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mercoledì 16 febbraio 2011

Sull'autostrada "Tirrenica" Comunicato Stampa

Coordinamento Comitati e Associazioni Ambientaliste
Provincia di Grosseto


Comunicato stampa
Abbiamo assistito in questi giorni al dibattito sull'autostrada, compresa l'ultima sbalorditiva uscita di A.Asor Rosa e E.Realacci che, senza motivazioni, partono dalla considerazione che bisogna ridurre il danno, come se una autostrada si dovesse fare per volontà divina.
Il mondo ambientalista LOCALE da sempre ha chiesto ai fondamentalisti, coloro che sono stati sempre e comunque favorevoli all'autostrada, di valutare, attraverso un'analisi costi/benefici, se fosse conveniente a questo territorio e alla sua popolazione fare un'autostrada in alternativa alla messa in sicurezza dell'Aurelia. Poiché gli unici studi comparativi finora prodotti da autorevoli studiosi (Boitani e Conti) hanno dimostrato che la messa in sicurezza dell'Aurelia, come nel tratto già realizzato da Grosseto a Livorno, consente un percorso veloce, sicuro e gratuito a costi molto minori per la collettività, evidentemente i sostenitori dell'Autostrada hanno altri interessi da tutelare, non quelli pubblici.
Pertanto il Coordinamento dei Comitati e Associazioni. Ambientaliste della provincia di Grosseto, Alto Lazio e Maremma Livornese, (di cui si allega lettera con sottoscrizione di ben 40 comitati), continuano ad essere contrari a realizzare una autostrada.
Il paesaggio, l'ambiente, dalla campagna al mare, alle colline, alla montagna, i prodotti alimentari di qualità si dimostrano, in modo sempre più evidente, la ricchezza più grande che abbiamo, il capitale naturale da difendere per garantire l'economia e il lavoro futuro e possiamo citare centinaia di paesi e contrade italiane, attraversate dalle autostrade realizzate da anni, che non hanno ricevuto nessun vantaggio economico da queste strutture. Ma non c'è più cieco di chi non vuol vedere.
Il problema delle complanari, senza le quali per legge non si può costruire un'autostrada, è particolarmente importante. Realizzarle (tra Tarquinia e Grosseto si tratta di decine di chilometri) comporta spreco di territorio e spese ingenti, nonché gravi danni a paesaggio, turismo e agricoltura. Tra Grosseto e Livorno tutto il traffico pesante ritornerà tra le abitazioni, lungo la vecchia via Aurelia.
Tutta l'economia locale dovrà pagare il pedaggio per spostarsi.
Siamo contrari alle tasse sulla mobilità, sia che si tratti di andare verso Firenze, sia che si tratti di andare verso Livorno o Roma. Chiediamo che l'Aurelia, oggi una delle strade più pericolose d'Italia, sia resa più sicura e, dove/quando necessario, messa in sicurezza .


Coordinamento Comitati e Associazioni Ambientaliste
Provincia di Grosseto

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