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martedì 28 agosto 2012

E se...I "LEGAMI" INTERCETTATI NEL CASO ILVA FOSSERO CONTAGIOSI???

ASSOCIAZIONE VALDISIEVE
Stiamo parlando del raddoppio dell'inceneritore di San Zeno ad Arezzo, per il quale è stato attivato un "Progetto Life+" -finanziato in parte dall'Europa ( e in parte coi soldi nostri) - per verificare se una determinata area (S. Zeno) è in grado – sotto svariati profili, sanitari, ambientali, economici, sociali, ecc. – di sostenere una nuova industria insalubre di 1^ classe, cioè un inceneritore che dovrebbe bruciare circa 80.000 tonn/anno.

Pubblichiamo sotto un articolo del Corriere di Arezzo del 23 agosto scorso  in cui si mette in risalto l'anomalia del rappresentante di  ASL che, "uscendo" ( a nostro avviso) dai suoi compiti istituzionali (riferibili alla salute), si mette a far politica dichiarando (nero su bianco) che l'inceneritore "verrà certamente aumentato" [clicca sul titolo - pag. 1- in fondo]..... e che (NDR. come dire ATTENZIONE ATTENZIONE) ......... "sul territorio si stanno formando movimenti spontanei di cittadini e comitati (dimostrazione dell'esistenza di sindrome NIMBY in merito al tema)".
Ci chiediamo quindi, se le cose sono già decise ( e di questo non ci meravigliamo affatto dato che anche a Rufina, al di là della tiritera che i sindaci ci raccontano perchè sono stati votati con l'inceneritore di Selvapiana in Programma, si è deciso di farne uno nuovo per altri 30 anni senza prima passare dai cittadini - che pur continuando a votare i partiti preferiti, forse non sarebbero stati  tanto d'accordo con il nuovo progetto!!), a che serve un progetto del genere  (tra l'altro non gratis!!)??.
Approfondendo la ricerca sul tema di San Zeno, scopriamo anche che all'inizio il progetto doveva durare 39 mesi, e solo alla fine si sarebbe deciso cosa fare.
INVECE, nel pieno svolgimento del progetto in questione,  la gara per la costruzione è stata già aggiudicata, di cui il nuovo inceneritore rappresenta una bella ghiottoneria per i privati che lo gestiranno (....come possono farne a meno??).
E' a questo punto che viene deciso che il "Progetto Life+"  non durerà "+" 39 mesi ma solo 9!!
MA CI PRENDETE IN GIRO????
E SE ........ I "LEGAMI" INTERCETTATI  NEL CASO ILVA FOSSERO  CONTAGIOSI???

MA QUALCUNO PUO' INTERCETTARE  ANCHE I NOSTRI POLITICI, PER FAVORE??

Fatti sentire e compila il Questionario: http://www.hia21.eu/progetto/questionario.php 


ScreenHunter_01 Aug. 28 09.58   PER APPROFONDIRE:
Fausto Tenti: come possiamo fidarci…:
Come possiamo fidarci delle istituzioni, in qualità di semplici cittadini, se: il Comune di Arezzo (con 2 assessori che sotto la tormenta di neve del febbraio 2012 si sono precipitati al CNR di Pisa) cerca affannosamente di anticipare i tempi preventivati dal Progetto LIFE + sulla valutazione sanitario/epidemiologica, al fine di consentire al vincitore (!) della gara di ambito dicostruire maledettamente presto il nuovo inceneritore, unico e vero core business della gestione del ciclo dei rifiuti; nel sito del progetto - http://www.hia21.eu/progetto/documenti.php - fra i documenti, c'è il dettagliato report di un incontro datato 22.9.2011, dove la AUSL 8 "comunica che l'impianto di incenerimento verrà certamente aumentato e che sul territorio si stanno formando movimenti spontanei di cittadini e comitati (dimostrazione dell'esistenza di sindrome Nimby in merito al tema)".

ScreenHunter_02 Aug. 28 09.58 L'Azienda Sanitaria (non una bocciofila) che dice – addirittura prima dell'inizio del LIFE +, cioè di un protocollo OMS che deve sentenziare se una zona è in grado o meno di sopportare ulteriori attività insalubri di prima classe - che l'impianto sarà "certamente aumentato", equivale a prenotare al CUP una risonanza magnetica per un cadavere; sempre nel documento di cui sopra, si enfatizza il pericolo che nei comitati si annidino persone che non hanno alcuna competenza in materia, come se essere preoccupati per la propria ed altrui salute non sia di per se una motivazione valida per interessarsi alla questione…
O ancora quando si dice "che un aspetto critico potrebbe essere quello di capire se i comitati rappresentano realmente i cittadini e le comunità locali", quasi a voler insinuare che tali comitati potrebbero anche non rappresentare nessuno o al massimo loro stessi; l'esperto di fiducia dei cittadini/comitati, l'epidemiologo Dr. Saverio Caini, non è stato minimamente coinvolto in nulla, proprio in nulla, nel dispiegarsi del progetto di che trattasi.
Rammento che Caini è stato prescelto nel febbraio 2011.
E poi c'è chi si chiede i motivi della mancanza di fiducia nella politica e nelle istituzioni…
Fausto Tenti (Segretario Provinciale Arezzo PRC/FdS) Ufficio Stampa 21/08/2012 15:14:00
 
Landucci: Il territorio non ha affatto bisogno dell'ampliamento dell'impianto di S.Zeno
  Alessandra Landucci, consigliera provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà e capogruppo di "Sinistra e Libertà" replica alla nota del Consigliere Puopolo, che sembra auspicare l'ampliamento dell'inceneritore di San Zeno, ricordandogli che né il programma della coalizione né tanto meno quello della lista parlava di tale ampliamento.
Puopolo – afferma Landucci - usa argomenti superficiali e superati (il rischio emergenza, lo smaltimento tramite mega impianti, ecc) visto che oggi ci sono norme regionali, nazionali ed europee che fissano obiettivi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio ambiziosi, tra cui una netta riduzione della produzione di rifiuti, il divieto di incenerimento o di smaltimento in discarica dei rifiuti che possono essere raccolti separatamente, riciclati o compostati.
E' singolare che Puopolo evochi una azione amministrativa "efficace, coerente e lungimirante" per poi avanzare una proposta che va in direzione opposta. Se, come lui auspica, si arrivasse a diffondere la raccolta porta a porta in tutti i comuni della Provincia e a raggiungere il 65% di raccolta differenziata, insieme ad una riduzione del 15% della produzione complessiva di rifiuti, appare ancora più evidente l'inutilità di un nuovo inceneritore.
Sono del resto convinta -continua la Capogruppo Alessandra Landucci- che proprio la difficile situazione politica ed economica impone di cambiare il modo di affrontare questo, al pari di altri aspetti amministrativi, evitando di investire per la sola impiantistica circa 110 milioni di euro utilizzando invece tali soldi per adottare politiche virtuose nel rispetto delle priorità del Decreto Ronchi, Riduzione-Riutilizzo-Riciclo–Recupero; per bonificare le tante discariche presenti anche nel territorio valdarnese; per una nuova pianificazione impiantistica che tenga conto delle modifiche ai fabbisogni (la produzioni di rifiuti nella nostra provincia è passata da 230.000 a 200.000 tonnellate) e delle tecnologie alternative alle discariche ed agli inceneritori.
La posizione che Puopolo esprime a livello personale è in netto contrasto con la posizione espressa nella mozione depositata da SEL e IDV e che verrà discussa nel prossimo Consiglio Provinciale.
E' utile ricordare che Sinistra e Libertà non era un semplice cartello elettorale (che qualcuno forse ha pensato di poter utilizzare in modo strumentale) ma un progetto politico che ha portato alla nascita di Sinistra Ecologia e Libertà.
Forse è arrivato il momento per Puopolo di fare chiarezza: se vuole esprimersi come socialista, se non condivide nè il programma della coalizione nè quello della lista, faccia pure ma allora esca dal gruppo e non crei confusione utilizzando il nome Sinistra e Libertà.
Alessandra Landucci - Capogruppo SeL (02/08/2012)
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