venerdì 25 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
"Non un mattone in zone a rischio"; il caso insalubre (ancora prevenibile) di Rufina.
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martedì 15 novembre 2011
CERIMONIA LAIKA
CERIMONIA "LAIKA"
IL CONVEGNO DI S. CASCIANO E
Come già accaduto in passato, a S. Casciano, il PD,
Quel dibattito si era sviluppato soprattutto dopo l'intervento dell'assessore regionale Anna Marson - vero bersaglio politico di quest'iniziativa – che si era dichiarata contraria alla costruzione del nuovo stabilimento in una zona agricola e sopra importanti resti archeologici.
"se in Italia non si potesse costruire nelle aree dove ci sono tracce di civiltà precedenti, dovremmo andare via
e chiedere un po' di territorio in Libia, dove abbonda.." M. D'Alema
Il workshop ha visto la partecipazione di Massimo D'Alema, Mauro Moretti, Roberto Colaninno, Flavio Cattaneo di Terna e Vito Gamberale del Fondo italiano per le infrastrutture (F2i) di cui è consigliere lo stesso Conti. La presenza annunciata dell'ex Ministro dei lavori pubblici Altero Matteoli, poi trattenuto a Roma, chiariva il carattere bipartisan dell'ìniziativa.
Nella tre giorni di dibattiti il segnale è stato univoco: porte chiuse alla partecipazione della società civile nelle scelte strategiche territoriali, controllo sulle cosiddette grandi opere della parte più conservatrice dei partiti, via libera alla finanza, più che all'impresa, per l'accesso ai finanziamenti pubblici. Soprattutto minimizzazione dei valori ambientali e della tutela dei beni culturali e paesaggistici.
Due autorevoli interviste rilasciate tra settembre e ottobre da Salvatore Settis sulla stampa, avevano stigmatizzato la cosiddetta "Archeopatacca" scuotendo le certezze della base locale del PD.
In risposta a queste qualificate critiche un Massimo D' Alema sbrigativo ha solleticato facili umori qualunquisti (vedi sopra)
Chiarissimo il Presidente Enrico Rossi : "L'atteggiamento dei comitati che spesso rappresentano posizioni di rendita è troppo diffuso in Toscana. Ma con il massimo rispetto dei vincoli ambientali dobbiamo dire che se vogliamo tutelare davvero il nostro territorio c'è bisogno di dargli maggiore sviluppo attraverso una ripresa costruttiva" Musica per gli orecchi dei costruttori considerati l' unico motore della crescita economica della Regione.
Gli scavi archeologici in corso sul terreno della multinazionale Hymer (Laika)
Secondo un progetto strategico che da anni procede di fatto senza alcuna programmazione, l'Italia aspira a diventare la grande piattaforma logistica d'Europa capace di intercettare il flusso di merci provenienti dall'Oriente. Realizzandolo per parti e in concorrenza con le altre, ogni Regione si candida a guidare questa grande illusione.
".. altrimenti - ha detto Conti - rischiamo di perdere investimenti fondamentali per il nostro futuro. Anche per questo abbiamo scelto San Casciano come sede del workshop: e' un bellissimo borgo toscano che sa stare nella modernita' coniugando sviluppo e tutela del paesaggio, come dimostra il progetto della Laika''.
A proposito di tutela del paesaggio però secondo un articolo di Gianfranco Cartei e Gabriele Paolinelli, pubblicato nei giorni scorsi sul Corriere Fiorentino, l'indice di urbanizzazione pro capite è ormai giunto in Toscana a livelli che ci avvicinano a quelle regioni del nord meno virtuose nell'occupazione del territorio aperto.
Insomma proprio nel momento in cui i dissesti idrogeologici e il dramma delle alluvioni evidenziano una crisi ambientale generalizzata che è anche crisi di un modello economico invecchiato, il Partito del cemento non può che tentare a tutti i costi di legittimare il consumo indiscriminato del territorio.
OPPONIAMOCI A QUESTA DERIVA!
FERMIAMO IL CEMENTO CHE DIVORA
DIFENDIAMO I PAESAGGI E LE RISORSE NATURALI DELLA NOSTRA REGIONE!
Chiediamo che nel processo di aggiornamento della Legge urbanistica toscana, che afferma il criterio del risparmio di suolo e del riutilizzo, si adottino misure più stringenti per un effettivo controllo sulle politiche insediative, anche attraverso una seria riconsiderazione del principio della sussidiarietà
LINEA 2
MA DOVE e come VA?
In occasione dell'inaugurazione del cantiere di Peretola della Linea 2 Renzi ha rilanciato la soluzione sotterranea per il passaggio della tramvia dal centro.
Le tavole del progetto esecutivo mostrano però una variante del vecchio progetto di superficie con un tortuoso passaggio per Valfonda, Strozzi, Lavagnini, Libertà, S. Marco e ritorno. Il progetto preliminare e la relativa modifica dei finanziamenti per questa alternativa sono stati approvati dal Ministero, con prescrizioni e osservazioni, nel marzo scorso.
Ancora incerta è invece la variante del nodo Belfiore dove si prevede il passaggio a raso al posto del previsto sottopasso stradale.
Nel progetto esecutivo si può trovare anche il passaggio dal Duomo, opzione per la quale valgono ancora i finanziamenti europei. Del resto, in apparente contrasto con la variante per Valfonda, il capolinea della tratta in costruzione è posto in P. za dell'Unità, lungo il tragitto per il Duomo.
Chi consultasse poi anche le tavole del Piano Strutturale vedrebbe che alla variante approvata sono stati aggiunti due tronconi che raggiungono l'area pedonale del Duomo: uno da P.za S. Marco fino a Palazzo Medici Riccardi, l'altro da P.za dell'Unità fino a via de' Vecchietti.
Il proseguimento in sotterranea, inserito anch'esso nelle previsioni di piano, tenterebbe se non altro di rimediare al problema di una rete tranviaria incompiuta, con soluzioni progettuali indegne di Firenze.
Il passaggio in sotterranea nelle previsioni del PS 2010
Questa ammucchiata di previsioni urbanistiche ci spinge però a rivolgere al Sindaco alcune domande:
§ quale progetto è stato davvero iniziato con il cantiere di Peretola?
§ perché presentare una soluzione interrata, con una fattibilità quasi inesistente e attuabile in tempi biblici, se è già così difficile ottenere le due varianti?
§ come si intende verificare le varianti da un punto di vista tecnico ed economico?
§ perché non si è deciso di aprire un confronto con i cittadini informandoli puntualmente delle modifiche?
§ i finanziamenti pubblici assegnati per un trasporto rapido di superficie si estendono anche a tratti in sotterranea così lunghi?
§ nel caso di una soluzione in sotterranea si prevede di percorrere quella linea con lo stesso sistema "Sirio"?
§ come è avvenuto l'affidamento dei lavori a impresa s.p.a.
Renzi si vuole accreditare agli occhi dei cittadini come il guastafeste dei poteri forti ma è pronto, come per l'Alta Velocità, a rapide conversioni ad U. Nel caso delle tramvie cerca di finire il suo mandato di Sindaco prima che i nodi problematici dei cantieri vengano veramente al pettine. Poi tutto potrà riprendere il suo corso, compresa
Considerando
§ che i progetti delle tramvie sono difficilmente compatibili con i livelli di traffico attuali
§ che la costruzione delle Linee 2 e 3 produrrà una nuova morfologia urbana con la definitiva trasformazione dei viali del Poggi in una "highway" urbana
§ che in questo "project financing" la quota di finanziamento pubblico risulterà compresa alla fine tra il 70 e l'80% senza alcun rischio per i privati
§ si riformuli una volta per tutte il project financing ripensando un progetto che risulta inattuale e inadeguato.
§ si dia
§ si adottino tutte le misure necessarie per una mobilità piu' tollerabile partendo da un serio piano dei trasporti e da un piano integrato del traffico.
venerdì 11 novembre 2011
Ricorso ecologista contro la variante “mattonara” della Tenuta di Rimigliano.
L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico onlus – dopo verifiche da parte dei propri soci toscani e segnalazioni da parte del combattivo Comitato per Campiglia – ha inoltrato un nuovo ricorso (il precedente era del 27 luglio 2011) avverso la variante urbanistica che consente il progetto turistico-edilizio che interessa la storica Tenuta di Rimigliano, in un contesto ambientale-paesaggistico di rara suggestione, in Comune di San Vincenzo (LI).
[1] ELABORATI ALLEGATI ALLA DELIBERA DI C.C. N° 96 DEL 22.10.2010 DI ADOZIONE NON MODIFICATI:
Valutazione Ambientale Strategica - Rapporto Ambientale
Valutazione Ambientale Strategica - Quadro Conoscitivo allegato al Rapporto Ambientale
Valutazione Ambientale Strategica - Rapporto di Valutazione
Valutazione Ambientale Strategica - Relazione di Sintesi (Sintesi non tecnica)
Relazione Generale
Tav. V01 – Regolamento Urbanistico Vigente
Tav. V02 – Regolamento Urbanistico variato – Tavola prescrittivi della Disciplina
Relazione di fattibilità geologico idraulica
Tav. V03 – Carta della pericolosità geomorfologica
Tav. V04 – Carta della pericolosità idraulica
Tav. V05 – Carta delle aree con problematiche idrogeologiche
Tav. V06 – Carta delle aree esondabili con TR 30 anni
Tav. V07 - Carta delle aree esondabili con TR 200 anni
Tav. V08 - Carta delle aree esondabili con TR 500 anni
Tav. V09 - Carta della pericolosità idraulica aggiornata agli studi idraulici
Tav. V10 - Carta della fattibilità
Studio idrologico idraulico
ELABORATI ALLEGATI ALLA DELIBERA DI C.C. N° 96 DEL 22.10.2010 DI ADOZIONE MODIFICATI A SEGUITO DELLE OSSERVAZIONI:
Disciplina con le relative Schede Normative Nuclei Poderali
Schema di Convenzione relativa agli interventi nella tenuta di Rimigliano
ELABORATI AGGIUNTI A SEGUITO DELLE OSSERVAZIONI NON ALLEGATI ALLA DELIBERA DI C.C. N° 96 DEL 22.10.2010 DI ADOZIONE:
Abaco degli immobili esistenti
Relazione esplicativa
Quadro conoscitivo:
Il sistema dei Parchi e delle Aree Protette
I vincoli di tutela storici e paesaggistici
I vincoli di tutela idraulica ed idrogeologica
Il PS vigente- Sistemi insediativi ed ambientali
Lo stato di attuazione del PRG vigente
Gli Standards urbanistici
Carta delle Proprietà pubbliche
Periodizzazione dell'edificato
Abaco delle consistenze edilizie cronologiche
Evoluzione storica degli insediamenti
Il sistema delle funzioni urbane
Articolazione spaziale della ricettività turistica
Infrastrutture e servizi a rete e puntuali
Sistema infrastrutturale per la mobilità
Carta dei detrattori ambientali ( contiene la mappatura puntuale delle antenne per telefonia e trasmissione dati )
Uso del suolo all'anno 2009
Uso del suolo all'anno 2000
Uso del suolo all'anno 1993
Uso del suolo all'anno 1978
Uso del suolo all'anno 1954
Carta delle aree agricole soggette a vincolo
Classificazione economico agraria
Carta geologica di base
Carta dei dati di base
Carta geomorfologica
Carta dell'acclività
Carta idrogeologica
Carta litologica – tecnica
Carta della dinamica costiera
Carta aree con problematiche di dinamica costiera
Carta aree con problematiche idrogeologiche
Carta della pericolosità geomorfologica
Carta delle unità di terre - Val di Cornia.
Carta delle competenze idrauliche
Carta dei bacini idrografici
Sviluppo delle altezze di esondazione 500 anni
Sviluppo delle altezze di esondazione 200 anni
Sviluppo delle altezze di esondazione 30 anni.
Carta delle risorse storiche ed archeologiche
Carta delle risorse ambientali.
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