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martedì 30 novembre 2010

LA RIVIERA DEL BRENTA E IL MIRANESE SONO IN PERICOLO

APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE DEL 19 FEBBRAIO 2011Opere nefaste si stanno abbattendo sul nostro territorio: la Romea Commerciale, la Camionabile tra l’Interporto di Padova e il polo logistico previsto a Dogaletto, le complanari alla A4, gli elettrodotti aerei da 380.000 Volts, il mega polo del terziario avanzato di Veneto City, le grandi speculazioni edilizie come Città della Moda a Fiesso, il Parco Commerciale di Calcroci…
Queste opere sono tutte dei tasselli di un grande “piano”, denominato Bilanciere del Veneto, che vorrebbe trasformare la Riviera del Brenta e il Miranese in un corridoio di attraversamento tra Padova e Venezia, in un’unica grande periferia indistinta, cementificata senza soluzione di continuità: la città diffusa del cosiddetto TERZO VENETO.

martedì 23 novembre 2010

L’informazione strada per strada

Firenze, l’Altracittà lancia la geo-localizzazione delle notizie
Attivato l’indirizzo www.altracitta.org/mappa. Da oggi il giornale si legge a “volo d’uccello”
L’Altracittà – giornale della periferia edito dalla Comunità delle Piagge, ha introdotto la geo-localizzazione delle notizie pubblicate sul sito www.altracitta.org. Da qualche giorno i lettori del quotidiano on line possono navigare sulla mappa di Firenze disponibile all’indirizzo www.altracitta.org/mappa e trovare le ultime notizie posizionate sulla carta geografica della città grazie al servizio offerto da Google Maps.
 

domenica 21 novembre 2010

Antispeculation tour

domenica 21 novembre ore 14.30 Parco Schuster
biciclettata attraverso il luoghi delle speculazioni edilizie di Roma Sud.
Ad un certo punto, dinanzi gli avvenimenti pubblici, sappiamo di dover rifiutare. Il rifiuto è assoluto, categorico (…) . Quello che rifiutiamo non è senza valore, né senza importanza. E’ proprio perciò che il rifiuto è necessario. Esiste una ragione che non accetteremo più, c’è un’apparenza di saggezza che ci fa orrore, c’è un’offerta di accordo e di conciliazione che non ascolteremo.”
Roma è una città invivibile. Quello che accade nella metropoli è quotidianamente sotto gli occhi di tutti. Non c’è territorio che non sia investito dalla speculazione e inesorabilmente saccheggiato: edificazioni selvagge avanzano fino a colpire la campagna romana.

L’aeroporto di Ampugnano uno “status symbol” locale?

di  Luciano Fiordoni

Un giorno aprendo la finestra di camera ho notato una grossa ruspa che scavava un enorme buco sul terreno del vicino. “Facciamo una piscina” mi fu detto “sai in campagna d’estate fa comodo e poi accresce il valore della proprietà”. Il buco fu foderato di un telo blu, colmato di acqua e additivi chimici, recintato per la sicurezza nonché infine attrezzato di sedie di plastica, dondolo e luci a palloncino per l’utilizzo notturno. Da allora, un motore, rompendo il silenzio delle campagna filtra incessantemente una massa di acqua che col tempo ha perso i suoi connotati originali. L’utilizzo della piscina ha avuto un andamento gaussiano, dopo l’entusiasmo del primo anno le frequentazioni e i bagni si sono ridotti ed oggi è un puro simulacro dell’inutilità. Con il tempo si è pertanto posto il problema di dare un senso non alla sua presenza ma ai suoi costi non gaussiani. Lungi dall’optare per la chiusura del buco perchè segnerebbe una sconfitta dell’ego famigliare si è pensato di farci bagnare gli stranieri attirati da esperienze “agrituristiche” in Toscana mentre i proprietari si sono trasferiti in città.

martedì 16 novembre 2010

La V I A: uno strumento di trasparenza e di partecipazione svuotato dalle amministrazioni pubbliche toscane

Sulla VIA di Scarlino di Roberto Barocci
Quel giorno intorno ad un tavolo dell’Ufficio Ambiente, settore rifiuti della Regione Toscana, si ritrovarono i componenti del Comitato Tecnico Regionale, convocati per esprimere un parere all’Assessore all’Ambiente e alla Giunta Regionale. Tale Comitato era composto da tecnici apparentemente autorevoli, sia docenti universitari di geologia, di geochimica ambientale, sia responsabili di vari Uffici pubblici, preposti alla salvaguardia della salute umana e dell’ambiente. Alcuni di loro ricoprono oggi posti apicali in seno alla amministrazione della Regione Toscana in materia di rifiuti.
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venerdì 12 novembre 2010

S. Concordio – Lucca: Azzerare lo Steccone !

Comunicato stampa del 11/11/2010
Posta sotto sequestro l’area Gesam: ora chiediamo al Sindaco di azzerare lo Steccone e di ripartire con un progetto con meno volumi e più verde, compatibile con i reperti affiorati e le richieste dei cittadini.
Lo “Steccone” è partito fin dall’inizio con una serie di forzature: Comune e Polis non potevano non sapere che si trattava di un’ area di interesse archeologico, bombardata durante la seconda guerra mondiale, potenzialmente inquinata dalla secolare attività di produzione del gas, percorsa da canali e a rischio idraulico, simbolo dell’identità di quartiere a cui i cittadini tenevamo moltissimo, tanto da presentare, nel corso degli anni, decine di osservazioni, proposte alternative, petizioni.