Comunicato Stampa
Coordinamento SoSGeotermia
Acqua e geotermia in Amiata: la verità brucia
Non appena si inizia a fare informazione vera sulla geotermia in Amiata parte la 'gioiosa macchina da guerra' del Pd, dell'Enel e, in questo caso, del gestore delle acque. Non ci sorprendono quindi le dichiarazioni del presidente della spa 'Acquedotto del Fiora' apparse sulla stampa (cfr.La Nazione del 16 e 17 maggio).
Il Coordinamento SOS Geotermia non ha mai scritto o detto che l'Acquedotto del Fiora Spa ha violato la normativa vigente nel distribuire acqua ai cittadini, come scrive Claudio Ceroni. Pertanto ci domandiamo con quale serietà egli operi e da dove gli arrivino i suggerimenti e le illazioni che ha riferito.
Ai Sindaci, che gli hanno dato così tanta fiducia da collocarlo ai vertici di una società che svolge un servizio pubblico così importante, consigliamo di valutare attentamente come l'Acquedotto del Fiora spende i soldi sia per la comunicazione, che per le spese legali. In futuro addebiteremo ai Sindaci le spese, che inserite nel bilancio di esercizio del Servizio Idrico sono poi scaricate sulle nostre bollette, e che niente hanno a che fare con un servizio pubblico.
Farebbero bene invece a rispettare, e far rispettare al gestore delle acque, gli esiti dei referendum dello scorso anno iniziando con l'immediata eliminazione dalle bollette del 'profitto' garantito ai gestori e procedendo a far tornare pubblica la gestione dell'acqua, come richiesto dalla stragrande maggioranza dei cittadini e ribadito persino dall'attuale ministro Clini.
Nel merito, noi abbiamo sostenuto con documenti e studi provenienti da fonti autorevoli, ad esempio dall'Ente di protezione ambientale in USA
(EPA), che non sempre i limiti di legge, per quanto riguarda l'Arsenico nelle acque potabili sono rispettosi della salute dei cittadini.
La conferma più clamorosa ed autorevole delle nostre ragioni ci è venuta dalla Decisione della Commissione Europea del 28.10.2010, che all'art.1 NON CONCEDE ulteriore Deroghe richieste dalla Regione Toscana per alcuni comuni della nostra provincia per consentirvi la distribuzione di Arsenico oltre i limiti della norma, avendo già ottenuto nel passato molte ripetute deroghe. Inoltre all'art.2 della stessa Decisione della CE si pone la condizione di informare "gli utenti sui rischi legati al consumo dell'acqua oggetto di deroga da parte di neonati e di bambini fini all'età di 3 anni". In proposito, abbiamo rammentato che negli anni scorsi, quando si distribuiva nei nostri paesi acqua con deroghe all'Arsenico, nessun Sindaco ha mai informato le famiglie dei rischi alla salute che si correvano. Pertanto i Sindaci dovrebbero chiedere spiegazioni in merito e darle ai cittadini.
Ma abbiamo pubblicato altri autorevoli documenti sull'eccesso di mortalità presente in Amiata e collegato alla presenza di Arsenico e
anche delle emissioni geotermiche. L'Epidemiologo dott.Valerio Gennaro dell'Istituto Tumori di Genova ha recentemente presentato al Convegno
nazionale di Medicina Democratica a Milano una relazione che sostiene la validità scientifica, cioè la correlazione statisticamente significativa, registrata nei comuni sede di impianti geotermici, tra gravi patologie anche mortali e le concentrazioni crescenti di Arsenico nelle acque potabili dei comuni amiatini.
Mentre altri soggetti in carriera politica, non qualificati, straparlano di "stili di vita" particolari in Amiata per spiegare questi eccessi di mortalità, noi pensiamo sia preferibile eliminare tutte le possibili fonti di rischio alla salute. E' un nostro diritto/dovere.
Ce lo consente il buon senso e la Costituzione italiana, fintanto che i vari Ceroni non la cambieranno e non metteranno il diritto di impresa e
di fare profitto più importante del diritto alla Salute.
Coordinamento SoS Geotermia
SOS Geoetermia Coordinamento dei Movimenti per l'Amiata
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