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domenica 10 aprile 2011

VIA ARNOLDI AVANZA - E RENZI CHE DICE?

 

 

il rumoroso assalto

alla collina di bellosguardo

e il silenzioso assenso di matteo renzi

 

 

Nel suo ultimo saggio, Paesaggio, Costituzione, Cemento: la battaglia per l'ambiente, contro il degrado civile (Einaudi 2010), Salvatore Settis, tratteggiando il tragico panorama delle manomissioni italiane, scriveva:

 

"Eppure continuiamo a violentare il nostro paesaggio creandovi maldestre approssimazioni alle periferie urbane di altri continenti… Vedremo proseguire, in nome di un presunto interesse collettivo, la stolta cementificazione della collina di Bellosguardo presso Firenze, area di vincolo paesaggistico e storico artistico".

 

Il passo è riportato anche nel libro di denuncia di due noti giornalisti del "Corriere della sera", Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, dall'emblematico titolo Vandali. L'assalto alle bellezze d'Italia (Rizzoli 2011).

 

L'unico che sembra non accorgersi dello scempio di via Arnoldi è il Sindaco di Firenze Matteo Renzi. Eppure, da quasi un anno, cittadini singoli e comitati di cittadini, consiglieri comunali e di quartiere, associazioni ambientaliste stanno chiedendo a lui e alla sua Giunta chiarimenti e interventi su questo episodio.

 

Nonostante la sua loquacità televisiva, non solo Renzi non risponde a cittadini, ad associazioni ambientaliste, a consiglieri della sua amministrazione, ma neppure a un ufficio della Giunta Regionale della Regione Toscana come il Garante regionale della comunicazione del governo del territorio, prof. Massimo Morisi. Quest'ultimo, nell'ambito delle sue funzioni istituzionali previste dalla legge regionale 1/2005 e su istanza a lui indirizzata in merito alla formulazione del parere favorevole della Commissione del Paesaggio del Comune di Firenze sulla variante al permesso a costruire n.370/2005 relativo a via Arnoldi, ha svolto un approfondimento di alcune questioni connesse alla concessione. In data 12 gennaio 2011 ha indirizzato a varie autorità competenti a vario titolo una lettera di 11 pagine nella quale si evidenziano ben 7 (sette) questioni che meriterebbero "uno specifico ulteriore accertamento da parte delle Amministrazioni competenti della piena congruità degli atti concernenti le questioni di cui ai punti precedenti".

 

I primi destinatari della lettera erano, nell'ordine, il Sindaco Matteo Renzi, l'ing. Giacomo Parenti, Direttore dell'Area di Coordinamento sviluppo urbano del Comune, l'arch. Marcello Cocchi, dirigente del Servizio attività urbanistico-edilizie del Comune,  la dott.ssa Elisabetta Meucci, presidente  della Commissione  Urbanistica e Patrimonio comune; l'unico segno di risposta è stata un'audizione della Commissione Urbanistica del Consiglio Comunale al Garante, tenutasi il 7 marzo, nel corso della quale non è stata peraltro data nessuna risposta a quanto rilevato dallo stesso Garante del territorio. Naturalmente, in quell'occasione, il Sindaco, che è anche assessore all'urbanistica, era assente.

 

Le domande riguardavano questioni non di poco conto, ma di notevole rilevanza quali:

 

- l'autorizzazione paesaggistica è scaduta, pertanto i lavori realizzati dall'inizio di settembre 2010 sono abusivi e non sanabili; 

 

- la concessione edilizia è stata data per un lotto intercluso che non ha accesso a via di Soffiano per le necessarie opere di urbanizzazione primaria.

 

Intanto, al pervicace silenzio di Matteo Renzi fa riscontro l'assordante rumore delle gettate di cemento che solertemente procedono nel cantiere di Via Arnoldi.

 

Ecco infatti lo stato di avanzamento dei lavori sotto la collina di Bellosguardo in data 2 aprile:

 

Il cantiere procede 

Così il 7 aprile:

E così era prima dell'inizio dei lavori:  

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