La 'Foster' non si fa più. E' questa la sola buona notizia, in mezzo alla reticenza e alla confusione che circondano la cosiddetta revisione del progetto TAV, iniziata con la 'picconata' del Sindaco, ribadita nell'incontro nella sede di Ferrovie del 20 luglio e annunciata il 28 settembre dall'a.d. di Ferrovie Renato Mazzoncini in occasione della presentazione del Piano industriale 2017- 2026.
A parte i 'mugugni' di sindacalisti ed amministratori sostenitori del vecchio progetto, le obiezione di alcuni circoli professionali e i comunicati stampa di chi si oppone al tunnel, la città di fatto è in attesa del 'verbo' di Mazzoncini che il prossimo 18 ottobre rivelerà l' annunciata revisione del progetto.
Si annulleranno così 20 anni di iter progettuali ed amministrativi, di lavori fatti, di soldi spesi e di atti pianificatori approvati senza che la città abbia avuto modo di fare un bilancio economico e politico di questa avventura e di conoscere e valutare prima le opzioni che concretamente ha di fronte a sé.
Noi pensiamo che il 18 ottobre Ferrovie non andrà oltre la riproposizione degli annunciati miglioramenti tecnologici che dovrebbero alleggerire il carico sulla stazione di S. M. Novella, rimandando a medio termine la progettazione dell'annunciato tunnel A.V. 'passante' sotto la sede ferroviaria tra Campo di Marte e Rifredi.
Sgomberato il campo dall'attuale progetto esecutivo però la situazione tornerebbe ad essere quella dell'epoca del sindaco Primicerio e tutte le soluzioni alternative avanzate negli anni risulterebbero quanto meno allo stesso livello di definizione (e di dignità) della proposta di Ferrovie. Tali cioè da potersi confrontare secondo un criterio di costi e di benefici e oggettivamente valutabili una volta che siano concretamente disegnate e rese praticabili.
Occorre però lo spazio per questo necessario chiarimento di idee in città e nella Regione.
Occorre un'autorità tecnica per istruire e preparare un Forum informativo sui progetti attualmente in campo per il passaggio dell'Alta Velocità nel Nodo ferroviario di Firenze.
Serve confrontare diverse soluzioni in maniera omogenea e unificata
Serve presentare i risultati del confronto alla cittadinanza in maniera comprensibile ed essenziale.
E bisogna farlo fin da ora e indipendentemente dall'appuntamento del 18 ottobre.
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