Comunicato del Movimento No TAV
27 settembre 2016
Un messaggio della Valle Susa a Notre-Dame-des-Landes in vista
della manifestazione di sabato 8 ottobre 2016
Per un futuro senza Aeroporto di NDDL, senza Torino-Lione
… senza Grandi Opere Inutili e Imposte - GOII
Di fronte all'arroganza e alla violenza di Governi, nel momento nel quale i disastri ambientali e sociali hanno confermato la loro capacità di danneggiare l'ambiente e di mettere in grave pericolo la vita delle persone, le cittadine e i cittadini da anni affermano che il futuro del pianeta non può essere delegato a coloro che lo minacciano.
La lotta di NDDL è un simbolo vivente e resistente, una lotta sorella alla nostra.
Il Movimento No TAV è vigilante e mobilitato in Valle Susa con lo stesso impegno e con gli stessi vostri obiettivi che ci uniscono nella lotta alle GOII.
Il 6° Forum internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte 2016 svoltosi a Bayonne ha assunto una chiara posizione di sostegno alla lotta di NDDL, ha sottolineato l'importanza della mobilitazione contro le GOIII nella lotta ecologica e climatica a livello globale, ha dato grande attenzione alle comunità in lotta e ai percorsi trasversali delle lotte popolari e alle incoerenze delle decisioni pubbliche a seguito della COP21 di Parigi.
Richiamiamo in questa circostanza la Sentenza del 2015 del Tribunale Permanente dei Popoli -TPP - Diritti fondamentali, partecipazione delle comunità locali e Grandi Opere.
In particolare il TPP ricorda che lo spirito capace di dare forza alla lotta della ZAD di NDDL come quella dei NO TAV è lo "spirito di fraternità": una fraternità tra esseri umani e con la natura che ci ha permesso di ricostruire una collettività capace di resistere al partito trasversale degli affari e di progettare un futuro migliore e più vivibile per tutti.
Siamo e saremo fino in fondo con le donne e con gli uomini che a Notre-Dame-des-Landes come in Valle di Susa hanno deciso di riprendersi il proprio destino contro i distruttori della loro terra e del mondo.
Questo è un momento in cui il Governo francese con Hollande e quello italiano con Renzi, con gli sgomberi e gli attacchi ai movimenti in lotta, vogliono ripristinare regimi chiamati democratici, in Francia armando i poliziotti con strumenti che feriscono, accecano e uccidono operai e oppositori, in Italia con arresti e militarizzazione dei territori. Tutti alzano muri e recinti che noi dobbiamo abbattere.
Notre-Dame-des-Landes con la ZAD e le cascine abbattute e la Valsusa con il cantiere, continuano da anni con la stessa lotta e non si fermeranno mai. I giovani e i più anziani delle nostre due realtà combattono gli sprechi e la corruzione di queste mostruose opere che distruggono interi territori: essi vogliono un cambiamento ed una vera democrazia dal basso.
Forza NO TAV e AMASSAD
A Sarà Dura !
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: "mauvaise-troupe" <mauvaise-troupe@riseup.net>
Data: 21 set 2016 6:21 PM
Oggetto: Appello a difendere la zad de Notre-Dame-des-Landes
A: <mauvaise-troupe@riseup.net>
Ciao,
Innanzi tutto, scusate per il nostro italiano. Vi scrivemmo perché il rischio di sgombero della zad di Notre-Dame-des-Landes in Francia diventa più pressante. C'è un alta probabilità che lo stato intervenga in ottobre per "evacuare" la gente che vive qui, i contadini, gli abitanti che ci sono nati e quelli che sono venuti per difendere la zona. La nostra determinazione è più forte che mai per non lasciare un metro quaderno del nostro territorio all'invasore. Vi chiedemmo dunque se sarebbe possibile di trasmettere a un maximum di gente l'appello alla manifestazione dei 8 e 9 di ottobre ? Abbiamo bisogno oggi di tutta la solidarietà tra le lotte, e una dichiarazione del movimento No TAV ci scalderebbe il cuore !
La Mauvaise Troupe - i francesi che sono venuti molte volte nella valle per scrivere "Contrées. Histoires croisées de la zad de Notre-Dame-des-Landes et de la lutte No TAV en Val Susa", potete vedere il sito e il libro in italiano sulla zad : https://constellations.boum.or g/spip.php?article145
Ecco l'appello da diffondere :
Difendere la Zad - un appello alla solidarietà internazionale
8 e 9 ottobre 2016
Da oltre 50 anni, agricoltori e abitanti della Zad hanno resistito alla costruzione di un nuovo aeroporto per la città di Nantes (che tra l'altro ne ha già uno).
Da: "mauvaise-troupe" <mauvaise-troupe@riseup.net>
Data: 21 set 2016 6:21 PM
Oggetto: Appello a difendere la zad de Notre-Dame-des-Landes
A: <mauvaise-troupe@riseup.net>
Ciao,
Innanzi tutto, scusate per il nostro italiano. Vi scrivemmo perché il rischio di sgombero della zad di Notre-Dame-des-Landes in Francia diventa più pressante. C'è un alta probabilità che lo stato intervenga in ottobre per "evacuare" la gente che vive qui, i contadini, gli abitanti che ci sono nati e quelli che sono venuti per difendere la zona. La nostra determinazione è più forte che mai per non lasciare un metro quaderno del nostro territorio all'invasore. Vi chiedemmo dunque se sarebbe possibile di trasmettere a un maximum di gente l'appello alla manifestazione dei 8 e 9 di ottobre ? Abbiamo bisogno oggi di tutta la solidarietà tra le lotte, e una dichiarazione del movimento No TAV ci scalderebbe il cuore !
La Mauvaise Troupe - i francesi che sono venuti molte volte nella valle per scrivere "Contrées. Histoires croisées de la zad de Notre-Dame-des-Landes et de la lutte No TAV en Val Susa", potete vedere il sito e il libro in italiano sulla zad : https://constellations.boum.or
Ecco l'appello da diffondere :
Difendere la Zad - un appello alla solidarietà internazionale
8 e 9 ottobre 2016
Da oltre 50 anni, agricoltori e abitanti della Zad hanno resistito alla costruzione di un nuovo aeroporto per la città di Nantes (che tra l'altro ne ha già uno).
Su queste fertili terre, foreste e paludi - che la multinazionale Vinci vuole coprire di cemento - un esperimento per reinventare la vita quotidiana sta fiorendo.
Attivisti radicali da tutto il mondo, agricoltori locali e abitanti della zona, gruppi di cittadini, sindacalisti e scienziati naturalisti, rifugiati e scappati di casa, squatter e attivisti ecologisti, e molti altri si stanno organizzando per proteggere i duemila ettari di terra dall'aeroporto e il suo mondo.
Il governo francese ha sentenziato che questa zona è "un territorio perso dalla repubblica". I suoi occupanti l'hanno ribattezzato: la Zad (zone à défendre), la zona da difendere.
Durante l'inverno 2012, migliaia di poliziotti in tenuta antisommossa hanno provato a sgomberare la zona, ma si sono trovati davanti una resistenza determinata ed eterogenea, la quale culminò in una grande manifestazione nella quale 40 mila persone cominciarono a ricostruire quel che lo stato francese aveva distrutto.
Meno di una settimana più tardi, la polizia fu costretta a concludere quella che avevano chiamato "Opération César", Operazione Cesare.
Durante gli ultimi quattro anni, la Zad è stata uno straordinario laboratorio di nuovi modi di vita, radicati nella collaborazione tra tutti coloro che rendono possibile la diversità di questo movimento.
È stata addirittura redatta una lista in 6 punti (vedi sotto) per ripensare radicalmente l'organizzazione e il lavoro della terra una volta il progetto sia ritirato, basata sulla creazione di communs (la terra e le infrastrutture in uso collettivo), sulla nozione di uso invece che quella di proprietà e sulla rivendicazione che chi ha lottato per la terra possa deciderne il futuro.
In questo momento, l'intera zona è in pericolo di sgombero per la costruzione di questo assurdo aeroporto. Il primo ministro Valls ha promesso un rendez-vous questo ottobre per sgomberare chiunque viva, costruisca o lavori su questa terra.
L'8 ottobre, decine di migliaia di persone si ritroveranno sulla Zad per dimostrare che questo movimento è forte come è sempre stato. In onore delle lotte contadine del passato, arriveremo con dei bastoni e li lasceremo sulla Zad, impegnandoci a tornare a riprenderli se necessario. Alzeremo anche un capannone che è stato preparato da decine di carpentieri durante la scorsa estate, che sarà usato come base in caso di sgombero.
L'8 ottobre, decine di migliaia di persone si ritroveranno sulla Zad per dimostrare che questo movimento è forte come è sempre stato. In onore delle lotte contadine del passato, arriveremo con dei bastoni e li lasceremo sulla Zad, impegnandoci a tornare a riprenderli se necessario. Alzeremo anche un capannone che è stato preparato da decine di carpentieri durante la scorsa estate, che sarà usato come base in caso di sgombero.
Facciamo una appello a tutti i gruppi e movimenti internazionali a raggiungerci sulla Zad l'8 ottobre o a mostrare solidarietà attraverso l'azione diretta contro il governo francese o la multinazionale Vinci sul loro territorio quello stesso giorno.
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