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venerdì 8 luglio 2016

Avevamo ragione: la stazione Foster non si fa più!

CITTADINI AREA FIORENTINA

Avevamo ragione: la stazione Foster non si fa più!
Dopo più di dieci anni di battaglie, studi, analisi e proposte diverse, anche il sindaco Nardella la definisce un "progetto incomprensibile ed un inutile spreco di denaro" e con essa anche il lungo attraversamento in doppia galleria del sottosuolo di Firenze da parte della linea AV nazionale.
In data 29 giugno nell'occasione della presentazione del numero monografico dei quaderni del Circolo Rosselli dedicato a Firenze & il suo doppio (a cura di Mariella Zoppi, n.s. 3-4/2015) il Sindaco Nardella a proposito del sotto attraversamento TAV fiorentino ha pubblicamente espresso pesanti riserve sul progetto in corso di realizzazione e la chiara intenzione di una sostanziale inversione di rotta (la registrazione integrale dell'intervento del Sindaco è stata fatta da "Controradio" ed è consultabile al link: http://www.controradio.it/nardella-progetto-stazione-foster-inspiegabile-spreco-di-denaro-pubblico/).

Questa presa di posizione segue quella recente del nuovo AD di Ferrovie Renato Mazzoncini, estremamente critica anch'essa verso la nuova stazione AV Foster ai Macelli e le opere del passante sotterraneo ad essa connesse.


Anche la scelta dell'occasione ha la sua importanza: il Circolo Fratelli Rosselli ed i Quaderni hanno più volte ospitato i nostri studi e le nostre proposte e, nell'occasione specifica, è stato presentato un approfondimento sul "Passante Regionale di Firenze" che inverte logica, priorità e struttura del Passante TAV a favore della mobilità regionale e locale fiorentina, metropolitana e regionale.
Come cittadini da 15 anni denunciamo di quest'opera l'inutilità, la dannosità per il sistema dei trasporti fiorentino, l'uso violento ed incongruente di una risorsa rara e preziosa come il sottosuolo fiorentino, i costi elevatissimi a fronte dei 4 minuti risparmiati dai treni AV che fermano a Firenze, i gravi danni ai passeggeri pari ad oltre mezzora in più per scambiare con un treno regionale o col sistema di trasporto urbano di Firenze, e ci siamo continuamente battuti per impedirne la realizzazione.

Perciò festeggiamo il radicale cambiamento di rotta annunciato: una grande vittoria di tutti coloro che si sono adoperati per contrastare l'insensato passante AV di Firenze e la sua stazione specializzata sotterranea e inaccessibile.

Molti sono i problemi aperti da questa inversione di rotta: la grande fossa di cemento preparatoria alla stazione interrata della Foster ai Macelli, gli appalti e i lavori interrotti dalla magistratura, ma ancora di fatto attivi, la ridiscussione degli stessi, il procedere della realizzazione linea 2 della tramvia sulla base della presenza della nuova stazione AV ai Macelli, i gravi dubbi che le soluzioni "solo tecnologiche" già da tempo valide su singole linee ferroviarie si possano rivelare adeguate per il buon funzionamento di un nodo complesso e per far fronte al potenziamento e miglioramento dei servizi di ogni livello in perfetto coordinamento e continuità tra di loro.

Riteniamo perciò che si debba procedere all'immediata esposizione del nuovo progetto di assetto del nodo e del suo "modello di funzionamento", promesso da anni ed anni e mai visto, e nello stesso tempo si dia l'avvio ad un dibattito pubblico che metta a fuoco in modo trasparente le soluzioni strategiche e tecniche alternative all'attuale progetto, in funzione delle necessità dei pendolari, di tutti viaggiatori, della vivibilità della città e della sua economia.
In particolare le questioni più urgenti da affrontare a nostro avviso sono:
  1. Sospendere tutti i cantieri ancora in attività per la realizzazione del progetto che si vuole abbandonare.
  2. Affrontare in modo del tutto trasparente la sospensione o la eventuale rimodulazione degli ingenti lavori già appaltati, il dare e l'avere tra appaltatore e stazione appaltante, considerando ogni aspetto di questa vicenda poco limpida.
  3. Valutare come cittadini le posizioni dei numerosi politici e tecnici propugnatori e difensori a spada tratta di quello che il Sindaco Nardella definisce "un inspiegabile e grande spreco di denaro pubblico".
  4. Definire priorità, tempi, modi e risultati dell'applicazione delle "nuove tecnologie"; e non basterà dire "ci pensano i tecnici" e nemmeno il favoloso "tavolo", occorre un progetto partecipato il cui controllo e la cui guida sia affidata ad un'apposita Commissione Tecnica Mista per un progetto partecipato del nodo di Firenze con istituzioni, tecnici e rappresentanti dei cittadini.
  5. Detta commissione si occuperà anche della sicurezza idraulica e del cosa fare della grande buca già scavata ai Macelli per ospitare la stazione Foster.

Poiché riteniamo importante questa svolta annunciata, siamo dell'idea che al di là delle posizioni passate, si debba prendere atto delle opportunità nuove che si presentano per salvare Firenze da questo disastro e che si debba contribuire tutti a far sì che questa svolta da annunciata si possa davvero concretizzare.
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