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lunedì 17 settembre 2012

REGOLAMENTO URBANISTICO E EDIFICAZIONI IN AREE DI "VINCOLO CIMITERIALE” A IMPRUNETA, TAVARNUZZE E POZZOLATICO

"CARTELLINO GIALLO" DEL DIFENSORE CIVICO REGIONALE AL COMUNE DI IMPRUNETA.
Il Difensore Civico Regionale prende posizione dopo rilievi avanzati dai Verdi per Impruneta all'Ufficio regionale sulle previsioni di nuova edificazione, contenute nel Regolamento Urbanistico approvato in luglio dal Consiglio Comunale, relative agli abitati di Tavarnuzze, Pozzolatico ed Impruneta, ma ricadenti in zona inedificabile per "vincolo cimiteriale" (200 metri dal camposanto).

In una lettera (una sorta di ammonizione da "cartellino giallo") inviata nei giorni scorsi il Difensore Civico Regionale chiede quindi di "chiarire in che termini l'amministrazione comunale ritiene di poter ricondurre gli interventi di nuova edificazione nelle ipotesi di deroga espressamente indicate dalla legge".
"La Cassazione ha chiarito che la deroga al divieto di costruzione di nuovi edifici nel raggio di 200 metri dal perimetro dei cimiteri è consentita unicamente per l'esecuzione di opere pubbliche o comunque in attuazione di un intervento urbanistico, ma con esclusione dell'edilizia residenziale privataricorda il Difensore Civico Regionale, elencando una consolidata giurisprudenza in materia, e che conclude - "Nel caso risultasse confermato il contrasto tra la legge e le previsioni del Regolamento Urbanistico si ravvisa l'utilità di una correzione dello strumento di pianificazione posto che risulterebbero comunque prevalenti le norme di legge e potrebbero ingenerarsi aspettative e contenziosi in riferimento alle previsioni del R.U.".
Come si ricorderà la vicenda era stata sollevata dai Verdi per Impruneta che in una delle numerose osservazioni presentate in Comune sul Regolamento Urbanistico (RUC) avevano rilevato come, alla ricerca di nuovi suoli da edificare, l'amministrazione comunale aveva avuto la brillante idea di ridurre il "vincolo cimiteriale" (in cui non si possono realizzare nuove edificazioni) fino a 50 metri, per i centri abitati di Tavarnuzze, Pozzolatico ed Impruneta. "Un vero lampo di genio" - commentavano - peccato che "il vincolo di inedificabilità previsto per legge intorno ai cimiteri sia (oggi) di 200 metri dai centri abitati".
In Comune avevano accusato il colpo e provato una contromossa: così nella controdeduzione votata dal consiglio si rispondeva che "si prende atto di quanto osservato e si rinvia a quanto previsto dalla Delibera del Consiglio n.129 del 29/09/1998 relativamente alla dimensione delle fasce di rispetto cimiteriale". Il che significava, che nel RUC poi approvato, il "vincolo cimiteriale" passava a 100 metri per tutti i cimiteri, salvo quello di Tavarnuzze dove rimaneva di 50 metri (così come riportato nella nuova cartografia approvata dal Consiglio comunale).

"La toppa è peggio del buco" – commentavano i Verdi per Impruneta nell'Istanza presentata al Difensore Civico - : "il Comune si appella ad una propria delibera del 1998 per tentare di non adeguarsi alla normativa vigente, che però è intervenuta successivamente a quella data. La normativa ha infatti subito una significativa modifica proprio nel 2002, stabilendo la non edificabilità entro un raggio di 200 metri dai cimiteri; le deroghe al vincolo previste dalla legge consentono di ampliare i cimiteri esistenti ma non di realizzare nuove edificazioni residenziali private, entro i 200 metri dal "camposanto".
 
Sono di oltre 22.000 metricubi (circa il 15% delle volumetrie previste nel RUC) i nuovi interventi edificatori previsti per gli abitati di Tavarnuzze, Pozzolatico ed Impruneta, ricadenti proprio nell'ambito della fascia di inedificabilità dei 200 metri del "vincolo cimiteriale".

                                                                                                         Verdi per Impruneta
BLOG www.ondaverde.ilcannocchiale.it 
Comunicato stampa 14/9/2012






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