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martedì 13 dicembre 2016
Tav, c'è la camorra? La città tace
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martedì 6 dicembre 2016
PerUnaltracittà: Campagna "Il presidio sono anch'io!"
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Referendum: stravince il NO, ora basta alle leggi vergogna.
Comunicato stampa
perUnaltracittà - laboratorio politico
Referendum: stravince il NO, ora basta alle leggi vergogna.
Dopo esserci impegnati nella più lunga campagna elettorale di sempre per contrastare la controriforma costituzionale del Governo Renzi oggi non possiamo che essere ampiamente soddisfatti dell'esito referendario.
Un'ampia partecipazione al voto, un successo di proporzioni nette: oltre 19 milioni di voti e quasi il 60% dei voti a favore della difesa della Costituzione uscita dalla resistenza antifascista. Un rifiuto netto alla volontà di restringere gli spazi di democrazia voluta da Renzi e dai poteri che lo sostengono. Siamo riusciti a bloccare lo stravolgimento di una parte importante della Costituzione, il suo disegno accentratore e neoautoritario e ne siamo fieri. Constatiamo con soddisfazione la caduta del Governo che si era intestato, in luogo del Parlamento, la riforma costituzionale bocciata.
Ci siamo riusciti nonostante la sproporzione delle forze in gioco: Governo, Confindustria e sue diramazioni, grande carta stampata, televisioni, governi di altri stati, finanza internazionale. Abbiamo assistito anche all'utilizzo disinvolto, degno del peggior laurismo, dell'utilizzo della legge di bilancio: mance e prebende promesse a pensionati, studenti, dipendenti pubblici per citare gli ultimi esempi.
Il Governo e la maggioranza politica che lo ha sostenuto non sono stati in grado di garantire neanche l'approvazione di una legge elettorale che ci permetta di tornare a votare. Il primo passo da compiere, a questo punto, è l'abrogazione di quel Porcellum 2 che chiamano Italicum: i voti degli elettori devono tornare a contare e così le preferenze, eliminando ogni possibile riferimento a liste bloccate, premi di maggioranza (che sono di minoranza!) e altri meccanismi in grado di sterilizzare il voto popolare. Siamo sempre stati, inoltre, convinti che la difesa della Costituzione sia stata un'operazione dovuta, ma non sufficiente per continuare a lottare contro lo stato di cose esistente.
Ora la priorità è continuare e cancellare le leggi imposte da una maggioranza drogata (nei numeri) da una legge dichiarata anticostituzionale: bisogna chiedere con grande forza, in via prioritaria, la cancellazione del Jobs Act, dello Sblocca Italia, del Piano casa e della Riforma della scuola.
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Referendum, #IoVotoNo festeggia la vittoria in Piazza Signoria a Firenze
Il video https://youtu.be/eX0a4n1dLc8
venerdì 2 dicembre 2016
TAV: le associazioni ambientaliste presentano lo scenario di superficie agli assessori
COMUNICATO STAMPA
Firenze, 1 dicembre 2016
TAV: le associazioni ambientaliste presentano lo scenario di superficie agli assessori
Le associazioni ambientaliste F.A.I., Italia Nostra, Legambiente, Rete dei Comitati in Difesa del Territorio, Comitato No Tunnel TAV hanno incontrato oggi gli Assessori ai Trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e del Comune di Firenze Stefano Giorgetti; sono state esposte le principali criticità del progetto di sottoattraversamento TAV, in particolare il fatto che la falda è sicuramente impattata ai Macelli e a Campo Marte, che non sono stati considerati alcuni importanti parametri nella progettazione delle gallerie tali da comportare cedimenti del terreno e gravi danni al patrimonio abitativo e monumentale.
È stato presentato anche lo scenario che prevede l'attraversamento della città da parte dei treni AV di superficie, le possibilità di potenziamento della rete esistente tale da creare un servizio di trasporto metropolitano su ferro e la creazione di una stazione allargata, un hub ferroviario che vada da Santa Maria Novella a Romito e a Statuto che si inserisca in maniera efficace sia nel sistema ferroviario, sia nella progettazione urbanistica della mobilità fiorentina.
Gli Assessori, ricordando che esistono cantieri già aperti, hanno riconosciuto che esiste un ripensamento da parte delle FS del progetto sotterraneo e si sono interessati alle proposte che saranno ulteriormente valutate dai tecnici degli enti pubblici.
F.A.I.
Italia Nostra
Legambiente
Rete dei Comitati in Difesa del Territorio
Comitato No Tunnel TAV Firenze
338 3092948
Firenze, 1 dicembre 2016
TAV: le associazioni ambientaliste presentano lo scenario di superficie agli assessori
Le associazioni ambientaliste F.A.I., Italia Nostra, Legambiente, Rete dei Comitati in Difesa del Territorio, Comitato No Tunnel TAV hanno incontrato oggi gli Assessori ai Trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e del Comune di Firenze Stefano Giorgetti; sono state esposte le principali criticità del progetto di sottoattraversamento TAV, in particolare il fatto che la falda è sicuramente impattata ai Macelli e a Campo Marte, che non sono stati considerati alcuni importanti parametri nella progettazione delle gallerie tali da comportare cedimenti del terreno e gravi danni al patrimonio abitativo e monumentale.
È stato presentato anche lo scenario che prevede l'attraversamento della città da parte dei treni AV di superficie, le possibilità di potenziamento della rete esistente tale da creare un servizio di trasporto metropolitano su ferro e la creazione di una stazione allargata, un hub ferroviario che vada da Santa Maria Novella a Romito e a Statuto che si inserisca in maniera efficace sia nel sistema ferroviario, sia nella progettazione urbanistica della mobilità fiorentina.
Gli Assessori, ricordando che esistono cantieri già aperti, hanno riconosciuto che esiste un ripensamento da parte delle FS del progetto sotterraneo e si sono interessati alle proposte che saranno ulteriormente valutate dai tecnici degli enti pubblici.
F.A.I.
Italia Nostra
Legambiente
Rete dei Comitati in Difesa del Territorio
Comitato No Tunnel TAV Firenze
338 3092948
mercoledì 30 novembre 2016
Sul Referendum
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I: Comunicato basta morti alle Cave!
Basta morti alle cave, fermiamo la distruzione delle Apuane!
Ci siamo domandati se fosse ancora una volta il caso di fare il "politicamente corretto" e dirci che, quando ci sono morti alle cave, bisogna stare in silenzio, nel dolore. Ed abbiamo deciso, invece, che era ora di smetterla con il silenzio, di fronte ad uno stillicidio di morti che non ha paragoni nella civiltà occidentale. Non è più accettabile il silenzio, il far finta di niente della politica, dei sindacati, della chiesa, delle istituzioni, della pubblica opinione, dei benpensanti. Noi siamo profondamente inorriditi e indignati davanti all'ennesima morte nelle cave di marmo delle Alpi Apuane. E lo diciamo. Negli ultimi anni sono state troppe le persone che vi hanno perso la vita o che sono rimaste gravemente infortunate. Fare questo comunicato in un momento così delicato è doloroso ma allo stesso tempo doveroso perché non possiamo più accettare che questa economia si porti via la nostra gente, le nostre montagne ed il nostro futuro. Da molto tempo ci opponiamo alla monocultura del marmo non solo con la denuncia ma con la costruzione di un'alternativa economica che sta producendo risultati importanti. Dobbiamo cominciare a chiudere le cave: vale più il profitto di pochi, vale più uno stipendio per un lavoro usurante o la vita dei lavoratori? La Regione, il suo Presidente, gli industriali, la CGIL-CISL e UIL, i partiti, tutti, ce lo dicano. Ci dicano se Carrara è Terzo Mondo, se è un'appendice africana o asiatica. Chiudere le cave -come segno di un passato da cancellare, che non produce alcuna cultura e alcun positivo effetto- ed aprire un serio percorso di riconversione economica. Ecco ciò che si deve fare e che pretendiamo si faccia. Davanti all'ennesimo lutto chiediamo di essere ascoltati e pretendiamo che Enrico Rossi parli, una volta tanto, con il mondo di chi, gli ambientalisti, ha capito ed ha chiaro come si mette fine a questo immenso dolore di figli, famiglie, mogli, madri. Ci pare, oggi, aldilà della retorica che sentiremo nelle prossime ore, di essere i soli che stanno con questa gente e famiglie. Basta. Ora è il tempo della lotta e non delle lacrime: di quelle ne abbiamo versate fin troppe, nell'indifferenza sostanziale delle classi dirigenti e della politica.
Lo denunceremo il prossimo Sabato 3 Dicembre a Villa Bottini in via Elisa 9 a Lucca, dove per l'occasione verrà allestita una mostra che parla proprio anche di queste morti. E invitiamo tutti a venire ed a fare di Villa Bottini, sabato, il luogo di una grande manifestazione di protesta contro la morte alle cave. Sarà un momento per riflettere sulla distruzione delle Alpi Apuane e sull'alternativa economica.
Ecco il programma:
Sabato 3 Dicembre ore 16:30
Saluto delle istituzioni interviene l' Assessora Ilaria Vietina
Associazione Il Giardino di Marinella "Nutrimento e cura del Paesaggio"
Eros Tetti "La distruzione delle Alpi Apuane"
Fabio Baroni "Comunità e nuove forme di partecipazione nelle Alpi Apuane"
Con questo comunicato vogliamo comunicare le nostre sentite condoglianze ai familiari e far loro sapere che non ci fermeremo finché questo tipo di monocoltura del marmo non sarà finito.
Coordinamento Apuano
(Cai, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Salviamo le Apuane, Salviamo le Alpi Apuane, Società dei Territorialisti, WWF)
Eros Tetti
domenica 27 novembre 2016
Referendum
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mercoledì 23 novembre 2016
Pale eoliche e vasi di Pandora
Buongiorno a tutti,
scrivo a tutti voi insieme perchè desidero trasmettere in egual modo a tutti voi queste informazioni di comune interesse.
Ho appreso dell'esistenza della "Rete Resistenza Crinali"
dall'articolo pubblicato da Il Giornale, intitolato "Verdi contro Verdi La guerra delle pale", edizione cartacea di Martedì 22 Novembre 2016, pagina 19 e seguenti, edizione online all'indirizzo:
http://www.ilgiornale.it/news/verdi-contro-verdi-guerra-delle-pale-1334503.html.
Con una rapida ricerca ho trovato queste vostre pagine:
https://reteresistenzacrinali.wordpress.com/
http://www.amicidellaterra.it/index.php/11-energia/fonti-rinnovabili/comunicati-stampa/1-basta-eolico
https://comitatotutelamontalbano.wordpress.com/tag/resistenza-crinali/
http://www.territorialmente.it/2014/04/no-alle-pale-sul-monte-gazzaro/
http://www.mountainwilderness.it/news/displaynews.php?idnews=216
http://www.cronache.org/tag/rete-della-resistenza-sui-crinali/,
http://www.cronache.org/dellimportanza-del-vento-e-del-peso-del-denaro/
http://www.altavaltrebbia.net/rassegna-stampa/152-eolico/1089-eolico.html
http://gognablog.com/la-speculazione-territoriale-piu-estesa-dopo-quella-edilizia-degli-anni-60/
http://ariacheta.blogspot.it/2010/12/nasce-la-rete-della-resistenza-sui.html
Desidero ricambiare il vostro impegno con un piccolo contributo, mettendovi sulle tracce della fossa delle Marianne che si trova sotto quel braccio di mare dell'ecologia situato fra le scogliere dell'energia, dell'ambiente, della salute e della speculazione: un vaso di Pandora, o volendo usare un termine ormai non nuovo in questi casi, lo si potrebbe definire la tana del Bianconiglio.
I link sottostanti collegano al sito di un australiano, Malcom Roberts, che ha indagato a fondo ed ha trovato e pubblicato cosa si muove veramente intorno e dietro al tema dell'ecologia, sino ai reali scopi per i quali essa viene strumentalizzata, a livello globale.
Il tutto consta di una serie di documenti pdf, il principale più una lunga serie di appendici dedicate ai vari specifici aspetti.
Purtroppo è in lingua inglese, ma spero questo non rallenti troppo e non ostacoli la valutazione dell'importanza del materiale.
Ecco i link:
Home page della sezione del sito dedicata all'argomento:
http://www.climate.conscious.com.au/
Documento principale:
http://www.climate.conscious.com.au/docs/new/CSIROh_20130201a.pdf
Elenco appendici:
http://www.climate.conscious.com.au/CSIROh!.html
Tutte le appendici sono parte integrante del documento, e tutte contengono una parte essenziale del quadro; tuttavia, se posso e senza nulla togliere alle altre, ritengo la seguente particolarmente
importante:
http://www.climate.conscious.com.au/docs/new/14_Appendix.pdf
Spero vivamente di poter fare con questo cosa gradita ed utile a tutti voi, e sarei molto lieto di sapere se sia così.
Grazie per il vostro impegno, e grazie l'attenzione che vorrete dedicare all'argomento.
Cordialissimi Saluti
Luca Esculapio
scrivo a tutti voi insieme perchè desidero trasmettere in egual modo a tutti voi queste informazioni di comune interesse.
Ho appreso dell'esistenza della "Rete Resistenza Crinali"
dall'articolo pubblicato da Il Giornale, intitolato "Verdi contro Verdi La guerra delle pale", edizione cartacea di Martedì 22 Novembre 2016, pagina 19 e seguenti, edizione online all'indirizzo:
http://www.ilgiornale.it/news/verdi-contro-verdi-guerra-delle-pale-1334503.html.
Con una rapida ricerca ho trovato queste vostre pagine:
https://reteresistenzacrinali.wordpress.com/
http://www.amicidellaterra.it/index.php/11-energia/fonti-rinnovabili/comunicati-stampa/1-basta-eolico
https://comitatotutelamontalbano.wordpress.com/tag/resistenza-crinali/
http://www.territorialmente.it/2014/04/no-alle-pale-sul-monte-gazzaro/
http://www.mountainwilderness.it/news/displaynews.php?idnews=216
http://www.cronache.org/tag/rete-della-resistenza-sui-crinali/,
http://www.cronache.org/dellimportanza-del-vento-e-del-peso-del-denaro/
http://www.altavaltrebbia.net/rassegna-stampa/152-eolico/1089-eolico.html
http://gognablog.com/la-speculazione-territoriale-piu-estesa-dopo-quella-edilizia-degli-anni-60/
http://ariacheta.blogspot.it/2010/12/nasce-la-rete-della-resistenza-sui.html
Desidero ricambiare il vostro impegno con un piccolo contributo, mettendovi sulle tracce della fossa delle Marianne che si trova sotto quel braccio di mare dell'ecologia situato fra le scogliere dell'energia, dell'ambiente, della salute e della speculazione: un vaso di Pandora, o volendo usare un termine ormai non nuovo in questi casi, lo si potrebbe definire la tana del Bianconiglio.
I link sottostanti collegano al sito di un australiano, Malcom Roberts, che ha indagato a fondo ed ha trovato e pubblicato cosa si muove veramente intorno e dietro al tema dell'ecologia, sino ai reali scopi per i quali essa viene strumentalizzata, a livello globale.
Il tutto consta di una serie di documenti pdf, il principale più una lunga serie di appendici dedicate ai vari specifici aspetti.
Purtroppo è in lingua inglese, ma spero questo non rallenti troppo e non ostacoli la valutazione dell'importanza del materiale.
Ecco i link:
Home page della sezione del sito dedicata all'argomento:
http://www.climate.conscious.com.au/
Documento principale:
http://www.climate.conscious.com.au/docs/new/CSIROh_20130201a.pdf
Elenco appendici:
http://www.climate.conscious.com.au/CSIROh!.html
Tutte le appendici sono parte integrante del documento, e tutte contengono una parte essenziale del quadro; tuttavia, se posso e senza nulla togliere alle altre, ritengo la seguente particolarmente
importante:
http://www.climate.conscious.com.au/docs/new/14_Appendix.pdf
Spero vivamente di poter fare con questo cosa gradita ed utile a tutti voi, e sarei molto lieto di sapere se sia così.
Grazie per il vostro impegno, e grazie l'attenzione che vorrete dedicare all'argomento.
Cordialissimi Saluti
Luca Esculapio
sabato 19 novembre 2016
COMUNICATO STAMPA
Firenze, 18 novembre 2016
Il Comitato No Tunnel TAV esprime solidarietà ai lavoratori dei cantieri ai Macelli
Una delegazione del Comitato No Tunnel TAV di Firenze ha consegnato oggi, durante la pausa pranzo, una lettera aperta ai lavoratori dei cantieri ai Macelli che rischiano il posto di lavoro.
Nella lettera si esprima solidarietà a chi vede incerto il proprio futuro e ricorda che i problemi ai cantieri derivano dalla pessima progettazione.
Il Comitato che da anni denuncia l’insostenibilità ambientale, economica dell’opera rammenta ai lavoratori che è stato elaborato un progetto di potenziamento delle linee di superficie che garantirebbe molti più posti di lavoro piuttosto dello scavo di gallerie.
Il Comitato invita a collaborare ad una progettazione partecipata tra cittadini destinatari delle opere e lavoratori del settore per rifuggire ai ricatti della lobby delle costruzioni che impongono solo i loro interessi ad una classe politica senza idee.
Di seguito il testo della lettera.
Comitato No Tunnel TAV Firenze
338 3092948
**********
I LAVORATORI NON DEVONO PAGARE PER UN PROGETTO SBAGLIATO
LETTERA APERTA AI LAVORATORI DEI CANTIERI TAV
Care/i amiche/i e compagne/i,
ci rivolgiamo a voi prima di tutto per esprimervi la nostra solidarietà ed il nostro sostegno alla vostra giusta rivendicazione di tutelare il lavoro e il vostro salario. Capiamo il vostro stato d’animo perché anche noi siamo lavoratori/trici, pensionati, precari o disoccupati. Vi siamo realmente vicini, non solo a parole.
Infatti, nella nostra lotta ad un’opera che riteniamo inutile e dannosa, abbiamo elaborato, con la collaborazione dell’Università di Firenze, un progetto alternativo di potenziamento di tutto il sistema ferroviario del nodo. I lavori necessari ad attuarlo richiederebbero molti meno soldi, un bassissimo impatto sulla città, molti più posti di lavoro sia in fase di cantierizzazione, sia a lavori ultimati.
Sappiamo che i dirigenti delle aziende per cui lavorate ci dipingono come coloro che non vogliono farvi lavorare, i vostri principali nemici. Invece non è così.
Che il progetto di Passante TAV fosse un’opera mal progettata lo abbiamo visto subito e lo abbiamo denunciato; che ci fossero problemi è emerso da subito con continue sospensioni dei lavori e anche a seguito di due inchieste della magistratura che hanno mostrato come ci siano state perfino truffe nella fornitura dei materiali di qualità scadente; addirittura la prima fresa è stata montata pur sapendo che non avrebbe potuto scavare perché priva di alcune parti!
Adesso pare che le Ferrovie stesse si accorgano che affrontare lo scavo sotto la città creerebbe molti più problemi di quanti ne risolverebbe e vorrebbero trovare una soluzione più semplice; questo non accade per causa nostra, ma perché il progetto a cui state lavorando ha enormi lacune progettuali.
Sono queste lacune del progetto le vere nemiche del vostro lavoro, non noi che le denunciamo da oltre 10 anni.
In alternativa a due buchi sotto Firenze noi proponiamo la creazione di nuovi tronchi ferroviari che garantiscano un efficiente trasporto regionale nell’area metropolitana, la risistemazione delle stazioni esistenti, la velocizzazione delle linee regionali. Queste opere creerebbero molti più posti di lavoro nel vostro settore.
Il vostro diritto ad un salario decente viene utilizzato dai costruttori (Condotte SpA, cioè Caltagirone) come arma di ricatto per garantirsi profitti altissimi creando pochissimi posti di lavoro!
Noi proponiamo da sempre una progettazione partecipata sia dai cittadini destinatari dell’opera, sia dai lavoratori stessi, togliendo di mano la gestione di enormi risorse finanziarie alla lobby delle grandi imprese di costruzione che impongono ad un meschino sistema politico solo i loro interessi.
I vostri interessi coincidono con i nostri: rivendichiamo lavoro con salari dignitosi, opere che siano utili alla collettività e non solo per il profitto di pochi.
Chi vi dice che siamo vostri nemici mente e vi prende in giro.
In solidarietà,
Alma, Sandro, Martina, Tiziano, Giovanna, Fernando, Arrigo… il Comitato No Tunnel TAV
Firenze 18 novembre 2016
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