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martedì 25 aprile 2017

[Terrabenecomunefi] NON È QUESTA LA V.I.A.! - AGISCI IN 2 MINUTI




Sta partendo in queste ore la campagna di pressione per respingere una pericolosissima riforma della normativa sulla valutazione di impatto ambientale. Un vero e proprio colpo di mano per togliere ogni appiglio per contrastare le grandi opere in fase preventiva, così come abbiamo fatto noi nel nostro territorio raggiungendo importanti risultati. Sul sito del Forum Acqua pubblica puoi trovare tutti gli approfondimenti su questo problema
Vi chiediamo di spendere pochi minuti per spedire la mail sottostante e divulgare l'iniziativa ai vostri contatti.

ATTENZIONE: il numero di mail spedibili dalla casella di posta GMAIL (google) in un giorno è al massimo 500. Gli indirizzi sono 939. Per aggirare il problema invia 2 mail a distanza di 24 ore una dall'altra.   In questo link trovi le mail dei destinatari suddivisi in 2 gruppi.
Per chi usa LIBERO.IT (o altri account) che impediscono di inviare più di 100 mail contemporaneamente, può inviare 10 mail usando le seguenti liste presenti in questo link

PER INVIARE LA MAIL ESEGUIRE LE SEGUENTI OPERAZIONI:
1. Copia il testo della mail da inviare ai deputati che trovi sotto e incollalo su un nuovo messaggio mail da inviare;
2. Scrivi il titolo della mail su Oggetto (esempio:  Grandi opere, ambiente e salute, NON È QUESTA LA V.I.A.!    );
3. Copia e incolla gli indirizzi mail sul campo dei destinatari (preferibilmente nel campo Ccn)
4. Invia


TESTO DELLA MAIL DA COPIARE E INVIARE

Egregio Parlamentare, spett.le Regione, Spett.le Provincia Autonoma,
ho appreso della proposta del Governo sulla nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, con un Decreto che, se approvato, costituirebbe lo stravolgimento della Direttiva Comunitaria 2014/52/UE. Il Governo vuole zittire i cittadini quando le norme internazionali promuovono un costante coinvolgimento di noi cittadini e degli enti locali alle scelte che riguardano l'ambiente, i nostri territori e la nostra salute.
Voglio esprimere la più profonda amarezza ed indignazione per i contenuti del tutto inaccettabili della proposta di Decreto; si guarda con evidente fastidio alla partecipazione dei cittadini, come dimostra la superficialità con cui viene trattata l'inchiesta pubblica, e viene alterato anche il rapporto tra Stato centrale e regioni. Enti locali e cittadini addirittura perdono del tutto la possibilità di intervenire per ben 90 categorie progettuali, dagli impianti estrattivi a quelli dei rifiuti, passando per una moltitudine di altre tipologie di opere. Ci aspettiamo meritocrazia e, invece, il Decreto prevede specificatamente che i membri della Commissione VIA nazionale siano esclusi da procedure di selezione con la comparazione dei curricula come invece prevede la nostra Costituzione.
Un provvedimento che, introducendo addirittura la V.I.A. "a sanatoria" e "postuma", è foriero di corruzione per i vantaggi che offre ai funzionari pubblici infedeli e ai privati meno attenti, a chi vuole sfruttare l'ambiente illecitamente e abusivamente mettendo a rischio la salute delle persone e la qualità del territorio.
Noi cittadini vogliamo poter esprimere la nostra posizione sulle decisioni che ci riguardano, come dimostra l'enorme partecipazione al Referendum costituzionale dello 4 dicembre 2016. Quel giorno è stato detto un chiaro "No" anche alla modifica dell'Art.117 che mirava ad un ulteriore accentramento sul Governo centrale dei poteri e delle competenze. Questo decreto non prende atto della lezione data dai cittadini e persegue gli stessi obiettivi di quella riforma bocciata.
Per questo chiedo un Suo intervento affinchè siano accolte le numerose proposte di modifica del testo presentate da decine di associazioni e comitati da tutta Italia.
In fede,






Comitato "Opzione Zero" Riviera del Brenta
aderisce alla Rete nazionale Stop Orte-Mestre

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