Cementificare Via Einaudi: il Comune ci riprova.
Sorprende e, per certi versi inquieta, il coro di commenti rilassati con cui da più parti è stata accolta la relazione che il “nuovo” Dirigente all’Urbanistica del Comune di Lucca ha inviato il 20 Settembre 2011 al Sindaco di Lucca e che questi, evidentemente aderendovi, ha immediatamente inoltrato ai gruppi politici presenti in Consiglio Comunale.
Anche il Presidente della Provincia, forse basandosi più sul “sentito dire” che sull’attenta lettura, ha voluto personalmente rallegrarsi per quella che, anche se giudicandola tardiva, egli comunque considera una “inversione di tendenza con l’azzeramento del progetto del Parco di S.Anna”.
In realtà il documento a firma del Dirigente Mauro Di Bugno non solo non fa morire, come qualcuno troppo frettolosamente ha commentato, il Progetto Norma 5 (contenente, tra l’altro, la previsione di un Piano Attuativo sui terreni della Società Valore SpA), ma addirittura ne indica le condizioni di possibile evoluzione e rilancio, mediante “riproposizione dell’intervento stesso attraverso il suo inserimento nel regolamento Urbanistico” nel quale “dovrebbe essere esplicitato che il nuovo Piano Attuativo potrebbe essere adottato solo dopo la predisposizione della richiesta di VAS o VI”.
Questa volta pare basti una “o”, accuratamente posizionata in sostituzione di una “e”, per farsi beffa, in un sol colpo, di Provincia e Regione Toscana. Quest’ultima, infatti, aveva inviato al Comune di Lucca le proprie osservazioni (nota del 21 Aprile 2011) specificando che “ai sensi dell’art. 11 comma 5 del D.Lgs. 152/06 e dell’art. 7 della LR n. 10/10 i provvedimenti assunti senza la previa Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sono annullabili per violazione di legge”.
Nonostante il preciso avvertimento della regione Toscana e dopo l’apertura di un procedimento penale (Tribunale di Luca, N. 732/11) a carico di funzionari ed amministratori, che potrebbero essersi adoperati per “consentire la realizzazione dei progetti edilizi ed urbanistici di Valore SpA (in particolare l’approvazione di un Piano Attuativo denominato Parco S.Anna)”, il Comune di Lucca - a quanto pare – ci riprova.
Basterà, sembra suggerire la documentazione predisposta dal Dirigente comunale, che Valore SpA riproponga un nuovo Piano Attuativo questa volta contenente un dimensionamento ad es. per servizi terziario-direzionali, corredato da una richiesta di Valutazione Integrata (VI), la quale potrebbe esser fatta valere, qualora si formassero condizioni politiche sufficientemente indulgenti, al posto (ecco a cosa serve la “o” al posto della “e”!) della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (la cosiddetta VAS , obbligatoria per legge ogni qual volta l’area interessata da Progetti Norma supera, come nel caso di S. Anna, la superficie complessiva di 10 ettari ).
Intanto la Provincia, alla quale già dal 2009 il Piano Paesaggistico regionale (Ambito 14, sezione 3) aveva demandato il preciso compito di identificare gli ambiti territoriali di riconosciuto “valore ecologico” e di quelli con “valore di raccordo tra ecosistemi”, che segnino “discontinuità edilizie di valore naturalistico”, invece di indicare sulla cartografia i vincoli di rispetto dei “parchi urbani” che sarebbe ancora possibile salvare, si perde in facili quanto sterili polemiche sul “cemento” ormai “versato”……!
Lucca, 3 ottobre 2011
Associazione Parco di Sant’Anna
Il Presidente
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