COMUNICATO STAMPA
Firenze, 10/10/2011
TAV e Partito Democratico: un ottimismo fuori luogo.
Il Comitato contro il Sottoattraversamento TAV di Firenze esprime tutto il suo sconcerto nel leggere il trionfante comunicato del gruppo provinciale fiorentino del Partito Democratico, dopo la visita ai cantieri TAV di Firenze, secondo cui tutto va benissimo. Cittadine e cittadini stanno aspettando ancora risposte ai problemi esistenti che non arrivano dai sostenitori dei tunnel:
- i risultati dei monitoraggi ambientali non sono disponibili altro che dopo mesi o anni; inoltre la grande anomalia che il controllato è anche il controllore non viene assolutamente presa in considerazione
- la VIA (valutazione di impatto ambientale) sulla stazione ai Macelli non risulta esistere da nessuna parte; ciò rende quel cantiere il più grandi abuso edilizio in città
- addirittura alcune prescrizioni dell'Osservatorio Ambientale per ridurre l'impatto sulla falda (si chiedeva la costruzione di pozzi drenanti nella stazione di Campo Marte) NON sono state attuate (i pozzi drenanti non sono stati ancora messi in funzione), dopo la realizzazione delle paratie di sostegno dell'imbocco del Campo di Marte
- la generica dichiarazione “sono state approfondite le procedure relative allo smaltimento delle terre di scavo” non vuol dire nulla; le terre prodotte dalla “talpa” sono rifiuti speciali e possono essere conferiti solo in discarica (questo è stato ufficialmente confermato dall'ARPAT e dagli uffici della Regione Toscana, ma evidentemente i protav vogliono ignorare ciò che non piace loro); una discarica di 3 milioni di metri cubi non è al momento disponibile; solo una vergognosa modifica delle norme per lo smaltimento dei rifiuti potrà garantire di usare i fanghi inquinati che usciranno dalle gallerie per “risanare” le miniere di Santa Barbara
- il Comitato ricorda la frase con cui tutti i sostenitori dei tunnel TAV hanno cercato di zittire ogni perplessità: “si deve fare presto e bene”; adesso vediamo che lo scavo della talpa slitta al “primo trimestre del 2012”; si può dire ancora “presto e bene”?
- si parla tranquillamente di “una talpa” che scaverà le gallerie sotto la città: nel progetto originario erano previste due macchine TBM, non tanto per accelerare i lavori, ma perché la letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato che lo scavo contemporaneo delle gallerie riduce i cedimenti che si avranno in superficie; se si arriverà mai a scavare la seconda galleria, si avranno danni molto accentuati in quella fase
- il progetto strutturale della stazioine Foster non rispetta le norme tecniche sulle costruzioni (NTC-08) che consentono, tra l'altro, di minimizzare il rischio sismico; ciò è stato riconosciuto anche dall'Ufficio del Genio Civile, ma pare che queste cose (la sicurezza di opere di importanza strategica) non interessino minimamente ai fanatici dei tunnel
- già adesso tutti i treni passano dal nodo fiorentino senza avere problemi di sorta; perché insistere a favore di un'opera che non migliorerebbe in nulla il servizio?
- in un momento di grave crisi economica in cui è messo in discussione addirittura il mantenimento del servizio regionale, a nessuno viene in mente di rinunciare ad un progetto tanto stupido quanto inutile? Come può il Partito Democratico, che si accinge a guidare il paese in questa difficile fase, sostenere la necessità di destinare miliardi di euro in enormi buchi sotto la città?
Queste sono solo alcune delle lacune che il progetto TAV per Firenze ha. Questi problemi sono perfettamente a conoscenza delle istituzioni toscane, anche della Provincia di Firenze. Continuare ad ignorarli pare al Comitato un atteggiamento inqualificabile e offensivo nei confronti della cittadinanza.
Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze
Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze
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