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martedì 14 aprile 2015

CASCINE: VALORIZZAZIONE O VANDALISMO ?



CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

PUBBLICATO SU: http://cittadiniareafiorentina.wordpress.com/

CASCINE: VALORIZZAZIONE
O VANDALISMO ?
Il termine valorizzazione che originariamente esprimeva il concetto di  dare valore, accrescere la bellezza di un oggetto  o di un luogo per renderne possibile il godimento al maggior numero di persone, esprime ormai, per uno strano fenomeno di mutazione semantica indotta dalla classe politica che amministra il nostro Paese e le nostre città, il concetto diametralmente opposto di trarre profitto e risorse economiche dagli oggetti o dai luoghi ereditati dal passato anche tramite azioni violente e manomissive della loro consistenza  in vista di intrattenimenti a pagamento o che portano ricchezze da parte di molti cittadini consumatori.


Le foto sono state scattate il 12 aprile nel Parco delle Cascine e documentano la trasformazione dell'ex ippodromo delle Mulina in spazio per manifestazioni e spettacoli di vario tipo che prenderanno il via con l'iniziativa di "Flora Firenze / La natura diventa arte".
Le immagini, prese dal percorso ciclo/pedonale lungo la riva destra del Mugnone (quindi a nord del Parco) e dalla via del Pegaso a lato della Scuola di Guerra aerea, più che una natura che diventa arte mostrano capannoni espositivi degni di un grande Polo fieristico che dall' esterno nascondono pesantemente le alberature del Parco e rendono quasi invisibili le strutture del vecchio ippodromo. Inoltre un tratto di varie decine di metri di siepe di leccio che bordava il viale del Pegaso è stato distrutto.
Di fronte a questo esempio di Valorizzazione/Vandalismo poniamo alcune domande:
1.     Come è possibile che l'Amministrazione comunale che è proprietaria del Parco delle Cascine del quale, nella mostra dei 150 anni di Firenze Capitale in corso all'Archivio Storico Fiorentino, si ricostruiscono i lavori e gli interventi di qualificazione del Poggi che lo rendono il parco pubblico fiorentino più importante, sottoposto ad un vincolo diretto in base alla vigente legislazione di tutela del patrimonio storico artistico, abbia concepito o autorizzato un intervento di questa volgarità e di questo impatto ?
2.     Questo intervento, ancorché provvisorio o stagionale, sicuramente abnorme per dimensioni, attrarrà migliaia di persone. Dove sono i parcheggi e i servizi pubblici che permettano l'accessibilità a questo spazio, distante fra l'altro circa due chilometri dalla fermata della tramvia delle Cascine, per impedire che tutti i viali del Parco siano invasi da veicoli privati ?
3.     Come è possibile che la Soprintendenza abbia dato il proprio parere favorevole per gli aspetti di tutela storico artistica e paesaggistica del Parco che è bene vincolato e sottoposto a tutela ?
4.     Come è possibile che le associazioni ambientaliste, accademie importanti e prestigiose quali i Georgofili, l'Accademia delle Arti del Disegno, i dipartimenti universitari, la cultura fiorentina non si siano accorti ancora di questo scempio ?

Poiché pensiamo che alle precedenti domande non ci sarà alcuna risposta domandiamo alla Procura della Repubblica di intervenire sollecitamente  per verificare se in questo caso non si configuri un ipotesi di reato visto che in una legge nazionale come il Codice dei beni Culturali e del Paesaggio si dice che conservare un bene culturale (con vincolo diretto come bene di particolare valore storico, artistico ambientale) vuol dire mantenere e salvaguardare la consistenza materiale del bene e impedirne usi impropri.

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