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sabato 12 marzo 2016

PER SCIOGLIERE IL NODO


CITTADINI AREA FIORENTINA

COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

PER SCIOGLIERE IL "NODO"


Rossi e Cantone dopo la firma del Protocollo per la legalità e
la trasparenza negli appalti lo scorso 25 febbraio
Recentemente la CISL Toscana, che già l'estate scorsa aveva tuonato contro la presunta rinuncia di Ferrovie al tunnel e alla Foster per far passare l'Alta Velocità in superficie, è giunta ad invocare un Commissario straordinario per uscire dallo stallo dei lavori per la TAV a Firenze. Questo sindacato sembra non ricordare che all'accorciamento delle procedure ci ha già pensato la Legge Obbiettivo, definita 'criminogena' dal Presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone, e ci sembra che basti.
Quest'opera, dall' iter più che ventennale, si è distinta per un lungo elenco di opacità e di anomalie tecnico-procedurali: uso di una fresa al posto delle due previste dal progetto, conci della galleria inadeguati, Valutazione di Impatto Ambientale per la stazione AV applicata ad un progetto diverso da quello in esecuzione, mancata qualificazione delle terre di scavo, ecc. Ma anche sparizione dell'essenziale 'people mover' per collegare la stazione A.V. con quella di S.M. Novella, sancito negli accordi tra Ferrovie ed Enti locali.

Anche uno storico fautore del sottoattraversamento A.V. come Enrico Rossi, che con Cantone ha firmato un Protocollo per la legalità e la trasparenza negli appalti, non ha potuto replicare alle sue brucianti dichiarazioni in commissione Ambiente del Consiglio Regionale, dove ha definito la situazione"piuttosto ingarbugliata"  stigmatizzando l'opera come "caso emblematico che non ci fa onore". Zone d'ombra sostanzialmente confermate dal Giudice per l'udienza preliminare nell'inchiesta sulla TAV di Firenze che ha rinviato a giudizio 20 persone e sei società accusate di frode, truffa, traffico illecito di rifiuti, associazione a delinquere, corruzione.

Ciò detto non si può che condividere la preoccupazione della CISL per l'enormità del "buco" nella zona dei Macelli, dove dovrebbe sorgere lo scalo sotterraneo dell'Alta Velocità, ma crediamo che non si esca dall'impasse se non azzerando quel progetto ed eliminando gli enormi errori di tipo trasportistico e le gravi difficoltà che si creerebbero così ai cittadini toscani per accedere all'Alta velocità.
Errori e danni rispetto ai quali le proposte indicate dalla CISL, come il rilancio della stazione di superficie "Circondaria", condurrebbero ad un sistema farraginoso e costosissimo per il quale otterremmo alla fine sei stazioni in un raggio di 1.200 m, tagliando fuori lo scalo di Rifredi, senza intercettare agevolmente le relazioni col Valdarno.



Fermata di superficie 'Circondaria' (blu) in corrispondenza della stazione A.V. (rosso)
Per uscire da un simile pantano e giungere ad una soluzione vantaggiosa, non tanto per i treni quanto per i viaggiatori che transitano nel Nodo di Firenze e soprattutto per quelli che si spostano in Toscana, non servono commissari.
Alta velocità e servizi regionali funzionano già tra S.M. Novella e Campo di Marte. Se si pensa che l'aggiunta di una coppia di binari sia indispensabile per decongestionare S.M. Novella, migliorando i servizi regionali e l'accesso all' Alta velocità nella parte centrale del Nodo, si proceda prima di tutto con un progetto di tipo trasportistico e non infrastrutturale, rivalutando anche le proposte maturate nel tempo, tra cui anche le nostre che qui ricordiamo.

1. Riqualificare il canale ferroviario, mediante profonda ristrutturazione urbanistica dell' intorno per metterlo in sicurezza rispetto ai rischi di catastrofe (Viareggio 2009), con l'aggiunta di due binari tra Romito e Campo di Marte per permettere il passaggio in superficie dell'A.V.
  Oppure

2. Realizzare un passante sotterraneo per i treni regionali, come nella maggior dei casi in Europa e in Italia, con fermata sotterranea ortogonale a S.M. Novella e proseguimento fino alla linea per Pisa (Leopolda), ottenendo la continuità tra la linea dorsale e la linea costiera.

Ci auguriamo che la CISL per superare l'impasse voglia sostenere soluzioni veramente utili a Firenze e a tutti i toscani.

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