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sabato 21 dicembre 2013

LETTERA APERTA A RENZI




CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

LETTERA APERTA AL SEGRETARIO DEL PD MATTEO RENZI

 

Caro Segretario,

 

come Lei ben sa in Italia il trasporto ferroviario regionale, cioè una buona parte del servizio ferroviario complessivo, è in condizioni disastrose. Per i pendolari, soprattutto nelle grandi aree metropolitane, mancano le condizioni minime di regolarità, di accoglienza e di affidabilità degne di un paese civile. Di anno in anno peggiorano i ritardi, i guasti, i disservizi. Come denuncia anche il rapporto Pendolaria 2013 di Legambiente ciò provoca la contrazione dell’uso dei mezzi pubblici e l’aumento del traffico privato. I danni economici causati dalle inefficienze si sommano a quelli della crisi economica e sociale in corso. Un diritto fondamentale per i cittadini, quello alla mobilità e all’accessibilità, è gravemente compromesso. Inoltre, per il taglio delle risorse pubbliche e per l’assenza di politiche efficaci in questo settore, l’Italia perde un’occasione d’oro per ricominciare a produrre ricchezza. Quello del trasporto delle persone e delle merci è “fattore decisivo per il rilancio economico, occupazionale e industriale del nostro Paese”, come giustamente si legge nel programma del suo Partito.

 

Rispetto alle medie nazionali la Toscana certo non piange, ma neanche ride, dato che su certe tratte, ad esempio quelle del Valdarno, della Faentina, tra Viareggio e Pistoia, i problemi sono cronici, soprattutto per studenti e lavoratori. Ciò è stato recentemente denunciato dallo stesso Presidente Rossi in una lettera che ha scritto all’amministratore delegato di Ferrovie Mauro Moretti. In Toscana l’integrazione tra il Servizio AV, inaugurato 4 anni fa, e il Servizio regionale non è avvenuta, né è veramente prevista. Anzi possiamo dire che l’Alta Velocità si sta sviluppando a spese del Servizio regionale.

 

Sappiamo che le Ferrovie sono rimaste il sostanziale monopolista del trasporto ferroviario e dobbiamo constatare la latitanza della nuova Autorità dei trasporti.

Secondo recenti calcoli le Ferrovie italiane tra il 2001 e il 2010 hanno ricevuto finanziamenti pubblici di gran lunga superiori rispetto alla media delle aziende pubbliche ferroviarie dell’Europa occidentale, ma questi trasferimenti pubblici, sommati agli elevati profitti del Servizio Alta Velocità che costituisce il 5% del traffico totale, non si sono tradotti in investimenti e migliorie per il resto del servizio, particolarmente per quello regionale.

 

Sappiamo che Nodavia la società controllata da Coopsette incaricata dei lavori per il sottoattraversamento e la stazione AV, tuttora indagata dalla Procura di Firenze per gravissimi reati, otterrà quasi 300 milioni di soldi freschi per poter proseguire i lavori, compensando i ritardi e i maggiori costi del cantiere. Insomma chi ha truffato ora viene anche risarcito per proseguire un’opera, quella del sottoattraversamento AV e della stazione Foster, a giudizio di molti incongrua, sostanzialmente irrilevante per il traffico nazionale, dannosa per le relazioni con Firenze città (cittadini e visitatori), per le relazioni con la Regione e, da molti punti di vista, per lo svolgimento dei servizi regionali e locali.

 

Per quell’opera sono stati impiegati 15 anni di tempo (e altrettanti ipotecati per il futuro) e saranno spesi un miliardo e mezzo di euro, al netto degli innumerevoli e probabili guasti ambientali. E tutto ciò in una città - non dovremmo ricordarlo proprio a Lei Sindaco - il cui centro storico e parti significative del suo territorio sono state dichiarate Patrimonio dell’ Umanità da parte dell’ Unesco.

 

Ha senso tutto ciò? Non sarebbe meglio dirottare anche solo una  parte di quelle risorse per migliorare il Servizio regionale, per istituire un vero Servizio ferroviario metropolitano in un’area, quella fiorentina, assediata dal traffico, demoralizzata da una mobilità poco intelligente e sofferente per l’ inquinamento acustico ed atmosferico?

Tanto più che l’Alta Velocità già c’è e funziona bene, mentre funzionerebbe peggio ad opera realizzata.

Come afferma sempre il programma del Partito Democratico “le risorse pubbliche non sono infinite e perciò devono essere investite bene e in maniera responsabile”.

 

Da qui la nostra modesta proposta per Lei.

 

Anche avvalendosi delle competenze e delle energie nuove che ha saputo raccogliere attorno a sé dichiari la volontà sua e del Partito Democratico di farla finita con le Grandi opere, nell’accezione criminogena con cui sono state condotte negli ultimi venti anni, chiedendo nella Legge di stabilità attualmente in discussione al Parlamento la soppressione di quelle più inutili, a partire da quella che interessa la nostra città e che fin dall’inizio del suo mandato Lei ha cercato inutilmente di correggere.

 

Dica anche che il sottoattraversamento ferroviario di Firenze e la nuova stazione sotterranea per l’AV sono opere che il suo Partito non sostiene più e alle quali le locali amministrazioni non sono più interessate.

 

Chieda con forza il rilancio del trasporto regionale e locale attraverso progetti immediatamente cantierabili e da concludersi in tempi certi secondo un serio programma di opere di pubblica utilità. Ne guadagnerebbe Firenze, la Regione Toscana e tutto il Centro Italia, potendo finalmente trarre pieno giovamento anche dalla risorsa Alta Velocità.

 

Faccia un bel regalo di Natale e per non parere troppo legato alla sua città ci metta almeno un paio di altre opere inutili che certo non mancano: a partire dalla Torino-Lione o dal cosiddetto Terzo Valico tra Genova e la Pianura Padana.

 

Con i nostri più sinceri auguri di Natale

 



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