Pagine

venerdì 31 agosto 2012

SPECULAZIONE A SAN SALVI: NON CI STIAMO

 
Comitato SAN SALVI CHI PUO'www.firenzecomitatosansalvi.blogspot.com - comitatosansalvi@email.it
Cell: 328 7644679


SAN SALVI HANNO FRETTA DI SVENDERE E MASSACRARE
UNO DEI PIU' GRANDI PATRIMONI PUBBLICI DELLA CITTA'
L'ex manicomio di San Salvi con il suo parco, un bene culturale e uno dei luoghi simbolo della memoria cittadina, di altissimo pregio ambientale e di notevole valore architettonico, a causa della politica del governo Monti di svendita generalizzata del patrimonio pubblico, al di fuori di ogni vincolo ambientale e regola urbanistica ( non si richiede nemmeno una variante urbanistica per il cambiamento di destinazione ), e ai suoi convinti esecutori di centrosinistra, dal presidente Rossi, al sindaco Renzi,  fino al famigerato depauperatore del patrimonio ASL ed ex direttore generale ora assurto all'assessorato regionale alla sanità, Marroni, verrà in gran parte lottizzato e trasformato in residenze di lusso.

mercoledì 29 agosto 2012

Che cosa vogliono realizzare nell’ex Club Mediterranèe di Marina di Castagneto?

L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico onlus, raccogliendo preoccupate segnalazioni di residenti, ha inoltrato (29 agosto 2012) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi riguardo i lavori avviati nel maggio 2012 e attualmente in corso di ristrutturazione dell'ex Club Mediterranèe da parte della Società MEDonoratico s.r.l. sul litorale di Marina di Castagneto-Donoratico, in Comune di Castagneto Carducci (LI): i lavori consisterebbero – secondo le segnalazioni pervenute – nella demolizione di opere preesistenti e nel posizionamento di numerose "case mobili" (numero preciso non conosciuto) per un periodo massimo di 120 giorni (sei mesi) all'anno.

Interessati il Comune di Castagneto Carducci, la Regione Toscana, il Ministero per i beni e attività cultruali, la Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici per la Toscana, il Corpo forestale dello Stato, i Carabinieri del N.O.E. e, per opportuna informazione, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno.

In forza della dichiarata temporaneità dell'intervento (120 giorni/anno) sembrerebbe non sia stata richiesta alcuna autorizzazione paesaggistica, nemmeno in forma semplificata (D.P.R. 9 luglio 2010, n. 139).

Tuttavia, anche i posizionamenti di "case mobili" sono considerati interventi di "nuova costruzione", qualora "non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee" (art. 3, comma 1°, lettera e.5, del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.), soprattutto se allacciati alle reti di urbanizzazione (fognature, elettricità, gas, ecc.) e sono soggetti in via generale al preventivo rilascio del permesso di costruire (art. 10 L del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.), nonché dell'autorizzazione paesaggistica (vds. Cass. pen., sez. III, 27 maggio 2009, n. 22054, ma anche Corte cost., 27 giugno 2008, n. 232).

L'intera fascia costiera in argomento, sulla costa e ricoperta in parte da macchia mediterranea evoluta, già interessata da fenomeni di edilizia di carattere turistico, è tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). 

Il Gruppo d'Intervento Giuridico onlus auspica che i lavori siano correttamente inseriti in un contesto ambientale e paesaggistico di rilevante interesse e siano stati preventivamente vagliati dalle amministrazioni pubbliche competenti.

p. Gruppo d'Intervento Giuridico onlus

Stefano Deliperi

Gruppo d'Intervento Giuridico onlus    
Via Cocco Ortu, 32 - 09128 Cagliari

martedì 28 agosto 2012

[Ass.Vivere in Valdisieve] LA SALUTE NELLE MANI DELLA MAGISTRATURA

LA SALUTE NELLE MANI DELLA MAGISTRATURA

ScreenHunter_03 Aug. 28 14.57
Ruggero Ridolfi – Oncologo Forlì – ISDE Italia
Solo nel 2010 l'Ilva di Taranto ha emesso oltre 4 mila tonnellate di polveri, 11 mila tonnellate di diossido di azoto, oltre 11 mila tonnellate di anidride solforosa, 7 tonnellate di acido cloridrico; più di 1 tonnellata di benzene; 338,5 chili di Idrocarburi Policiclici Aromatici; 52,5 grammi di benzo(a)pirene; ed infine ben 14,9 grammi di diossine: ovvero la quantità annua massima tollerabile per 290 milioni di persone del peso di 70 kg…. e, quindi, per circa un miliardo di bambini del peso di 15 Kg. Si aggiungono poi le emissioni "non convogliate", ovvero quelle che non escono direttamente dai camini e che la stessa Ilva stima in ulteriori 2148 tonnellate di polveri. E' un disastro ambientale ampiamente annunciato: dal 2004 al 2010 sono stati stimati mediamente 83 morti all'anno attribuibili ai superamenti di polveri sottili nell'aria ed i ricoveri per cause cardio-respiratorie sono stati 648 all'anno. Già negli anni 90 era denunciato un eccesso di mortalità per patologia tumorale (+11%) e per altre patologie: malattie neurologiche (+64%) e malattie cardiache (+14%), nei lavoratori dell'impianto. Ora l'Istituto Superiore di Sanità riporta, nella popolazione di Taranto, un aumento del 15 % di mortalità per tutti i tumori, che raggiunge il 30% per il cancro del polmone, rispetto al resto della popolazione italiana.

[ASSOCIAZIONE VALDISIEVE] 15/16/17 settembre - Florence ALTERMITING


 PROGRAMMA

E se...I "LEGAMI" INTERCETTATI NEL CASO ILVA FOSSERO CONTAGIOSI???

ASSOCIAZIONE VALDISIEVE
Stiamo parlando del raddoppio dell'inceneritore di San Zeno ad Arezzo, per il quale è stato attivato un "Progetto Life+" -finanziato in parte dall'Europa ( e in parte coi soldi nostri) - per verificare se una determinata area (S. Zeno) è in grado – sotto svariati profili, sanitari, ambientali, economici, sociali, ecc. – di sostenere una nuova industria insalubre di 1^ classe, cioè un inceneritore che dovrebbe bruciare circa 80.000 tonn/anno.