CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE
UN REGOLAMENTO PER
IL VERDE URBANO
Incontro con l'Assessora Caterina Biti alla Bibliotecanova dell'Isolotto
La città di Firenze è stata una delle prime a dotarsi di un “Regolamento per la tutela del patrimonio arboreo e arbustivo” (1991-92). Da tempo si avverte la necessità di un aggiornamento delle norme per la tutela e l’incremento del cosiddetto verde urbano, in particolare del regolamento vigente nella cui applicazione si sono manifestate numerose criticità. In attesa di una ridefinizione generale della materia che richiederà del tempo, giovedì 13 giugno presso la Biblioteca Nova dell’Isolotto abbiamo organizzato, assieme alla sezione fiorentina di Italia Nostra, un ultimo incontro del ciclo “Conoscere, Amare, Tutelare gli alberi”. Mario Bencivenni, Michele Marrani Romanelli e Paolo Basetti. hanno presentato il problema ed alcune proposte ai numerosi cittadini intervenuti. Alla fine, come Comitato dei cittadini del Q4, abbiamo consegnato all’ Assessora all’ Ambiente Caterina Biti, intervenuta all’incontro, delle proposte di modifica di alcuni articoli e materie del nuovo regolamento per la tutela del patrimonio arboreo, che speriamo possa essere approntato in tempi rapidi dall’attuale amministrazione.
Per chi fosse interessato riportiamo in allegato il testo integrale.
In questo promemoria abbiamo sintetizzato i suggerimenti più importanti.
1. Il nuovo regolamento dovrebbe aprirsi con l’affermazione del riconoscimento agli alberi dello status di individui viventi soggetti di diritti. In questo modo l’Amministrazione comunale non solo recepirebbe le nuove acquisizioni nel campo dell’etica della natura e del rapporto esseri umani - esseri non umani (come quelle fatte proprie dalla Confederazione elvetica, ECNH - Federal Ethics Committee on Non-Human Biotecnology: The dignity of living beings with regard to plants. Moral consideration of plants for their own sake - 2008), ma riconoscerebbe anche il lavoro che in questa direzione sta portando avanti il prof. Stefano Mancuso direttore del laboratorio Internazionale di Neurobiologia vegetale della facoltà di Agraria di Firenze.
2. Gli alberi devono essere riconosciuti come una risorsa e una ricchezza e non come un onere per la Città.
3. Per raggiungere l’obbiettivo di migliorare sempre più la foresta urbana nelle sue varie caratteristiche (parchi, giardini, alberate stradali, etc.) bisogna portare ogni esemplare alla maturità accompagnandolo in alcune fasi indispensabili: scelta degli individui più adatti, preparazione del terreno prima della messa a dimora, periodo di accompagnamento nei primi anni dopo l’impianto attraverso adeguate annaffiature e potature di accompagnamento fino alla definizione dell’impalcato finale della chioma, riduzione a zero delle potature dopo la fase di maturità limitandole alla rimozione del seccume.
4. Bisogna avere regole certe e precise per la protezione del terreno, dell’apparato radicale e del fusto in occasione di lavori da eseguire o di cantieri aperti in prossimità degli alberi.
Accanto ad un regolamento per la tutela preciso e puntuale con un disciplinare che contenga le linee guida per la potatura (al quale sta lavorando l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Firenze su incarico dell’Assessorato all’Ambiente del Comune) occorrerà che il Verde Urbano abbia lo spazio e il riconoscimento adeguati negli strumenti di Governo del territorio che l’Amministrazione sta definendo (Dal Piano Strutturale al Regolamento Urbanistico) e nelle prossime scelte di bilancio dove si dovranno trovare adeguate risorse finanziarie per potenziare e adeguare in modo consistente l’organico, la professionalità e l’entità dei mezzi del Servizio Giardini dell’Amministrazione Comunale.
Certo vedendo le condizioni in cui si trova attualmente il grande Parco storico e monumentale delle Cascine, che ha perso numerosi alberi e siepi, è mantenuto malamente ed usato ancor peggio, l’ impegno per il verde di questa Amministrazione dovrà essere di gran lunga maggiore.
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