ancora iniziare ?
Tutti coloro che in Consiglio comunale rappresentano davvero gli interessi della città e dei suoi abitanti, le Associazioni e i Comitati che si oppongono a quest'opera dovrebbero pretendere e richiedere a gran voce quel dibattito pubblico e quella trasparenza, unica strada a nostro avviso
PER USCIRE CON ONORE DA UNA VICENDA CHE DURA ORMAI DA TROPPO TEMPO E CHE DA OGNI PUNTO DI VISTA STA AVVELENANDO LA CITTA'
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martedì 6 dicembre 2016

PerUnaltracittà: Campagna "Il presidio sono anch'io!"



L'inceneritore? Un film già visto!
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Oltre cento persone, attivisti dei comitati e abitanti della Piana si sono ritrovate sabato 3 dicembre, al Presidio no-inceneritori e no-aeroporto in via dell'Osmannoro, nonostante i sigilli della magistratura che nei giorni scorsi ha posto il Presidio sotto sequestro per abusivismo.
Abbiamo voluto in tanti affermare la legittimità del Presidio come strumento e simbolo per la riappropriazione del territorio da parte dei suoi abitanti e per la costruzione dal basso del parco della Piana contro speculazioni e profitti privati.
Durante la giornata si sono svolti un'assemblea, un pranzo ed è stata lanciata la campagna "Il presidio sono anch'io" che invitiamo tutti a seguire e a sottoscrivere.
Abbiamo verificato che, grazie alla nostra presenza e alla nostra azione degli ultimi mesi, i dintorni del presidio, i terreni lungo la ciclabile non sono più disseminati dalle tante discariche abusive che avevamo denunciato e iniziato a ripulire.
La mobilitazione continuerà nelle prossime settimane.
Con l'iniziativa di oggi abbiamo lanciato un chiaro messaggio al PD (mandante politico del sequestro), a Quadrifoglio, a Hera, a Toscana Aeroporti, ma anche all'amministrazione di Sesto e a tutti coloro che hanno partecipato in questi mesi alle mobilitazioni: non saranno i sigilli, le minacce o oltre intimidazioni a fermare la lotta degli abitanti contro tutte le opere inutili e dannose e per la difesa della salute e del territorio.
Assemblea Per la Piana Contro le Nocività


#UNVISIFAFARE
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Referendum: stravince il NO, ora basta alle leggi vergogna.

Comunicato stampa
perUnaltracittà - laboratorio politico

Referendum: stravince il NO, ora basta alle leggi vergogna.

Dopo esserci impegnati nella più lunga campagna elettorale di sempre per contrastare la controriforma costituzionale del Governo Renzi oggi non possiamo che essere ampiamente soddisfatti dell'esito referendario.

Un'ampia partecipazione al voto, un successo di proporzioni nette: oltre 19 milioni di voti e quasi il 60% dei voti a favore della difesa della Costituzione uscita dalla resistenza antifascista. Un rifiuto netto alla volontà di restringere gli spazi di democrazia voluta da Renzi e dai poteri che lo sostengono. Siamo riusciti a bloccare lo stravolgimento di una parte importante della Costituzione, il suo disegno accentratore e neoautoritario e ne siamo fieri. Constatiamo con soddisfazione la caduta del Governo che si era intestato, in luogo del Parlamento, la riforma costituzionale bocciata.

Ci siamo riusciti nonostante la sproporzione delle forze in gioco: Governo, Confindustria e sue diramazioni, grande carta stampata, televisioni, governi di altri stati, finanza internazionale. Abbiamo assistito anche all'utilizzo disinvolto, degno del peggior laurismo, dell'utilizzo della legge di bilancio: mance e prebende promesse a pensionati, studenti, dipendenti pubblici per citare gli ultimi esempi.

Il Governo e la  maggioranza politica che lo ha sostenuto non sono stati in grado di garantire neanche l'approvazione di una legge elettorale che ci permetta di tornare a votare. Il primo passo da compiere, a questo punto, è l'abrogazione di quel Porcellum 2 che chiamano Italicum: i voti degli elettori devono tornare a contare e così le preferenze, eliminando ogni possibile riferimento a liste bloccate, premi di maggioranza (che sono di minoranza!) e altri meccanismi in grado di sterilizzare il voto popolare. Siamo sempre stati, inoltre, convinti che la difesa della Costituzione sia stata un'operazione dovuta, ma non sufficiente per continuare a lottare contro lo stato di cose esistente.

Ora la priorità è continuare e cancellare le leggi imposte da una maggioranza drogata (nei numeri) da una legge dichiarata anticostituzionale: bisogna chiedere con grande forza, in via prioritaria, la cancellazione del Jobs Act, dello Sblocca Italia, del Piano casa e della Riforma della scuola.

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Referendum, #IoVotoNo festeggia la vittoria in Piazza Signoria a Firenze

venerdì 2 dicembre 2016

TAV: le associazioni ambientaliste presentano lo scenario di superficie agli assessori

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 1 dicembre 2016

TAV: le associazioni ambientaliste presentano lo scenario di superficie agli assessori


Le associazioni ambientaliste F.A.I., Italia Nostra, Legambiente, Rete dei Comitati in Difesa del Territorio, Comitato No Tunnel TAV hanno incontrato oggi gli Assessori ai Trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e del Comune di Firenze Stefano Giorgetti; sono state esposte le principali criticità del progetto di sottoattraversamento TAV, in particolare il fatto che la falda è sicuramente impattata ai Macelli e a Campo Marte, che non sono stati considerati alcuni importanti parametri nella progettazione delle gallerie tali da comportare cedimenti del terreno e gravi danni al patrimonio abitativo e monumentale.
È stato presentato anche lo scenario che prevede l'attraversamento della città da parte dei treni AV di superficie, le possibilità di potenziamento della rete esistente tale da creare un servizio di trasporto metropolitano su ferro e la creazione di una stazione allargata, un hub ferroviario che vada da Santa Maria Novella a Romito e a Statuto che si inserisca in maniera efficace sia nel sistema ferroviario, sia nella progettazione urbanistica della mobilità fiorentina.
Gli Assessori, ricordando che esistono cantieri già aperti, hanno riconosciuto che esiste un ripensamento da parte delle FS del progetto sotterraneo e si sono interessati alle proposte che saranno ulteriormente valutate dai tecnici degli enti pubblici.

F.A.I.
Italia Nostra
Legambiente
Rete dei Comitati in Difesa del Territorio
Comitato No Tunnel TAV Firenze

338 3092948