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lunedì 28 febbraio 2011

17 marzo a Firenze. Festa nazionale ma con negozi aperti



 Intervento della consigliera De Zordo:
Comunicato stampa
perUnaltracittà - lista di cittadinanza

"17 marzo a Firenze: Festa nazionale ma i negozi in centro aperti"

"Il 17 marzo, festa nazionale per i 150 anni del'lUnità d'Italia, a Firenze si potrà fare shopping in centro. Questa la risposta alla domanda d'attualità da me presentata per conoscere l'orientamento dell'Amministrazione comunale

Da una parte chi lavora nei negozi del centro "festeggerà" lavorando, per permettere al resto dei cittadini di "festeggiare" facendo shopping. Sembra incredibile che non si riesca a prescindere da una concezione mercantile per cui ogni occasione deve essere sfruttata per consumare e vendere, e d'altra parte, il commercio sembra la vera vocazione cui è destinata questa città: è più facile che chiuda un museo, piuttosto che un negozio.

sabato 26 febbraio 2011

AMIATA: VIA LIBERA ALL'ULTERIORE SFRUTTAMENTO DELLA GEOTERMIA. IL PD ESULTA, LA POPOLAZIONE PROTESTA da primapagina on line di Chiusi


AMIATA: VIA LIBERA ALL'ULTERIORE SFRUTTAMENTO DELLA GEOTERMIA. IL PD ESULTA, LA POPOLAZIONE PROTESTA

I DATI SUI RISCHI PER LA FALDA ACQUIFERA E SULL'AUMENTO DEI TUMORI NON SONO BASTATI...

E' da un esultante e trionfalistico commento del segretario provinciale del Pd senese Elisa Meloni (vedi sotto)  che apprendiamo che ieri, 23 febbraio, la Conferenza dei servizi della Regione Toscana, tenutasi a Firenze, ha dato il via libera alla multinazionale Enel per il piano di ulteriore sfruttamento della "risorsa" geotermica in Amiata.
Che le centrali geotermiche già emettano ogni anno nell'aria inimmaginabili quantità di acido solfidrico e borico,di arsenico,di mercurio,e di molte altre sostanze cancerogene poco importa.
Che l'inquinamento dell'acqua della falda, dei fiumi, e della stessa rete idrica che disseta mezza Toscana sia ampiamente provato è del tutto trascurabile.
Che la ricaduta delle sostanze nocive abbia causato l'avvelenamento del suolo è solo un dettaglio.

venerdì 25 febbraio 2011

Veneto, 2000 alberi a Villa Verità da L'Arena del 24.2.2011

Duemila alberi a Villa Verità

ARBIZZANO. Progetto di rimboschimento e di recupero del paesaggio per due ettari di terreno
Sono stati piantati carpini frassini, roveri, olmi, tigli ontani e aceri vicino alla dimora cinquecentesca
25/02/2011
Zoom Foto
Le piantine nel terreno attorno a Villa Verità

In Valpolicella, tra cantieri edilizi sempre nuovi e case, qualcuno pensa di piantare un nuovo bosco. Negli ultimi giorni sono state messe a dimora più di duemila piantine tra alberi ed arbusti autoctoni a formare come un paravento alla cinquecentesca Villa Verità.
«Sono carpini bianchi e neri, frassini, roveri, olmi, tigli, ontani, aceri», spiega una delle due proprietarie, Fiammetta Serego Alighieri. «Intorno alla villa sembra che ci fosse un parco con laghetti dal '500 in poi; l'acqua veniva da Novare». Così è testimoniato dagli scritti dell'epoca. Prima che tutto venisse cambiato con la costruzione della provinciale, che intorno al 1960 tagliò il possedimento, i terreni ospitavano vigneti. Il progetto, realizzato dopo un laborioso iter burocratico di quattro anni, vuole il recupero paesaggistico con fasce boscate lungo l'ex brolo, in modo da proteggere la villa e il verde da tutte le costruzioni attorno. Era incolto il terreno su cui sono state messe le piantine intervallate dagli arbusti in disegni semicircolari per creare non un vivaio dritto, ma un insieme armonico e naturale, seguendo le direttive regionali che impongono l'uso di specie locali. Il progetto rientra nel Programma regionale di sviluppo rurale per primo rimboschimento di fustaie a ciclo medio-lungo. Le piantine sono ora alte circa 70 cm., coperte dal nylon per mantenere l'umidità, e coprono quasi due ettari di terreno. Ha qualcosa di rivoluzionario la realizzazione di un bosco lungo la provinciale, al confine col Comune di Verona, sotto la collina di Montericco piena di villette, vicino alla zona industriale di Arbizzano e ai centri sportivi. La villa, ben visibile dalla strada trafficata da cui dista solo qualche centinaio di metri, è uno dei più begli esempi di villa del '500 con loggia e con la più grande colombara della Valpolicella. Era appartenuta ai conti Verità; poi è stata deturpata nel periodo bellico, usata dai militari e adibita a ricovero degli sfollati. Parte del parco era stato tagliato per far legna durante la guerra.
«Qui siamo abituati a vedere numerosi cantieri per nuovi insediamenti urbani che, spesso senza un reale bisogno, vanno ad aumentare il consumo del territorio», commentano all'associazione Salvalpolicella. «Ma c'è chi ha pensato di ripristinare un panorama che va scomparendo. Arbizzano vede oggi davanti a una delle sue più belle ville la messa a dimora di più di duemila piantine che andranno a ricomporre quello che fino agli inizi del '900 doveva essere il paesaggio del luogo. C'è da augurarsi che a qualcuno venga in mente di seguire l'esempio».

Giancarla Gallo


        SalValpolicella

   www.salvalpolicella.it

giovedì 24 febbraio 2011

Una storia incredibile

Sembra una storia incredibile da
Coordinamento Comitati e Associazioni Ambientaliste Provincia di Grosseto
Ieri una delegazione dei Comitati dell'Amiata è andata a Firenze, dove era convocata una Conferenza dei Servizi della Regione Toscana, che doveva esprimere il parere tecnico di Valutazione di Impatto Ambientale sulle nuove centrali geotermiche di Piancastagnaio. Era consentito presentare osservazioni fino all'ora di inizio della fase decisoria della Conferenza stessa. Un quarto d'ora prima che iniziasse la seduta, abbiamo chiesto al Responsabile del procedimento di depositare alcuni documenti. Il Responsabile, prima ha risposto che ci avrebbe illustrato come procedere, poi ha dato inizio ad un suo monologo della durata di oltre un'ora, alla fine del quale ha detto che non potevamo più depositare i documenti, in quanto avevamo superato l'orario limite. Alle nostre rimostranze, perchè era stata aggirata la legislazione vigente, ci è stato risposto che avremmo potuto presentare tali nostri documenti, ma che loro avrebbero deciso solo in un secondo tempo se prenderli o meno in considerazione. Ce ne siamo andati.

Amiata-Per il segretario provinciale del Pd la geotermia è una grande opportunità per lo sviluppo dei territorio

Comunicato stampa n. 92  del 23 febbraio 2011
Meloni: "Bene la Conferenza dei servizi della Regione sul termodotto di Piancastagnaio"

"Il via libera della Conferenza dei servizi della Regione Toscana al completamento delle opere connesse al riassetto dell'area geotermica di Piancastagnaio, conferma che la strada intrapresa fino ad oggi dalle istituzioni locali era giusta. La salute dei cittadini e il benessere delle comunità locali erano e resteranno due elementi inscindibili per proseguire il percorso di sviluppo di utilizzo della risorsa geotermica". Con queste parole Elisa Meloni, segretario provinciale del Pd senese ha commentato l'esito della riunione della Conferenza dei servizi della Regione Toscana sulla Valutazione di impatto ambientale che si è svolta oggi, mercoledì 23 febbraio a Firenze.
Allarmismi ingiustificati, avanti con gli investimenti sulla risorsa geotermica "Il lavoro portato avanti in questi anni dalla Regione Toscana sul fronte dell'utilizzo della risorsa geotermica – afferma Meloni – è stato caratterizzato dalla volontà di mettere al primo posto la salute dei cittadini e il benessere delle comunità locali. Sono stati effettuati numerosi studi per chiarire gli impatti della geotermia sulle popolazioni e sull'ajmbiente amiatine che, ad oggi, per i dati che vi sono a disposizione, dimostrano che l'allarmismo sollevato dai comitati è privo di fondamenti e del tutto ingiustificato. Come ha ribadito il presidente della Regione Rossi, negli ultimi anni sono state investite energie e oltre un milione di euro per monitorare la situazione, dalla quale, ad ora,  emerge con chiarezza che non c'è alcuna relazione tra l'attività geotermica e lo stato di salute delle popolazioni".
La geotermia fonte di calore, sviluppo e occupazione "Attualmente – continua Meloni – sono in corso di completamento, da parte di Enel i lavori del nuovo impianto di Piancastagnaio, che porterà alla chiusura della centrale PC2. Una svolta positiva per la qualità della vita delle comunità locali. Dopo questo passaggio gli impianti diventeranno proprietà del Comune pianese, che avrà il compito di definirne la gestione, con l'obiettivo di garantire l'uso del calore a fini industriali e civili. Il termodotto offrirà la possibilità a Floramiata ed a tutta la zona industriale di Casa del Corto di poter utilizzare il calore per la propria produzione, offrendo opportunità di sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro. Si potrà  aprire così una nuova stagione per attrarre investimenti e avviare nuove attività, utilizzando la risorsa geotermica. Una risorsa da anni presente a Piancastagnaio, che ha dato e continuerà a dare opportunità economiche e occupazionali a tutta l'area amiatina. Lo sforzo degli enti locali e della Regione – conclude Meloni – deve essere, oggi più che mai,  affiancato da quello delle imprese locali, a partire da Floramiata che, in questa prospettiva, ha il dovere di ridefinire il proprio piano industriale, salvaguardando i livelli occupazionali e valorizzando al meglio la propria produzione florovivaistica".   

venerdì 18 febbraio 2011

Tirrenica - MOZIONE DI MAGGIORANZA APPROVATA IL 17 febbraio 2011 al Consiglio Provinciale di Grosseto

MOZIONE DI MAGGIORANZA APPROVATA IL 17 febbraio 2011 al Consiglio Provinciale di Grosseto

pubblicata da NO all'Autostrada su Colli e Laguna di Orbetello il giorno giovedì 17 febbraio 2011 alle ore 21.29



MOZIONE letta alle ore 18,45 al Consiglio Provinciale di Grosseto.

La Mozione è stata presentata dal Gruppo Consigliare di Sinistra. Ecco il testo.

L'Autoaurelia a Capalbio al vaglio anche di un team di esperti

Comunicato

Il Sindaco Bellumori: "Un team di esperti è necessario per rendere autorevole, tempistiva e e competente l'azione dell'Amministrazione"

CAPALBIO