Dal tanto atteso incontro tra Ferrovie, Comune di Firenze e Regione Toscana per decidere il destino della TAV, è emerso un comunicato di badogliana memoria: "L'opera continua. Manterremo fede alla parola data". Ottenendo il non facile risultato di scontentare tutti, tranne la ditta costruttrice.
Infatti a Roma il 18 ottobre:
- non è stato presentato alcun progetto di revisione
- l'opera, cioè il tunnel di 7 km. nel suo tracciato originario più lo scavo completo del camerone della stazione, si farà
- il buco della stazione Foster sarà venduto e diversamente utilizzato
Si riconferma insomma un'opera inutile e dannosa, che la città non vuole, dato che non assicura alcuno scambio tra treni AV e treni regionali. Un'opera che neanche Ferrovie vuole più, tanto da volersene disfare, visto che, oltre tutto, i nuovi sistemi di segnalamento e il quadruplicamento dei binari sulla linea di cintura permetterebbero di ottenere lo stesso risultato in superficie, restituendo centralità a S. M. Novella.
Si sceglie invece la strada del massimo e incomprensibile spreco economico, dei maggiori danni ambientali e funzionali per la città, senza la minima contropartita.
Per questo, esterrefatti e preoccupati, poniamo alcune domande.
Al Presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone
- Perché si produce un inammissibile spreco di denaro pubblico per un'opera inutile, per la quale è attualmente in corso un processo e alla quale lei, nella sua Relazione alla Camera del luglio 2015, ha dedicato decisivi rilievi critici ?
- Perché non si è proceduto alla immediata sospensione dei lavori per la stazione Foster, soprattutto adesso che viene meno la indissolubile unitarietà dell'opera (Stazione sotterranea e Sottoattraversamento) ?
- Non dovrebbe la sua Autorità dedicare rinnovata attenzione a queste oscure trattative dalle quali la cittadinanza è accuratamente esclusa, indagando sui motivi reali di una tale inspiegabile insipienza ?
- Possono i soggetti attuatori spendere denaro pubblico per un'opera così diversa da quella originaria e che sembra assumere la fisionomia di un investimento immobiliare ad alto rischio ?
- Una variante di tale entità non richiederebbero un nuovo esame alla luce del nuovo Codice degli appalti che passi attraverso una vera Analisi Costi Benefici ?
Al Sindaco Dario Nardella
. L'opera che si vuole proseguire non è la stessa da lei definita 'un inutile spreco di soldi pubblici', 'nata male e gestita peggio' che 'altera le scelte urbanistiche del Comune' per ottenere oltretutto un vantaggio irrilevante sulla tratta Milano - Roma ?
- Non crede che 2 tunnel (15 Km di scavi) che impegnano irrimediabilmente il sottosuolo di Firenze, per un'A.V. che non ferma e servizi regionali che 'saltano' il centro, siano una revisione in peggio del progetto attuale ?
- Non pensa che si dovrebbe prima esaminare la compatibilità urbanistica della nuova opera e delle funzioni che ospiterà l'enorme volume di una ex stazione, in parte pagata, e che sarà oggetto di un'enorme operazione immobiliare ?
- Non crede che, fatta salva la sicurezza e l'occupazione di tecnici e operai, la parte pubblica debba chiedere la riformulazione dei contratti con la ditta costruttrice, affrontando il conseguente contenzioso ?
- Non pensa che questa sia un'occasione da non perdere per ascoltare i cittadini e per sospendere un'opera nociva e insostenibile per la città, e per individuare vie di uscita possibilmente più vantaggiose per tutti ?
Il vecchio progetto di sottoattraversamento TAV deve essere definitivamente seppellito !
IN BASE AD UNA SERIA ANALISI COSTI BENEFICI SI GIUNGA AD UN CHIARO MODELLO DI UTILIZZAZIONE DEL NODO CONFRONTANDO TRA LORO DIVERSE SOLUZIONI URBANISTICHE, TRASPORTISTICHE ED AMBIENTALI.
COME DA TEMPO CHIEDONO COMITATI, ASSOCIAZIONI, OPPOSIZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE E VASTI SETTORI DI OPINIONE PUBBLICA, SI APRA FINALMENTE UN VERO DIBATTITO PUBBLICO A FIRENZE E NELLA REGIONE PER INDIVIDUARE CIO' CHE VERAMENTE SERVE.
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