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mercoledì 16 marzo 2016

IL CASO DELLA TRIVELLA DELLA TRAMVIA

CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE
Il caso della Trivella del
cantiere della Tranvia
la questione delle responsabilità è tutta aperta

 Da "la Repubblica" del 12 marzo apprendiamo che a quattro mesi dalla caduta della maxi trivella  di 120 tonn. nel cantiere della tramvia di viale Guidoni,  che solo per fortunate circostanze non ha causato una tragedia,  le indagini della Procura hanno confermato l'ipotesi di reato di "disastro colposo" e hanno portato ad un nuovo decreto di sequestro probatorio di parte del cantiere.
Lo scorso novembre ci eravamo già occupati della vicenda (si veda nella sezione del blog Infrastrutture)  riferendo anche le numerose reazioni da parte di  cittadini di fronte a questo episodio di imperizia avvenuto nell'ambito di un cantiere di grande rilevanza ed impatto per la vita della città.
Fra queste la presa di posizione dell'ing. Massimo Perini che in una sua lettera ("NO COME INGEGNERIE FIORENTINO NON POSSO ACCETTARE QUESTE COSE") esprimeva con coraggio la sua indignazione, non solo di cittadino, ma anche di professionista.
Pubblicammo allora quella lettera non solo perché ne condividevamo il contenuto, ma anche per difendere la libertà di pensiero, di critica e di espressione, così come dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini di uno stato libero e democratico come il nostro.
Inoltre conosciamo da tempo l'ing. Perini, la sua competenza professionale e il suo impegno disinteressato e appassionato in difesa dei valori e degli interessi collettivi della nostra città.
Le critiche e i dubbi avanzate da Perini in quella lettera invece di risposte circostanziate e motivate da chi era chiamato in causa ( risposte e  controdeduzioni che se ci fossero pervenute avremmo diffuso con altrettanto risalto) hanno prodotto invece una citazione per danni per diffamazione nei suoi confronti.
Esprimendo a lui la nostra solidarietà, ritenendo il suo intervento una manifestazione di libero pensiero e di critica pienamente in linea con quanto garantito dalla nostra Carta Costituzionale, riteniamo invece che chi è impegnato nella realizzazione di grandi opere e appalti, finanziati fra l'altro con risorse pubbliche, dovrebbe rispondere, prima di tutto, nel merito a legittime critiche da parte di cittadini, piuttosto che con la richiesta di danni per diffamazione.
Purtroppo talvolta questo tipo di reazioni consentono di raggiungere anche un risultato non dichiarato, diverso dall'esercizio di un diritto: quello di intimidire chi critica ciò che non condivide o giudica sbagliato. Questo anche per le caratteristiche e tempistiche arretrate del nostro sistema giudiziario civile e i costi connessi con l'azione di difesa,
Un fenomeno questo  la cui causa principale potrebbe essere ricondotta soprattutto al grave deficit di trasparenza e al livello di corruzione e di conflitti di interesse che  sempre più spesso sono denunciati dalle cronache giudiziarie, e che sembrano accompagnare purtroppo frequentemente gli appalti pubblici del nostro paese.

scrivete a newsletter@cittadiniareafiorentina.eu 

lunedì 14 marzo 2016

Che aria tira in Toscana?


 

sabato 12 marzo 2016

PER SCIOGLIERE IL NODO


CITTADINI AREA FIORENTINA

COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

PER SCIOGLIERE IL "NODO"


Rossi e Cantone dopo la firma del Protocollo per la legalità e
la trasparenza negli appalti lo scorso 25 febbraio
Recentemente la CISL Toscana, che già l'estate scorsa aveva tuonato contro la presunta rinuncia di Ferrovie al tunnel e alla Foster per far passare l'Alta Velocità in superficie, è giunta ad invocare un Commissario straordinario per uscire dallo stallo dei lavori per la TAV a Firenze. Questo sindacato sembra non ricordare che all'accorciamento delle procedure ci ha già pensato la Legge Obbiettivo, definita 'criminogena' dal Presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone, e ci sembra che basti.
Quest'opera, dall' iter più che ventennale, si è distinta per un lungo elenco di opacità e di anomalie tecnico-procedurali: uso di una fresa al posto delle due previste dal progetto, conci della galleria inadeguati, Valutazione di Impatto Ambientale per la stazione AV applicata ad un progetto diverso da quello in esecuzione, mancata qualificazione delle terre di scavo, ecc. Ma anche sparizione dell'essenziale 'people mover' per collegare la stazione A.V. con quella di S.M. Novella, sancito negli accordi tra Ferrovie ed Enti locali.

Anche uno storico fautore del sottoattraversamento A.V. come Enrico Rossi, che con Cantone ha firmato un Protocollo per la legalità e la trasparenza negli appalti, non ha potuto replicare alle sue brucianti dichiarazioni in commissione Ambiente del Consiglio Regionale, dove ha definito la situazione"piuttosto ingarbugliata"  stigmatizzando l'opera come "caso emblematico che non ci fa onore". Zone d'ombra sostanzialmente confermate dal Giudice per l'udienza preliminare nell'inchiesta sulla TAV di Firenze che ha rinviato a giudizio 20 persone e sei società accusate di frode, truffa, traffico illecito di rifiuti, associazione a delinquere, corruzione.

Ciò detto non si può che condividere la preoccupazione della CISL per l'enormità del "buco" nella zona dei Macelli, dove dovrebbe sorgere lo scalo sotterraneo dell'Alta Velocità, ma crediamo che non si esca dall'impasse se non azzerando quel progetto ed eliminando gli enormi errori di tipo trasportistico e le gravi difficoltà che si creerebbero così ai cittadini toscani per accedere all'Alta velocità.
Errori e danni rispetto ai quali le proposte indicate dalla CISL, come il rilancio della stazione di superficie "Circondaria", condurrebbero ad un sistema farraginoso e costosissimo per il quale otterremmo alla fine sei stazioni in un raggio di 1.200 m, tagliando fuori lo scalo di Rifredi, senza intercettare agevolmente le relazioni col Valdarno.



Fermata di superficie 'Circondaria' (blu) in corrispondenza della stazione A.V. (rosso)
Per uscire da un simile pantano e giungere ad una soluzione vantaggiosa, non tanto per i treni quanto per i viaggiatori che transitano nel Nodo di Firenze e soprattutto per quelli che si spostano in Toscana, non servono commissari.
Alta velocità e servizi regionali funzionano già tra S.M. Novella e Campo di Marte. Se si pensa che l'aggiunta di una coppia di binari sia indispensabile per decongestionare S.M. Novella, migliorando i servizi regionali e l'accesso all' Alta velocità nella parte centrale del Nodo, si proceda prima di tutto con un progetto di tipo trasportistico e non infrastrutturale, rivalutando anche le proposte maturate nel tempo, tra cui anche le nostre che qui ricordiamo.

1. Riqualificare il canale ferroviario, mediante profonda ristrutturazione urbanistica dell' intorno per metterlo in sicurezza rispetto ai rischi di catastrofe (Viareggio 2009), con l'aggiunta di due binari tra Romito e Campo di Marte per permettere il passaggio in superficie dell'A.V.
  Oppure

2. Realizzare un passante sotterraneo per i treni regionali, come nella maggior dei casi in Europa e in Italia, con fermata sotterranea ortogonale a S.M. Novella e proseguimento fino alla linea per Pisa (Leopolda), ottenendo la continuità tra la linea dorsale e la linea costiera.

Ci auguriamo che la CISL per superare l'impasse voglia sostenere soluzioni veramente utili a Firenze e a tutti i toscani.

venerdì 11 marzo 2016

DAL GENIO FIORENTINO AL VANDALO FIORENTINO

CITTADINI AREA FIORENTINA      

                                                                                                                         COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

PUBBLICATO SU: cittadiniareafiorentina.wordpress.com

Dal "Genio Fiorentino"

al "Vandalo Fiorentino"

ovvero la rimozione e la ricomposizione del monumento di Ceroli alla Fortezza da Basso
La vicenda della rimozione/distruzione dell'istallazione "Silenzio: ascoltate" realizzata da Mario Ceroli per l'edizione  del "genio Fiorentino" inaugurata nel 2007 dall'allora giovane presidente della Provincia Matteo Renzi merita una riflessione sotto molti aspetti: l'incapacità di programmazione e progettazione di chi amministra la città da qualche decennio; l'incapacità di concepire programmi e iniziative serie e durevoli nel tempo nel campo dell'arte contemporanea; la devastazione del tessuto fisico, storico e ambientale della città perpetrata in nome di presunte opere di modernizzazione; il dispendio di denaro e risorse pubbliche.

Rimandando alla chiara e dettagliata descrizione della vicenda contenuta nel blog http://kubeit.altervista.org/blog/monumento-al-genio-fiorentino-raso-al-suolo/, vorremmo richiamarne alcuni punti essenziali:

2007: ecco come viene presentata la realizzazione di questa impresa sul "MET -  News dalle Pubbliche Amministrazioni della Città Metropolitana di Firenze:

Il Genio Fiorentino 2007 apre le porte all'arte contemporanea, o meglio, al Nuovo Rinascimento, e lo fa partendo da un'opera unica e straordinaria che Mario Ceroli (scultore già vincitore della Biennale di Venezia, autore italiano esposto nei più prestigiosi musei internazionali) realizzerà e donerà alla città di Firenze.

Il monumento, espressamente concepito sul tema del Genio Fiorentino, realizzato in cotto e marmo, le cui dimensioni saranno circa 14 metri per 10, sarà una scultura a scalinata che richiama il peculiare stile di Mario Ceroli. L'opera conterrà espliciti riferimenti ai "geni fiorentini", ovvero alle personalità intrinsecamente legate alla straordinaria vicenda culturale del capoluogo toscano (Dante, Lorenzo il Magnifico, Botticelli, Benvenuto Cellini, Galilei ecc.) e rimarrà per sempre alla città di Firenze, arricchendo il suo patrimonio artistico. Verrà, infatti, collocata in modo permanente nella piazza di fronte all'entrata della Fortezza da Basso dedicata ai bambini di Beslan (al di sopra del sottopasso di Viale Strozzi)

Inaugurata nella primavera del 2007 a differenza del vero genio fiorentino, arrivato a noi attraverso  circa sette secoli di storia, questo nuovo genio propugnato dai "geni della politica " dei nostri tempi non è durato nemmeno 10 anni.

Marzo 2016: in questi giorni le ruspe hanno tolto le ultime tracce dell'installazione che doveva annunciare le " magnifiche sorti e progressive" per la Firenze del terzo millennio. Solo ora infatti ci si è ricordati che il piazzale pedonale, creato sul sottopasso fra palazzo dei Congressi e Fortezza da basso e l'installazione con tanta enfasi lì inaugurata a perenne memoria, sono d'intralcio alla cantierizzazione della nuova linea tramviaria che si sta realizzando e ai nuovi assetti della mobilità e della viabilità che si prospettano su quell'importante asse.

Al di là del fatto che quello che sta avvenendo con il monumento di Ceroli è in realtà la consacrazione del vandalismo contemporaneo e il frutto di scelte urbanistiche sbagliate sull'area della Fortezza da basso che andiamo denunciando da oltre dieci anni, vorremmo rimarcare per il momento solo l' indecorosa politica dei nostri amministratori relativamente alla tutela del patrimonio storico artistico giunto dal passato e la promozione dell'arte contemporanea.

Infatti questa ridicola vicenda suscita riflessioni e domande:

1.    Anche se non giudichiamo l'opera di Ceroli una delle  migliori della sua vasta produzione, troviamo vandalico distruggere l'installazione dell' artista  a soli 9 anni dalla sua realizzazione.

2.    Troviamo ancora più scandaloso che si indichi come rimedio il riallestimento di alcune sue parti (la serie delle sculture dei personaggi) in un contesto completamente diverso, storicamente connotato e sottoposto a vincolo diretto da parte del Ministero dei beni Culturali: i personaggi dovrebbero infatti "galleggiare" a pelo d'acqua nella vasca del giardino della Fortezza realizzato in occasione dei lavori di Firenze capitale su progetto di Giuseppe Poggi e Attilio Pucci.

3.    Si è chiesto, per questa 'disambientazione', il parere all'artista ?

4.    Si è chiesto e si è ottenuto il nulla osta dalla Soprintendenza ai beni Architettonici e del paesaggio di Firenze, obbligatorio per un monumento sottoposto a vincolo diretto in quanto di particolare importanza storico artistica e ambientale ?

Per il momento e per quanto descritto ci limitiamo a chiedere alle  autorità responsabili e competenti, di fermarsi e sospendere quanto si ha in mente di fare, in modo da evitare, non solo ulteriori danni, ma anche un'immagine di barbarie e vandalismo che sconfina nel ridicolo: Firenze non lo merita.

 

 

se non volete più ricevere le mail scrivete a newsletter@cittadiniareafiorentina.eu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

mercoledì 2 marzo 2016

DUE ANNI DI BLOG

 

 




             
CITTADINI AREA FIORENTINA
      COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE
  DUE ANNI DEL NOSTRO BLOG      
Attualmente i notiziari dei Cittadini Area Fiorentina dal 2010 al primo 
semestre 2014 si possono consultare in ordine cronologico alla rubrica:
 'Notiziari precedenti' del blog www.cittadiniareafiorentina.wordpres.com.
  Quelli più recenti sono consultabili nella pagina corrente suddivisi per 
argomenti. Si tratta di decine e decine di post e immagini sui temi dell'
ascolto dei cittadini, della difesa dei beni culturali, dell'ambiente e del 
paesaggio (oltre che della cosa e della salute pubbliche). Una narrazione non 
convenzionale dei fatti di questa città e una memoria storica che mettiamo a 
disposizione di tutti anche in vista di future battaglie. Il riordino degli 
anni precedenti è in corso di esecuzione.
Invitiamo i nostri lettori ad interloquire con noi oltre che attraverso la 
mailing list, anche mediante il blog, inteso come spazio di dibattito e di 
riflessione aperto a più punti di vista.