Da tempo la maggioranza degli abitanti dell'area
S. Ambrogio - Borgo la Croce, con l'appoggio di alcuni consiglieri dell'opposizione in Comune, chiede a gran voce il ritorno dello storico "
Mercatino delle pulci" in
Piazza dei Ciompi. Ma
l'amministrazione Nardella, disattendendo propri
atti formali, oltre che le
firme di mille residenti, fa sapere di non volerne neanche discutere:
il Mercato delle Pulci in Piazza dei Ciompi non ci torna.
Piuttosto ci farà un giardino !
I
residenti però, che da anni si battono contro gli eccessi della "
movida" (comitato 'E noi quando si dorme' ?),
sospettano il solito trappolone. Così il
20 maggio attuano una
protesta pubblica. Cui segue quattro giorni dopo una improvvisata "
maratona di ascolto" organizzata dal
Sindaco, nella quale tuttavia
la maggioranza si esprime per il ritorno del mercatino.
Va qui ricordato che nel gennaio scorso i
27 antiquari che da
50 anni occupavano la piazza con un certo successo ed eco internazionale, erano stati
costretti a trasferirsi nella desolata Piazza
Annigoni, distante 300 m, per un'improvvisa
emergenza amianto.
All'epoca si parlava di un
trasferimento temporaneo per permettere la sostituzione delle tettoie. Tanto più che il Comune per la riqualificazione aveva ricevuto
un milione di euro di fondi europei. Tanto più che lì attorno si era sviluppato un
indotto economico e commerciale (restauratori, libri usati, antiquari, ecc.) con un'
identità riconosciuta.
Le
cose cambiano dopo un paio di mesi: si comincia a parlare della
qualità di quello spazio, della necessità di
allargare il giardino a disposizione delle mamme del quartiere, di
progetti fantasma, della destinazione a
mercato rionale bisettimanale. Subendo da anni il dilagare della vita notturna lungo il "
miglio d'oro" che da
Piazza Beccaria va verso il centro, gli
abitanti non hanno dubbi circa il
destino di Piazza dei Ciompi senza mercatino: un ennesimo palcoscenico per
street foods,
happy hours,
statue viventi e
musicisti. Alla faccia del famoso
regolamento Unesco sulle tradizioni di Firenze.
Ecco perché all'annuncio di un
workshop presso il Caffè Letterario delle
Murate, un
Greening* Ciompi Square indetto dal
Landscape Design Lab del DIDA dell'Università di Firenze, alcuni cittadini il
6 giugno si sono fatti vedere pensando alla presentazione del famoso giardino In realtà si trattava della
conferenza di Pablo Georgieff paesaggista di Parigi, introdotto dai proff. Falqui e Lambertini alla presenza di 25 iscritti ad un corso di laurea magistrale in
Architettura del paesaggio e del presidente dell'Ordine degli Architetti Raimondi. Il workshop vero e proprio, che comprenderà
azioni partecipate e dimostrative di rinaturalizzazione della piazza, inizierà ad
ottobre. Non è chiaro quale sia in tutto ciò il ruolo dell'Amministrazione comunale.
I cittadini comunque oltre a chiedere il mantenimento del "Mercatino delle pulci" in quel luogo, si sono dichiarati indisponibili per progetti di "giardinetti" e panchine
senza affrontare complessivamente la riqualificazione della zona, compreso il
greening e la umanizzazione della sfortunata
piazza Annigoni, sulla quale si affaccia peraltro il Dipartimento di
Architettura.
Aggiungiamo poi che più che
velleitarie rinaturalizzazioni delle piazze occorrerebbero prima di tutto provvedere al
mantenimento e alla
cura del più importante
verde storico della zona, quello di
Piazza D'Azeglio, il cui
stato scandaloso non è più accettabile.
L'assessore al commercio Bettarini per adesso si sottrae al confronto e alle interrogazioni dell'opposizione in Consiglio comunale, tra cui quelle della consigliera Scaletti che denuncia l'atteggiamento elusivo dell'Amministrazione e la continua riproposizione di varie ipotesi alternative che mirano a disattendere la volontà dei fiorentini.
* Greening: 'inverdimento' di manufatti o spazi aperti e chiusi per renderli più compatibili con l'ambiente, fino a incorporarvi prodotti e processi vegetali.
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