Marco
Carrai, eminenza grigia* del governo
Renzi, intervenendo giorni fa in punta di "diritto" nella
campagna elettorale per il
Comune di Sesto F.no sull'edizione fiorentina di
Repubblica, ha dichiarato che i cittadini hanno il
diritto-dovere di dare un impulso decisivo alle scelte infrastrutturali,
purché future. Laddove quelle
passate (per lui indiscutibili) sarebbero
l'inceneritore di Case Passerini e la nuova
pista che vuole
Toscana Aeroporti S.p.A di cui lui stesso è
Presidente.
Senza
certezza del diritto, diceva
Carrai, i
capitali fuggono e con essi il
lavoro.
"Istigare il dubbio verso un processo autorizzativo durato anni [e] …
istigare il dubbio che questo porti al male della salute dei cittadini è non credere allo Stato e alla sua capacità di controllo".
L'intervento rispondeva alla
domanda che il 12 giugno su quello stesso quotidiano poneva Tomaso
Montanari, riguardo alle vertenze in corso nella
Piana: può una
comunità cambiare il suo destino ?
E più in generale: può tornare ad essere vigente il
secondo comma dell'art. 1 della
Costituzione laddove si dice che
"La sovranità appartiene al popolo" ?
Oppure dobbiamo scrivere che
"La sovranità è definitivamente passata al mercato"?
Riguardo all'applicazione delle
norme e al rispetto delle
procedure democratiche esse sono già state
compromesse nel corso dei
processi autorizzativi. Basti considerare quanto detto da Alberto
Bencistà, ex Sindaco PD di
Greve in Chianti, nel dibattito organizzato a
Sesto dalle "
Mamme no inceneritore" la sera del 15 giugno: su
decisioni politiche come queste non è mai esistito il libero arbitrio di
sindaci sempre a caccia di
compensi economici per le casse comunali. Chi come lui si era
opposto (con un successo locale) ai
piani per l'incenerimento in Toscana si è trovato
solo contro tutti all'interno del
partito di maggioranza.
Se al
diritto-dovere della partecipazione i
cittadini e la '
comunità' della
Piana hanno fortemente contribuito attuando una preziosa divulgazione scientifica sull'
emergenza sanitaria di quel contesto, in particolare nel corso di
processi partecipativi connessi con l'approvazione del
PIT regionale o promossi da alcuni
Sindaci, non altrettanto può dirsi per
Toscana Aeroporti, sistematicamente
sottrattasi a qualsiasi confronto su un Master Plan
illegittimo,
controverso e tuttora
all'esame del
Ministero dell'Ambiente.
Quanto all'
occupazione, chi minimizza la
grave emergenza ambientale della Piana lo fa in nome dell'
economia del lusso e della moda che tende per sua natura ad
assoggettare ad un unico modello l'
ambiente, la
comunità, la
cultura.
"La città ne sia all'altezza" dichiara sullo stesso numero di
Repubblica l' a.d. di
Pitti Immagine Raffaello
Napoleone.
Un'
economia circolare ad alto indice di occupazione, come quella del
riciclo virtuoso dei rifiuti, basata su
partecipazione e consapevolezza dei cittadini, come nel caso di
città mondiali (es. S. Francisco), di
grandi città italiane (es. Milano e Genova) e di
città piccole e medie (es. Parma e Lubiana) confligge con quel modello perché
diminuisce la dipendenza dei territori dall'economia globale (abbattendo il rifiuto residuo che alimenta gli inceneritori).
La certezza del diritto in casi come quello della
Piana non può che basarsi su decisioni prese sì da
organi collegiali e
Sindaci eletti, ma con l'appoggio convinto di un'
intera comunità, e quella della Piana si è già espressa a maggioranza per il NO all'inceneritore e il NO all'ampliamento dell'aeroporto.
I risultati delle elezioni comunali a Sesto Fiorentino ci dicono che anche il nuovo Sindaco seguirà questa linea.
In merito poi alla "certezza del diritto" evocata da Carrai vorremmo ricordare che per una sua vera attuazione occorrono anche alcuni requisiti importanti da lui dimenticati:
- La chiarezza e semplicità delle norme.
- La trasparenza degli atti di chi governa.
- L'assenza di conflitti di interesse per chi governa.
*
Con l'espressione eminenza grigia si indica una personalità molto influente ma poco visibile, che consiglia e aiuta altre persone, investite ufficialmente di un potere, a prendere decisioni o, addirittura, trama nell'ombra del potere.
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