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sabato 1 ottobre 2016

Manif 8 octobre 2016 a NDDL: les No TAV sont avec vous


Comunicato del Movimento No TAV
27 settembre 2016
Un messaggio della Valle Susa a Notre-Dame-des-Landes in vista
della manifestazione di sabato 8 ottobre 2016

Per un futuro senza Aeroporto di NDDL, senza Torino-Lione
… senza Grandi Opere Inutili e Imposte - GOII


Di fronte all'arroganza e alla violenza di Governi, nel momento nel quale i disastri ambientali e sociali hanno confermato la loro capacità di danneggiare l'ambiente e di mettere in grave pericolo la vita delle persone, le cittadine e i cittadini da anni affermano che il futuro del pianeta non può essere delegato a coloro che lo minacciano.
La lotta di NDDL è un simbolo vivente e resistente, una lotta sorella alla nostra.

Il Movimento No TAV è vigilante e mobilitato in Valle Susa con lo stesso impegno e con gli stessi vostri obiettivi che ci uniscono nella lotta alle GOII.
Il 6° Forum internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte 2016 svoltosi a Bayonne ha assunto una chiara posizione di sostegno alla lotta di NDDL, ha sottolineato l'importanza della mobilitazione contro le GOIII nella lotta ecologica e climatica a livello globale, ha dato grande attenzione alle comunità in lotta e ai percorsi trasversali delle lotte popolari e alle incoerenze delle decisioni pubbliche a seguito della COP21 di Parigi.
Richiamiamo in questa circostanza la Sentenza del 2015 del Tribunale Permanente dei Popoli -TPP - Diritti fondamentali, partecipazione delle comunità locali e Grandi Opere.
In particolare il TPP ricorda che lo spirito capace di dare forza alla lotta della ZAD di NDDL come quella dei NO TAV è lo "spirito di fraternità": una fraternità tra esseri umani e con la natura che ci ha permesso di ricostruire una collettività capace di resistere al partito trasversale degli affari e di progettare un futuro migliore e più vivibile per tutti.
Siamo e saremo fino in fondo con le donne e con gli uomini che a Notre-Dame-des-Landes come in Valle di Susa hanno deciso di riprendersi il proprio destino contro i distruttori della loro terra e del mondo.
Questo è un momento in cui il Governo francese con Hollande e quello italiano con Renzi, con gli sgomberi e gli attacchi ai movimenti in lotta, vogliono ripristinare regimi chiamati democratici, in Francia armando i poliziotti con strumenti che feriscono, accecano e uccidono operai e oppositori, in Italia con arresti e militarizzazione dei territori. Tutti alzano muri e recinti che noi dobbiamo abbattere.
Notre-Dame-des-Landes con la ZAD e le cascine abbattute e la Valsusa con il cantiere, continuano da anni con la stessa lotta e non si fermeranno mai. I giovani e i più anziani delle nostre due realtà combattono gli sprechi e la corruzione di queste mostruose opere che distruggono interi territori: essi vogliono un cambiamento ed una vera democrazia dal basso.
Forza NO TAV e AMASSAD
A Sarà Dura !

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: "mauvaise-troupe" <mauvaise-troupe@riseup.net>
Data: 21 set 2016 6:21 PM
Oggetto: Appello a difendere la zad de Notre-Dame-des-Landes
A: <mauvaise-troupe@riseup.net>
Ciao,
Innanzi tutto, scusate per il nostro italiano. Vi scrivemmo perché il rischio di sgombero della zad di Notre-Dame-des-Landes in Francia diventa più pressante. C'è un alta probabilità che lo stato intervenga in ottobre per "evacuare" la gente che vive qui, i contadini, gli abitanti che ci sono nati e quelli che sono venuti per difendere la zona. La nostra determinazione è più forte che mai per non lasciare un metro quaderno del nostro territorio all'invasore. Vi chiedemmo dunque se sarebbe possibile di trasmettere a un maximum di gente l'appello alla manifestazione dei 8 e 9 di ottobre ? Abbiamo bisogno oggi di tutta la solidarietà tra le lotte, e una dichiarazione del movimento No TAV ci scalderebbe il cuore !

La Mauvaise Troupe - i francesi che sono venuti molte volte nella valle per scrivere "Contrées. Histoires croisées de la zad de Notre-Dame-des-Landes et de la lutte No TAV en Val Susa", potete vedere il sito e il libro in italiano sulla zad : https://constellations.boum.org/spip.php?article145

Ecco l'appello da diffondere :

Difendere la Zad - un appello alla solidarietà internazionale
8 e 9 ottobre 2016


Da oltre 50 anni, agricoltori e abitanti della Zad hanno resistito alla costruzione di un nuovo aeroporto per la città di Nantes (che tra l'altro ne ha già uno).
Su queste fertili terre, foreste e paludi - che la multinazionale Vinci vuole coprire di cemento - un esperimento per reinventare la vita quotidiana sta fiorendo.
Attivisti radicali da tutto il mondo, agricoltori locali e abitanti della zona, gruppi di cittadini, sindacalisti e scienziati naturalisti, rifugiati e scappati di casa, squatter e attivisti ecologisti, e molti altri si stanno organizzando per proteggere i duemila ettari di terra dall'aeroporto e il suo mondo.
Il governo francese ha sentenziato che questa zona è "un territorio perso dalla repubblica". I suoi occupanti l'hanno ribattezzato: la Zad (zone à défendre), la zona da difendere.
Durante l'inverno 2012, migliaia di poliziotti in tenuta antisommossa hanno provato a sgomberare la zona, ma si sono trovati davanti una resistenza determinata ed eterogenea, la quale culminò in una grande manifestazione nella quale 40 mila persone cominciarono a ricostruire quel che lo stato francese aveva distrutto.
Meno di una settimana più tardi, la polizia fu costretta a concludere quella che avevano chiamato "Opération César", Operazione Cesare.
Durante gli ultimi quattro anni, la Zad è stata uno straordinario laboratorio di nuovi modi di vita, radicati nella collaborazione tra tutti coloro che rendono possibile la diversità di questo movimento.
È stata addirittura redatta una lista in 6 punti (vedi sotto) per ripensare radicalmente l'organizzazione e il lavoro della terra una volta il progetto sia ritirato, basata sulla creazione di communs (la terra e le infrastrutture in uso collettivo), sulla nozione di uso invece che quella di proprietà e sulla rivendicazione che chi ha lottato per la terra possa deciderne il futuro.
In questo momento, l'intera zona è in pericolo di sgombero per la costruzione di questo assurdo aeroporto. Il primo ministro Valls ha promesso un rendez-vous questo ottobre per sgomberare chiunque viva, costruisca o lavori su questa terra.

L'8 ottobre, decine di migliaia di persone si ritroveranno sulla Zad per dimostrare che questo movimento è forte come è sempre stato. In onore delle lotte contadine del passato, arriveremo con dei bastoni e li lasceremo sulla Zad, impegnandoci a tornare a riprenderli se necessario. Alzeremo anche un capannone che è stato preparato da decine di carpentieri durante la scorsa estate, che sarà usato come base in caso di sgombero.
Facciamo una appello a tutti i gruppi e movimenti internazionali a raggiungerci sulla Zad l'8 ottobre o a mostrare solidarietà attraverso l'azione diretta contro il governo francese o la multinazionale Vinci sul loro territorio quello stesso giorno.

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