Firenze, 11 maggio 2012
DOPO LA RIVELAZIONE CHE NON ESISTE LA POSSIBILITÀ DI SMALTIRE LE TERRE DI SCAVO DEI TUNNEL TAV C'È UNA SOLA COSA DA FARE: FERMARE IMMEDIATAMENTE I LAVORI
È ufficiale, nero su bianco, che la terra che verrà scavata dalla “talpa” per il “Passante AV di Firenze” non ha un luogo dove essere posta. È il “Nucleo di Valutazione dell'Impatto Ambientale, un organo della Regione Toscana – una delle istituzioni che più tenacemente ha difeso l'opera più assurda e stupida pensata per Firenze – che boccia l'ipotesi di poter portare la terra prodotta da “Monnalisa” (è il nome talpa) nella ex miniera di Santa Barbara, nei comuni di Cavriglia e Figline.
Il Comitato Notunneltav, oltre a ringraziare i consiglieri comunali De Zordo e Grassi per aver fatto emergere il documento che boccia l'ipotesi di “riqualificazione ambientale” da realizzare con rifiuti, chiede con forza rinnovata a tutte le istituzioni toscane e al governo di fermare immediatamente i lavori nei cantieri di Campo Marte e dei Macelli.
In un periodo in cui pare che il debito pubblico sia il male peggiore che attanagli l'Italia, proseguire a buttare ingenti risorse economiche sapendo che l'opera è irrealizzabile, è politicamente e moralmente indecente.
Se le Ferrovie dello Stato davvero dispongono di risorse che sarebbero state gettate in buchi sotto la città, si inizi subito la riqualificazione della mobilità regionale, si cominci a realizzare un sistema di trasporti, sulle rotaie esistenti, di treni metropolitani e suburbani che possa ovviare anche alla realizzazione di inutili tronchi tranviari.
Il Comitato Notunneltav è anche sconcertato dal silenzio della Giunta e del Consiglio Regionale su un documento che non potevano ignorare. Se la distanza tra politica e cittadine/i è abissale questo fatto lo conferma ulteriormente.
Comitato NOTUNNELTAV Firenze
338 3092948
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