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mercoledì 27 dicembre 2017
a Campo di marte il comune abbatte decine di alberi
Inchieste gestione rifiuti, le Mammenoinceneritore fanno il punto
Nel giorno in cui c'è l'udienza del Consiglio di Stato su l'inceneritore di firenze, esplode sui giornali l'ennesimo scandalo sui rifiuti.
Ancora una volta al centro dell'inchiesta ci sono Alia (ex-Quadrifoglio) e i suoi principali responsabili. Come a dire e a confermare che non sono solo i comitati di lotta a sollevare la cattiva gestione da parte di chi è interessato all'incenerimento come unica soluzione al problema dei rifiuti.
Oggi si parla del compost non di qualità o addirittura non conforme agli standard imposti per legge, ieri si parlava (con altra inchiesta e altre denunce) del riciclo della carta, ieri l'altro invece era lo smaltimento di alcuni mezzi (ancora una volta un inchiesta e diverse denunce).
Lo diciamo chiaramente: siamo davvero stufe di leggere quotidianamente queste notizie di inchieste sui dirigenti, di completa e totale mala gestione del ciclo dei rifiuti (vedere stato quotidiano dei cassonetti e non solo), di soldi persi e buttati via (vedere danno erariale denunciato qualche giorno fa) e di un costante non raggiungimento degli obbiettivi previsti dalle legge.
Davanti a queste notizie, che dimostrano il fallimento delle istituzioni e della politica, noi non festeggiamo! Non è sul terreno legale e giudiziario che ci attendiamo di vincere questa battaglia.
Perché la nostra è soprattutto una battaglia di civiltà. È uno scontro tra due concezioni opposte del mondo, dell'ambiente, della gestione dei rifiuti. Anche per questo, non aspettiamo la sentenza del Consiglio di Stato, che con ogni probabilità arriverà tra circa un mese, per cantare vittoria o sentirci sconfitte. Su quel terreno abbiamo già bloccato i lavori (da tutti annunciati come sicuri e imminenti) affrontando un tema squisitamente amministrativo. Perchè di altro non può trattare un tribunale amministrativo come il TAR, che non determina il bene e il male o il livello di tossicità di un impianto, vetusto come quello che vorrebbero costruire a Case Passerini, ma semplicemente guarda la correttezza amministrativa della procedura!
ORA BASTA! Che si cambi direzione subito. Via i dirigenti incompetenti che in questi anni hanno ampiamente dimostrato, nonostante il lauto stipendio pagato dai cittadini, di non essere in grado di raggiungere gli obbiettivi imposti dalla legge e di gestire la cosa pubblica che gli è stata affidata nel migliore dei modi. In Toscana abbiamo comuni come Empoli e Lucca che negli ultimi 10 anni hanno fatto passi da giganti, qui invece i comuni con lo stesso numero di abitanti (vedi Campi Bisenzio, Calenzano o Scandicci) sono da anni al palo!
Oggi per noi è l'ennesima conferma che qualcosa non va, che qualcuno non sta lavorando come dovrebbe e che i controllori chiudono troppo spesso gli occhi davanti a questa totale incompetenza. Non è accettabile che un impianto costoso e complicato come quello di Case Passerini arrivi a vendere compost con quantità di materiali plastici, vetro e metalli superiore alla quantita consentita per legge. Se c'è un limite questo non va superato, MAI! Le parole di rassicurazione di ALIA non ci convincono perchè se qualcuno ha imposto dei limiti (in rispetto della salute e dell'ambiente) questi vanno rispettati. Se gli attuali vertici non sono in grado di rispettare queste regole minime, allora forse c'è qualcosa che non va in questo management e nelle scelte fatte fino ad ora.
Fonte fb
lunedì 18 dicembre 2017
alta velocità, si dibatte
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mercoledì 13 dicembre 2017
Stoccarda S 21
Ma allora c'è proprio un baco criminogeno in chi propone e in chi accetta di spendere, in queste Grandi Opere Inutili e Imposte, tante risorse pubbliche e distruggere l'habitat di grandi masse, sia da noi che in Europa!da LASTAMPA di Torino!!!Costi gonfiati e cantieri sempre in ritardo. Si incrina il mito della puntualità tedesca
...i lavori non procedono, i costi lievitano a dismisura e i 620mila abitanti della città subiscono ormai rassegnati i pesanti disagi di un cantiere che non sembra finire mai. Stoccarda 21 è così diventato per la Germania quello che per l'Italia è la Tav in Val di Susa.Per chi vuole approfondire S21 ecco un link al Forum Tematico contro le Grandi Opere Inutili Venaus – Bussoleno, 26-30 agosto 2011. Dopo 6 anni le critiche al progetto si sono puntualmente verificate.
Natale 2017: i Re Magi arrivano su Monte Calvi e Monte Valerio
sito: www.comitatopercampiglia.it
email: info@comitatopercampiglia.it
NATALE 2017:
I RE MAGI ARRIVANO SU MONTE CALVI E MONTE VALERIO.
Lunedì
11 dicembre, con un certo anticipo, i Re Magi hanno portato ricchi doni a CAVE
DI CAMPIGLIA spa e a SALES spa.
Infatti
con l'approvazione della Variante adottata tre mesi fa, il Sindaco ha garantito
alle due società la sicurezza di potere scavare almeno quattro milioni di metri
cubi dalle montagne di Campiglia, che senza questa approvazione e senza le
proroghe ipoteticamente ammesse dalla legge avrebbero perso, visto che le
scadenze delle concessioni erano tassativamente previste per il 2018 e nel
2020. In termini monetari si può valutare il pacco di Natale in circa
centoventi milioni di euro di affari non sfumati senza che il Comune di
Campiglia ne tragga alcun beneficio.
Perché
venissero rispettati i piani e quindi una scadenza certa per il ripristino
ambientale del territorio, il Comitato per Campiglia aveva presentato cinque
osservazioni che sono state tutte respinte. Le osservazione partivano dal fatto
che solo CAVE DI CAMPIGLIA aveva denunciato una situazione di crisi che, in
prossimità della scadenza della concessione, avrebbe costretto l'Azienda a
licenziare dieci addetti.
Questo
evento era stato affrontato dal Sindaco rimangiandosi tutte le affermazioni
fatte in tempi passati, promettendo di annullare la data di scadenza del 2018 e
di rimandarla a tempi indeterminati. Incomprensibilmente questo criterio è però
stato applicato anche per la Cava di Monte Valerio della SALES, che nulla aveva
chiesto.
Così facendo il Sindaco a pochi mesi
dall'uscita del nuovo Piano Regionale delle Attività Estrattive ha tolto alla
Regione qualunque possibilità di gestire il sistema estrattivo di Campiglia che
riveste una importanza di livello regionale e non solo locale,
Questo
aspetto, il fatto cioè che non si trattasse di fare “varianti al Piano
Strutturale e al Regolamento Urbanistico di esclusivo interesse locale”
(le sole ammesse al punto 2 della delibera G.C. 2015/115), ha fatto
affermare al Comitato che la variante è illegittima. I tecnici comunali hanno
risposto dicendo che la variante è prevista dalle norme transitorie della legge
urbanistica toscana del 2014 e che non contrasta con i principi fissati dalla
delibera di Giunta citata del 2015.
Così facendo il Comune ha sconfessato sé
stesso visto che la delibera di Giunta
ammette solo varianti per temi di esclusivo interesse locale e quindi
esclude automaticamente quelli di interesse sovra comunali come è il sistema
delle cave del Campigliese.
Quello
che più scandalizza è che l'inclusione della SALES tra i regali di Babbo
Natale, è stata motivata dai Tecnici comunali dicendo testualmente: risulta
irragionevole e sproporzionato, oltre che illegittimo, circoscrivere la
modifica normativa alla sola cava di Monte Calvi.
Così dicendo i tecnici comunali adottano un comportamento che non si
limita a garantire l'applicazione delle leggi vigenti, come richiede la
imparzialità del loro ruolo, ma si sostituiscono ai politici.
Infatti
usando le parole “irragionevole e sproporzionato” i tecnici
cadono in una valutazione di tipo esclusivamente etico- politico inaccettabile
così quando essi parlano di illegittimità senza portare prove e riferimenti legislativi.
In
conclusione questa triste storia si concluderà con la presentazione a breve di
nuovi piani di coltivazione o di proroghe a quelli esistenti, che metteranno
una pietra tombale sul futuro del paesaggio nella Val di Cornia.
Il
Comitato per Campiglia oltre a condannare ancora una volta il modo di fare
politica di un Sindaco monocratico, denuncia e condanna anche il fatto che il
Presidente della Regione e gli Assessori alle infrastrutture, mobilità,
urbanistica, politiche abitative, attività produttive, al credito, al turismo, al commercio, all'ambiente
e difesa del suolo, invitati formalmente a non girare la testa di fronte allo
scempio in corso, si sono guardati bene dal rispondere.
In
clima evangelico quale è il Natale, potremmo allora dire non solo che i Magi
sono arrivati a Monte Calvi e Monte Valerio, ma anche che Ponzio Pilato se ne
sta a Firenze e che il povero paesaggio di Campiglia è finito in croce.
Campiglia Marittima 12 Dicembre 2017
Comitato per Campiglia
Arch. Alberto Primi
ciak si gira
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un convegno sulla stazione di s.m.novella
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