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domenica 29 giugno 2014

RIFLESSI DI VENEZIA A FIRENZE 2°







Il comitato Cittadini Area Fiorentina ha pubblicato un nuovo articolo sul sito.

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http://cittadiniareafiorentina.wordpress.com























venerdì 27 giugno 2014

"Sessantamila firme per le Apuane"

 

Asor Rosa, Montanari, Baldeschi e la Rete dei comitati si schierano a difesa del Piano paesaggistico dell’assessore Marson che stamattina verrà votato nella commissione Ambiente del consiglio regionale

 

LE CAVE sulle Apuane, divenute l'emblema della battaglia in nome della difesa del territorio, oppongono in queste ore ambientalisti e imprese del marmo. Il ring dello scontro è la commissione Ambiente del consiglio regionale che stamattina  -  dopo diversi rinvii  -  dovrà votare il Piano del paesaggio firmato dall'assessore Marson. Un provvedimento, concordato col ministero dei Beni culturali il 24 dicembre scorso, che nella stesura originaria fissava regole rigidissime per le attività estrattive, in particolare dentro il Parco delle Apuane dove erano previste prescrizioni sulle cave che avrebbero portato alla chiusura di circa un terzo delle miniere, almeno secondo i calcoli degli industriali del settore. Le proteste e le polemiche scatenate da quel testo hanno portato Marson, che si è confrontata con sindaci e aziende, a modificare il Piano più volte fino a dettare regole per la valutazione di impatto ambientale per autorizzare le future escavazioni e a introdurre un classificazione delle cave. 

Neppure questa versione convince Confindustria, che sostiene che le nuove norme metteranno a repentaglio "il futuro di 2mila aziende toscane del settore, con un volume di affari di 2 miliardi, di cui 700 milioni rappresentati dall'export, e 10mila posti di lavoro". Numeri contestati da Eros Tetti del comitato "Salviamo le Apuane" che in due giorni ha già raccolto oltre 60mila firme per la petizione on line che chiede di sospendere ogni attività sulle montagne della Versilia:: "I dipendenti delle cave secondo l'ultimo censimento ufficiale che risale al 2000 erano 614, il ricatto occupazionale va smascherato", assicura. Al suo fianco si schierano Alberto Asor Rosa, il presidente della Rete dei comitati per la difesa del territorio Mauro Chessa, lo storico dell'arte Tomaso Montanari e il docente universitario di Architettura Paolo Baldeschi. "La lobby delle imprese marmifere in queste ore sta facendo un forte pressing sui consiglieri regionali per non far approvare il piano", spiega Baldeschi. Chessa cerca di rendere l'idea del fenomeno: "Quattro milioni di tonnellate di marmo sono l'equivalente di 144 chilometri di autobus incolonnati, uno sproposito".

Montanari difende l'assessore regionale Marson che firma il Piano: "Non c'entra niente tirare in ballo Michelangelo in questa storia, lui non avrebbe certo condiviso lo sfruttamento delle cave per fare dentifrici, ghiaia e vasche da bagno per miliardari sauditi. Le Apuane, così come la Val di Susa e il centro storico dell'Aquila, sono un problema nazionale, che riguarda la nostra democrazia, il rispetto della volontà popolare". Asor Rosa prevede conflitti sempre più aspri nell'immediato futuro: "Le Apuane devono diventare una vicenda esemplare per guidare le scelte nella giusta direzione". 

Gli replicano i tre parlamentari toscani del Pd Dario Parrini, Raffaella Mariani e Andrea Marcucci: "Oggi è possibile coniugare l'attività estrattiva con il rispetto dell'ambiente, non ci sono i barbari alle porte". Nella commissione ambiente del consiglio regionale stamattina il Pd approverà il Piano dove sono stati accolti gli emendamenti proposti da Pellegrinotti: "per garantire che nessuna cava chiuderà pur rispettando i vincoli di tutela del parco". 

lunedì 23 giugno 2014

Aer Impianti, dopo le polemiche, pubblica i bilanci. M5S e Rifondazione: "Sorpresa, serve ricapitalizzazione dei soci. I Comuni si devono opporre: basta sperperi"

Dopo le polemiche sulla trasparenza, Aer Impianti pubblica i bilanci e attiva il sito internet. E dal bilancio consuntivo 2013 emerge la necessità di una ricapitalizzazione per far fronte alla mancanza di liquidità. Dura presa di posizione del Movimento 5 Stelle e di Rifonfazione: "Basta sprechi. No alla ricapitalizzazione: la società venga liquidata". Il Collegio Sindacale: "Situazione delicata". Presentate interrogazioni e interpellanze urgenti a Figline e Incisa, Reggello e Rignano.
Aer Impianti, dopo le polemiche, pubblica i bilanci. M5S e Rifondazione: "Sorpresa, serve ricapitalizzazione dei soci. I Comuni si devono opporre: basta sperperi"
"No alla ricapitalizzazione". Questo l'appello lanciato dal Movimento 5 Stelle e da Rifondazione Comunista che in questi giorni hanno visionato i bilanci di Aer Impianti. Nei giorni scorsi era scoppiata la polemica per la mancanza di trasparenza da parte della società mista, "sorella minore" di Aer, il cui sito internet era fuori uso. Adesso la pagina web è stata aggiornata con i bilanci e gli incarichi. E c'è una novità.

Dal consuntivo 2013 di Aer Impianti, e dai documenti allegati, emerge la necessità di una ricapitalizzazione da parte dei soci, quindi anche dei Comuni del Valdarno e della Valdisieve. "Il 24 giugno 2014 – sottolineano il Movimento 5 Stelle e Rifondazione - avrà luogo l'Assemblea dei soci AER impianti Srl per formalizzare le dimissioni del Cda e per individuare un probabile amministratore unico per liquidare la fallimentare  società di scopo guidata da un ex amministratore del Pd, che si è vista sfumare l'affaire sulla costruzione del megainceneritore a Selvapiana – Rufina".

"La società – che si occupa della progettazione, realizzazione e gestione di impianti di termovalorizzazione, discariche e impianti energie rinnovabili nata nel 2009 – arriva in affanno a questo appuntamento, con una serie impressionante di pessime performance gestionali, con complicatissimi e poco chiari assetti  dei vertici aziendali e con uno strutturato sbilancio economico mai chiarito ai vari Consigli Comunali.  Inoltre, nell'abbandonare la nave che "affonda" come sappiamo, il Cda ha presentato un discutibile  ricorso al TAR nei confronti di ATO Toscana Centro, della Regione Toscana  e Provincia di Firenze".


"Ma l'appuntamento del 24 giugno nasconde anche una pericolosissima insidia, appresa in queste ore, dopo che AER Impianti è stata obbligata dalle nostre proteste a ripristinare il proprio sito, rappresentata da una richiesta dell'ex Presidente del Cda a tutti i soci e contenuta nella relazione di bilancio consistente nella revisione dell'Accordo d'investimento e Pattuizioni Parasociali e in una inaccettabile richiesta di aumento del capitale sociale" sottolineano i gruppi consiliari di Figline e Incisa, Reggello e Rignano dei due schieramenti in una nota congiunta.

"A tal proposito – si legge nella nota - i gruppi consiliari del M5 Stelle di Figline e Incisa (Lorenzo Naimi e Piero Caramello)  Reggello (Antonio Ortolani, Saverio Galardi) , di Rifondazione Comunista di Reggello  (Andrea Calò) di Rignano sull'Arno (Federica Frondizzi)  nel ribadire la più netta contrarietà ad una ricapitalizzazione di una costosa e inutile società di scopo hanno presentato interrogazioni ed interpellanze urgenti nei rispettivi comuni chiedendo ai primi cittadini di  chiarire il motivo della revisione di accordi e patti, di relazionare sulla gestione e sui risultati conseguiti, sull'entità  dei gravi  sbilanci economici, il motivo per il quale viene richiesto un aumento del capitale sociale entro il mese di ottobre 2014, palesata  l'impossibilità, dato il piano di ambito Ato Toscana Centro, di realizzare il mega inceneritore e del buco finanziario".

Certo è che la società versa in una situazione non tranquilla, come sottolinea il Collegio Sindacale che nella relazione allegata al bilancio specifica: "Il collegio esaminando le dinamiche di bilancio invita a valutare attentamente le necessità finanziarie e di ricapitalizzazione della società. La situazione finanziaria risulta ancora più delicata rispetto al precedente esercizio in considerazione anche dei rilevanti fatti avvenuti successivamente al 31 dicembre 2013".


FONTE ARTTICOLO:  http://valdarnopost.it/news/aer 

Campi Bisenzio: 1300 firme per Rifiuti Zero e non finisce qui!

 

Campi: 1300 firme per Rifiuti Zero e...non finisce qui

Martedi 17 Giugno sono state consegnate al Comune di Campi le prime Firme raccolte in questi mesi per chiedere  l'adozione della strategia Rifiuti Zero ed il blocco del progetto di costruzione dell'Inceneritore di Case Passerini proposto dall'azienda Qthermo formata da Quadrifoglio e Gruppo Hera.

La consegna è stata sostenuta da un presidio di controinformazione al quale, fino all'ultimo momento, abbiamo raccolto le firme di tutti quegli abitanti seriamente preoccupati dall'avanzamento delle procedure di autorizzazione per l'inceneritore ed altrettanto convinte della necessità di una gestione altra del ciclo dei rifiuti che punti al riuso, al riciclo, alla differenziata ed alla riduzione della loro produzione a monte come antidoti alle nocività che stanno seppellendo la Piana e strumenti per rilanciare occupazione e tutela della ricchezza
collettiva.

Il Comune ha protocollato 84 "griglie" e oltre 1300 nomi. Un piccolo successo dell'iniziativa, soprattutto nella capacità di attivare gli abitanti che hanno animato un importante dibattito dal basso, che apre nuove sfide e può farci guardare avanti.

E Infatti...

1- La raccolta firme NON E' FINITA:
Sarà possibile integrare nuove firme a quelle già consegnate. Firmate ancora! Fate firmare!
In tutte le prossime iniziative sarà possibile farlo.
Chi volesse organizzarsi può stampare tutti i materiali da qui:
http://pianacontronocivita.noblogs.org/2014/02/10/petizione-no-inceneritore-fermarlo-e-possibile-e-tocca-a-te/

2- Un Consiglio Comunale Aperto:
La Petizione Popolare per cui le firme sono state raccolte verrà
presentata-discussa e votata al Comune di Campi. Vogliamo che tutto questo processo sia pubblico, trasparente e aperto ai cittadini per questo stiamo cercando di ottenere un Consiglio Comunale Aperto la cui data (che ancora non c'è) verrà "pubblicizzata" al massimo affinchè ci sia la massima partecipazione degli abitanti.Vogliamo che la Petizione Popolare sia sostenuta e presentata dai suoi
stessi proponenti e firmatari per questo saremo noi stessi ad esporla e
sostenerla durante il consiglio comunale.

3- Un'Assemblea Pubblica a Campi B.:
Per non perdersi, per conoscersi, per aumentare la comprensione della situazione rispetto all'avanzamento dell'Inceneritore, per organizzare la partecipazione al Consiglio Comunale Aperto che speriamo di ottenere, per immaginare insieme come fermarli e raggiungere la strategia Rifiuti Zero. Stiamo pensando di organizzare un'Assemblea Pubblica di cui data e luogo devono ancora essere decisi.

Un abbraccio a tutti/e coloro che si stanno sbattendo!

 

 

Per info :

 

*|2013|* *|controinceneritorefirenze|*, All rights reserved.

Per farsi rimuovere da questa newsletter, scrivere a:
piananociva@anche.no

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Postato da Associazione "Vivere in Valdisieve" su Associazione "Vivere in Valdisieve" il 6/23/2014 07:04:00 AM

APUANE: tutta la Verità in questo articolo di Montanari

RETE DEI COMITATI PER LA DIFESA DEL TERRITORIO 

 

 

La segreteria

Sergio Morozzi

 

Ass. Rete dei Comitati per la difesa del TerritorioReg.12855/3-12-08
CF.  94164340484
IBAN
- IT48L0616002824000017125C00
Sede legale Prato ai Pini, 7 - 50014-Fiesole (FI)
Sede segreteria Via Lorenzoni, 34 - 50012-Bagno a Ripoli (FI)
rete@territorialmente.it
toscanacomitati@libero.it
Per associarsi vedi:http://www.territorialmente.it/come-associarsi.htm

giovedì 19 giugno 2014

RIFLESSI DI VENEZIA A FIRENZE






Il comitato Cittadini Area Fiorentina ha pubblicato un nuovo articolo sul sito.

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venerdì 13 giugno 2014

ASSOCIAZIONE VALDISIEVE: INCONTRO IN PARLAMENTO DEL MOVIMENTO LEGGE RIFIUTI ZERO



INCONTRO IN PARLAMENTO DEL MOVIMENTO LEGGE RIFIUTI ZERO

  Il Movimento Legge Rifiuti Zero ha incontrato ieri in Parlamento i gruppi del M5S – MPA – PD ed il presidente della Commissione Ambiente alla Camera dei deputati con l'intento di  definire la calendarizzazione della proposta di legge di iniziativa  popolare da noi depositata ad Ottobre 2013 con circa 86.000 firme.
  Negli incontri sono stati affrontati i temi generali legati  all'avanzata della strategia Rifiuti Zero in Italia ed in Europa ed  ovviamente chiesto un preciso impegno perché sia finalmente  portata in Aula alla Camera dei deputati la PRIMA LEGGE DI  INIZIATIVA POPOLARE che pone al Governo ed al Parlamento tutto  la possibilità che si riconosca l'esercizio costituzionale del diritto  sancito all'art. 71 – "Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi,  mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori,  di un progetto redatto in articoli".
  Abbiamo registrato di fatto un unanime consenso sull'appoggio alla nostra proposta di legge, superando anche alcune limitate incomprensioni con il M5S su un punto specifico di cui ci eravamo
già impegnati a concordare una migliore formulazione lessicale che sgombri il campo da qualsiasi equivoco, nella ferma convinzione che occorre oggi una operazione di totale revisione giuridica, di generale riconversione tecnologica e soprattutto di un grande percorso culturale di partecipazione popolare.
   Ribadiamo che l'avvio del percorso segnato dalla Legge Rifiuti Zero in Italia possa essere la vera sfida alla creazione di un ciclo virtuoso che oltre a tutelare l'ambiente e la salute possa dare una risposta di immediata attuazione in termini di riavvio di un ciclo produttivo sostenibile per la creazione di circa 400.000 nuovi posti di lavoro.
   Un ciclo virtuoso che va dalla raccolta "porta a porta" generalizzata alla introduzione della Tariffa puntuale, dall'attivazione dei Centri di riuso e riparazione alla realizzazione di impianti di riciclo dei materiali inorganici e di compostaggio dei materiali organici, dalla revisione del sistema di contributi CONAI all'introduzione della tassa sul "vuoto a perdere".
   Senza dimenticare le norme di contrasto come la moratoria contro gli inceneritori e la produzione di energia dai rifiuti, la revoca degli incentivi a forme di energia non rinnovabile, la revoca del D.M. Clini contro il CSS, la revoca dei contratti capestro per i Comuni per conferire negli inceneritori, la normativa sul reato di danno ambientale, la moratoria per le discariche di amianto e tanto altro ancora.

QUESTA E' LA VERA RIVOLUZIONE CULTURALE CHE PROPONIAMO AL PARLAMENTO, ma anche da iniziare ad attuare in parte già SUBITO a partire dai territori più colpiti dalla devastazione messa in atto in Campania ma che di fatto unisce TUTTE LE REGIONI.

Roma 13 giugno 2014
Portavoce nazionale

Massimo Piras

lunedì 9 giugno 2014

STAINO X Salviamo le Apuane



Per Giugno #mesedelleapuane ( https://www.facebook.com/events/331559400326220/ ) arriva anche questa vignetta di Staino,  ci teniamo a sottolineare che il gruppo Facebook ha superato abbondantemente i 10.000 DIECIMILA iscritti. Una voce sempre più chiara e forte che c'è voglia di salvaguardare questo territorio, queste nobili montagne fin troppo torturate. 
Vogliamo festeggiare questo piccolo traguardo con tutti voi.



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Postato da Blogger su ASSOCIAZIONE VALDISIEVE il 6/09/2014 05:54:00 PM

domenica 8 giugno 2014

VOLUMI ZERO O ZERO PIANO?





Il comitato Cittadini Area Fiorentina ha pubblicato un nuovo articolo sul sito.

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