No al trasferimento dell'Uomo Vitruviano. Le ragioni di una scelta.
Italia Nostra ha dichiarato da subito le proprie forti perplessità sulla legittimità del Memorandum d'Intesa per lo scambio di opere d'arte tra Roma e Parigi firmato a Parigi dal Ministro MiBACT Dario Franceschini e dal suo omologo francese, Franck Riester, per via dell'inclusione del contestatissimo prestito dell'Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci, conservato presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia.
Mentre fuori dall'Italia la concessione dei prestiti è molto oculata, ai nostri musei spesso arrivano richieste che non andrebbero neppure prese in considerazione, politicamente e scientificamente inammissibili, come la richiesta dell'Uomo Vitruviano di Leonardo per una mostra a Parigi, inizialmente respinta da Alberto Bonisoli e ora accolta. Lo scorso anno la Francia lo aveva richiesto ma l'ex Direttrice, Paola Marini, aveva dato parere contrario, anche su indicazione del responsabile del Gabinetto delle Stampe delle Gallerie. Negli scorsi mesi l'ex segretario generale del MiBAC,T Giovanni Panebianco, ha chiesto di riconsiderare il prestito e l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e l'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma hanno dato parere positivo allo spostamento del disegno. Italia Nostra ha richiesto di conoscere le motivazioni tecnico-scientifiche ed oggettive che hanno portato alla modifica del provvedimento.
Ricordiamo, infatti, che ai sensi dell'art. 66, comma 2, del Codice dei beni culturali non possono uscire dal territorio della Repubblica "i beni che costituiscono il fondo principale di una determinata ed organica sezione di un museo, pinacoteca, galleria, archivio o biblioteca o di una collezione artistica o bibliografica".
E l'Uomo Vitruviano appartiene al fondo principale delle Gallerie dell'Accademia, in base all'identificazione fatta con nota del 23 ottobre 2018 (Prot. 2470) dell'ex Direttrice del Museo, Paola Marini.
Sempre in base all'art. 66, comma 2, del Codice dei beni culturali, non possono uscire dal territorio della Repubblica "i beni suscettibili di subire danni nel trasporto o nella permanenza in condizioni ambientali sfavorevoli".
Nei mesi scorsi l'Uomo Vitruviano è stato esposto nella mostra "Leonardo da Vinci. L'uomo modello del mondo" alle Gallerie dell'Accademia. Il funzionario responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie dell'Accademia a tal riguardo scrive: "L'ipotesi di mostrare il foglio nell'autunno prossimo dello stesso anno al Louvre, quindi in un arco temporale brevissimo, contravvenendo alle norme tecniche e conservative, sottopone il disegno a un rischio elevato ed eccessivo non giustificabile e sostenibile per un'opera di tale rilevanza. Per compensare la doppia esposizione, le Gallerie dell'Accademia si vedrebbero costrette a non rendere visibile il disegno per molti anni, con grave pregiudizio per le proprie collezioni".
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