La distanza in linea d'aria (del tutto teorica) alla quale si trova la Stazione AV rende impossibile qualsiasi integrazione con la Stazione di S.M. Novella
-------------------------------------------------------------------------------------------- Il Presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio comunale Leonardo Bieber intervenendo al recente Convegno tenutosi in Regione sulla Stazione di S.M. Novella ci ha accusato di scorrettezza perché insistiamo a proporre alternative ad un progetto, quello del Passante AV, per il quale esistono contratti firmati e impegni istituzionali.
In realtà l'avv. Bieber prendeva di mira la proposta di Passante Regionale dell'arch. Francesco Re, riproposta in quella sede, ma già pubblicamente consegnata nel giugno 2016 nelle mani di Nardella, e da lui definita "suggestiva", proprio come aveva già fatto pubblicamente il Sindaco.
Riguardo ai contratti firmati Bieber ha però taciuto la revisione del progetto che converte la stazione passante AV in un cosiddetto "hub treno-gomma", A questo provvedono, o provvederanno, gli stessi progettisti originali Foster & Partners, Ove Arup International e Arup Italia. Infatti ad una interrogazione della consigliera Xekalos del M5S, che chiedeva lo stato dell'arte in merito l'assessore Giorgetti ha recentemente risposto che lo studio di fattibilità verrà redatto nel 2018. Dunque cambiare si può, anche in barba ai progetti approvati, alla funzionalità complessiva ed ai contratti. Non se ne sa ancora nulla però, né vi è stata alcuna discussione pubblica. Come fa quindi il consigliere Bieber a dar per certo che la revisione non avrà alcun impatto sul progetto originale approvato ?
Abbiamo assistito insomma, nell'arco di un anno e mezzo, ad un sorprendente voltafaccia dell'Amministrazione comunale, la quale nel 2016, per bocca del Sindaco, affermava che la stazione Foster è "un inspiegabile spreco di denaro pubblico" e a fine 2017, per bocca del consigliere Bieber, ci dice che niente cambierà a fronte di uno studio di fattibilità che sarà avviato nel 2018.
Corretta appare quindi la nostra richiesta di aprire un confronto per far luce su ciò che non è chiaro, ricordando le alternative ad un progetto talmente screditato e privo di significato trasportistico che ormai solo la ditta costruttrice e qualche politico toscano hanno l'animo di difenderlo.
Delle tante ombre che hanno caratterizzato l'iter di quest'opera (inchieste, sequestri, arresti e processi) vogliamo qui ricordare soltanto quanto detto nel 2015 dalla Relazione 2014 al Parlamento dell'Autorità Anticorruzione di Raffaele Cantone.
In essa, riferendosi ai lavori per il sottoattraversamento AV di Firenze, si metteva sotto osservazione la cessione totale, da parte di Coopsette a Condotte S.p.A, delle quote di partecipazione nella società Nodavia, contestandola alla luce del Codice dei contratti pubblici e della convenzione.
Quest'ultima in particolare escludeva la possibilità per Coopsette di cedere totalmente le proprie quote, portandole, come poi fece, dal 70 allo 0,01%.
La Relazione metteva in luce anche altre criticità, tra le quali:
- il significativo aumento contrattuale (9,6% circa) per effetto di modifiche introdotte in corso d'opera;
- il contenzioso tra committente e CG, con iscrizione di riserve da parte di quest'ultimo per una cifra pari al 75% dell'importo contrattuale, in un contratto, l'affidamento a Contraente Generale, fatto per assicurare maggior efficienza e capacità di assunzione del rischio da parte del concessionario
- gli enormi ritardi e il fermo dei lavori determinatosi per lo scavo del Passante.
Cantone, ascoltato nel 2016 in Commissione ambiente del Consiglio Regionale, definiva l'opera un " Un caso emblematico che non ci fa onore ". Fra i tanti problemi vi era stata anche una " difficoltà ad interfacciarsi con i cittadini ", superabile introducendo nel nuovo Codice dei contratti il dibattito pubblico, una pratica definita " centrale per far comprendere costi e benefici di opere molto impattanti ".
Essendo l' ANAC un organo politico-amministrativo nominato dal Governo, quella bocciatura fu un fatto eminentemente politico, tanto più che il governatore Rossi in quell'occasione firmò con Cantone un Protocollo per la legalità e la trasparenza negli appalti.
Pertanto,
la Regione Toscana e il Comune di Firenze non avrebbero dovuto rivalutare tutta la vicenda, riguardo alle modalità degli appalti e riguardo agli obbiettivi che si poneva la Conferenza dei servizi del '99 ?
Quegli obbiettivi non erano stati vanificati dalla variante 2003 riguardante la stazione, per la quale una Valutazione di Impatto Ambientale, mancante allora, sarebbe oggi doppiamente necessaria ?
Non è forse vero che, come ha sempre dichiarato Ferrovie, nel sottoattraversamento ci andranno i treni AV no stop, più forse i treni AV che attualmente fermano a C. di Marte ?
Per quei pochi regionali (esclusi quelli di Pisa-Siena) che forse ci andranno invece è disponibile qualche studio dell'esercizio futuro ?
SI COSTRUIRANNO DUE TUNNEL DI 7,5 KM CIASCUNO CHE IMPEGNERANNO PER SEMPRE IL SOTTOSUOLO DI FIRENZE PER I TRENI CHE LA OLTREPASSANO
SI FARA' UN BUCO DI 500.000 MC PER FARVI PARCHEGGIARE I BUS E PER FERMARVI POCHI CONVOGLI
NON SAREBBE PROPRIO QUESTO IL MOMENTO DI DISCUTERNE CONTINUANDO ED APPROFONDENDO IL CONFRONTO INIZIATO IL 13 DICEMBRE ?
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