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venerdì 6 maggio 2016

Qualche novità nella bassa velocità




CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

PUBBLICATO SU: cittadiniareafiorentina.wordpress.com

 




QUALCHE NOVITA' NELLA BASSA VELOCITA'


Un convoglio Vivalto in servizio sulle linee toscane Un convoglio Vivalto in servizio sulle linee toscane
                   
Ai primi di aprile Regione Toscana e RFI hanno firmato un Accordo Quadro per il potenziamento dei servizi ferroviari regionali e un incremento della capacità della rete. Si assicurerebbero così più collegamenti nell'area metropolitana fiorentina e sulle principali linee regionali e una maggiore integrazione fra diverse modalità di trasporto.
 
Per il Nodo di Firenze Regione e Ferrovie provano a muovere qualche passo sulla buona strada. L'impasse del Passante AV non deve infatti rallentare, ma accelerare gli adeguamenti infrastrutturali e tecnologici necessari. E' allo studio ad esempio, il quadruplicamento della tratta tra Firenze Rifredi e Firenze Statuto, una  delle criticità elencate nell'Accordo del 2011 tra RFI ed Enti locali (e da noi individuata fin dal 2009).
Per quanto riguarda il Servizio regionale metropolitano si parla di frequenze di un treno ogni 10' per Prato, uno ogni 20' per Empoli, uno ogni 30' per Pistoia e Montecatini. Sono buoni segnali, ma ancora parole, dichiarazioni, accordi. Ce ne vuole per superare l'imbuto creatosi da e per il Valdarno, con l'espulsione dei regionali dalla 'Direttissima'.
Ne parlano spesso i pendolari del Valdarno, vittime delle disfunzioni del trasporto ferroviario in Toscana e del trasporto pubblico che producono conseguenze economiche e ambientali su una vasta zona dell'Italia centrale.
Per superarle non basterà l'eventuale riduzione della 'sezione di blocco'*. Occorre aumentare i Regionali Veloci per la Direttissima con veicoli idonei per accelerazione, velocità e sicurezza negli incroci in galleria. Occorrono interventi urgenti di velocizzazione del tracciato – rettifiche, tagli ecc. -  ed ammodernamento della linea per Pontassieve - Incisa.
 

Mancano vere soluzioni anche per un'altra criticità del Nodo: la presenza di bivi tra Rifredi ed Empoli con conseguente interferenza fra servizi. Qui, con lo 'Scavalco' AV , si è persa l'occasione di collegare la linea pisana alle linee per Roma, precludendo anche la realizzazione del "salto di montone"**, in precedenza previsto. Rimane altresì il sovraccarico di S.M. Novella e la "impermeabilità" tra direttrici di provenienza.
 
Ce ne vuole ancora per superare le criticità rivelate dall'Accordo del 2011, laddove si ammette che la realizzazione del Passante AV è ben lungi dal comportare tutti i tanto decantati miglioramenti nel trasporto regionale e locale. Dunque se quell' opera non si facesse sarebbe una vera fortuna! Ma occorre un sistema di interventi che rappresenti una alternativa. Sarebbe interessante, ad es., sviluppare e valutare la proposta di un "Passante per i Regionale a Firenze", sulla traccia di quello milanese, già avanzata più volte e di recente sul numero 3/4 dei Quaderni del Circolo Rosselli (arch. Francesco Re).
 
Continua a mancare un modello di esercizio complessivo del Nodo e rimane incerta la funzione del Servizio regionale metropolitano in rapporto alla rete tranviaria fiorentina. La fermata 'Guidoni', sulla linea pisana, ben distante dall'Aeroporto e collegata con il tram, è un netto peggioramento rispetto a quanto già esiste sulla linea per Osmannoro: un parcheggio da 400 posti e una fermata già progettata a 200 m. dal terminal.
 
Intanto il Passante AV è da anni al palo, malgrado le rituali sollecitazioni a ripartire di qualche amministratore o di qualche sindacato. Non mancano voci di revisione del progetto. Tutto sembra dipendere da scadenze elettorali o dal destino di qualche esponente politico, come dimostrano le rivelazioni sull'incontro del 3 marzo tra Renzi e Nardella sulle grandi opere in città.
 
Resta il problema della stazione Foster, smisurata, nociva, i cui lavori, a quanto afferma ARPAT, hanno già prodotto modifiche irreversibili. Chi ne sostiene il completamento si sta assumendo grosse responsabilità.
Si tratterà poi di valutare i danni al sottosuolo di Firenze e di provvedere alla loro riparazione e risarcimento.

 
 
 

* Una delle parti in cui viene divisa una tratta ferroviaria ai fini della sicura circolazione dei treni. Essa può essere occupata da un solo treno per volta.
 
 
** Sorta di svincolo che avrebbe permesso l'instradamento dei convogli da Pisa verso C. Marte senza interferire sul collegamento con S.M.Novella
 


Il passaggio del traffico merci, anche molto pericoloso, è un altro dei problemi non risolti dai grandi lavori in corso a Firenze

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