Questo risultato non è opera di un giorno, ma frutto di un confronto durato qualche anno nel quale, secondo quanto riferiva la stampa, erano intervenuti Prefettura, forze dell'ordine, Ferrovie e Soprintendenza per risolvere il problema dei furti e delle aggressioni ai viaggiatori da parte di porta bagagli abusivi e in generale per ragioni di sicurezza.
Alla fine un tale autorevole consulto ha prodotto un cancelletto ricavato in un passo carrabile, un percorso "di cantiere" in luogo incerto e sinistro e il dimezzamento dell'accesso alla 'rampa Aulenti' per tutti. Tanto che per un mese gran parte dei pedoni che cercavano inutilmente quel pertugio in via Valfonda finiva per incrociare pericolosamente il traffico proveniente da viale Rosselli davanti alla Fortezza. Dopo proteste e segnalazioni giornalistiche è comparsa qualche indicazione, giusto perché non ci scappasse il morto.
Quindi nonostante tutti i proclami sui miracoli degli interventi infrastrutturali per la mobilità (tramvie ed AV) ed in aggiunta al caos delle linee bus in transito dalla stazione, ad essere penalizzata è ancora una volta la mobilità pedonale cioè di quei cittadini che in assenza di alternative di trasporto pubblico insistono a muoversi a piedi.
Ora occorrerebbe che quelle stesse autorevoli istituzioni e insieme a loro anche il Sindaco di Firenze, imponessero a Trenitalia di riconsiderare il tutto, trovando una soluzione minimamente decorosa per la città e rispettosa dei diritti, della dignità e dell'incolumità di cittadini e viaggiatori.
Non sarebbe grande cosa rispetto alle grandi risorse impegnate, con tanto di archistar, per un parcheggio bus agli ex Macelli che dovrebbe rendere meno inutile un "incomprensibile spreco di denaro pubblico", cioè il passante AV sotto Firenze e la "stazione non stazione" Foster.
Nessun commento:
Posta un commento